Capitolo 5~Bad Girl

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HARRY'S POV

Molly e Orazio sapevano come farti ridere, ma a volte dovevo sforzarmi di farlo.

Io:"e...parlatemi un pò di Sarah. Mi avevate detto che è una ragazza particolare-"

Orazio:"problematica Harry. È soprattutto problematica."
Mi interruppe.

Io:"che problemi vi dà? Mi sembra una ragazza a posto." Chiesi con curiosità mentre assaporavo il dolce che avevano appena servito.

Molly:"oh Harry lei è una ragazza vivace, ribelle. Più volte l'abbiamo sopresa a fumare canne, e ultimamente Orazio era costretto ad andarla a prendere in discoteca nel cuore della notte perchè era completamente ubriaca. Ha bisogno di un freno."

Orazio:"gia, e poi ha anche lasciato la scuola. Il preside mi richiamava in contiuazione per lo scarso rendimento di Sarah. Così l'hanno bocciata e lei ha deciso di lasciare."

Io:"capisco."

Molly:"stagli lontano Harry. Tu sei un bravo ragazzo. Non vorrei che ti lasciassi influenzare." Mi disse con falsa preoccupazione.

Io:"non si prepccupi Molly, so badare a me stesso." Risposi indifferente.

Eppure, a me sembrava l'esatto contrario di come la stanno descrivendo.

È tutto fottutamente strano...

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SARAH/MADISON'S POV

La sveglia suonò fracassandomi i timpani.

Erano le cinque e mezza. Come sempre.

Come ogni mattina mi alzai riluttante di dover lasciare il mio letto. Ma non perchè avessi freddo, dato che le coperte erano perlopiù estive e morivo di freddo ogni notte. Ma perchè ero davvero stanca. Era passata più di una settimana da quando Harry era qui e non gli parlavo praticamente mai. Lui cercava di parlarmi, ma io lo evitavo. Lo evitavo con riluttanza e con dispiacere. Mi sarebbe piaciuto poter aver un amico...ma non potevo pernettermelo. Semplicemente dovevo limitarmi a servirlo, anche se più volte lui non voleva e mi trascinava via dalla sua stanza dicendo che non voleva essere servito da nessuno, tantomeno da una ragazza come me. Così mi limitavo nel servire Molly e Orazio, come sempre del resto.

Presi dei vestiti a caso, dato che alla fine non uscivo mai. Jeans e maglietta.

Mi feci una doccia e poi scesi a preparare la colazione.

Trovai il solito post-it sul frigo in cui di solito Orazio scriveva quello che dovevo preparare.

Pancakes.

Dovrò preparare pancakes. Chissà da quanto tempo non ne mangiavo uno...

Presi il necessario e poi inizia a fare la pastella. La lavorai per bene per renderla liscia e vellutata e poi la versai nella padella apposita.

Una volta cotti, li impilai in tre piatti e li servii mettendoli sulla tavola che avevo apparecchiato poco prima.

Erano quasi le sette.

Decisi che era ora anche per me di mangiare qualcosa.

Presi una mela e iniziai a mangiarla abbastanza velocemente per paura di essere scoperta a mangiarla qui.

Come non detto.

Dato che la sfortuna, era il mio secondo nome, Orazzio entrò in cucina e mi colse sul fatto.

Posai immediatamente la mela sul bancone e mi voltai.

Orazio:"ma bene. Pensavo che ormai le regole le conoscessi piccola Madison..." Disse con fare inquietante avvicinandosi pericolosamente a me.

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