HARRY'S POV
Quando alzai un pò di più le coperte per coprire meglio entrambi, notai il suo abbigliamento.
Pantaloncini a vita alta, parigine e maglietta infilata nei pantaloncini.
Era fottutamente sexy, soprattutto perchè i pantaloncini le erano saliti in vita ancora di più diventando un pò più corti del dovuto...
Mi costrinsi a distogliere lo sguardo. Non mi andava di dover badare al mio amichetto di prima mattina.
Ma se solo pensavo che ieri sera fosse stata guardata da tutti con questi vestiti addosso -soprattutto da quel Cameron- mi saliva un istinto omicida. Quelle erano cose che avrei dovuto vedere solo io, solo ed esclusivamente io.
Ma non potevo.
Come cazzo si ci sente male a desiderare ciò che non si può avere.
Scossi la testa cercando di godermi questo momento più che mai.
Ritornai ad accarezzare il fianco di Madison.
Dio, avrei tanto voluto bacairle quelle labbra rosa e farla mia, adesso, in questo preciso istante.
Avrei voluto fare l'amore con lei per tutto il giorno per sentirla ancora più vicina a me.Stavo scoppiando, stavo esplodendo.
Non volevo soffrire e invece stava andando a finire al contrario...
Sento che prima o poi farò una cazzata, me lo sento. E spero che quel momento non arrivi mai.
Madison:"Harry..." Una vocina sottile e rauca chiamò il mio nome. Era perfetto quando usciva dalle sue labbra.
Madison:"come stai?" Mi chiese sbadigliando subito dopo e facendomi ridacchaire. Era così tenera...
Io:"meglio. Sei stata tu a portarmi qui?" Chiesi mentre immagini sfocate della sera precedente apparivano nella mia mente.
Madison:"si." Sospirò.
Io:"Madison-"
Madison:"perchè ieri eri così arrabbiato con me Harry? Ho fatto qualcosa di sbagliato? Se l'ho fatto mi dispiace non-"
La zittii poggiandole un dito sulle labbra.
Io:"scusami. -presi un bel respiro- È solo che mi sono...alterato quando ho visto il modo in cui ti guardava Cameron." Confessai. Non sapevo cos'altro dirle. Tanto, non potrebbe andare peggio di così vero?
Madison:"Harry, sei...sei geloso?" Mi chiese quasi in un sussurro mentre tratteneva -fallendo- un sorriso.
Io:"bhe..si, cioè no...-"
Balbettai, ma lei mi interruppe abbracciandomi.
Sorpreso, ricambiai con tutto me stesso quell'abbraccio.
Le accarezzai la schiena lentamente e sembrò rilassarsi tra le mie braccia. Il profumo di pesca e cocco era come sempre familiare su di lei e mi faceva impazzire.
Madison:"ti ringrazio per esserti preoccupato per me Harry, ma puoi stare tranquillo. A me non piace Cameron e non gli permetterei di toccarmi con un solo dito se è quello a cui stai pensando." Mi sorrise.
Tirai mentalmente un sospiro di sollievo. Sembrava che non si fosse accorta di quelle che davvero volevo intendere.
Io:"è solo che...non mi piace come ti guarda. Tutto qui. Sei come una sorella per me e...bhe non voglio che ti facciano del male."
Merda, quella frase fece più male a me che a chiunque altro.
Lei non era affatto come una sorella.