Leggete lo spazio autrice perfavore, è molto importante. Grazie. Buona lettura!
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HARRY'S POV
No. Non potevo. Stavo sbagliando, stavo sbagliando tutto. Lei stava male e stava solo delirando. Non sapeva nemmeno quello che stava dicendo e probabilmente quelle cose non le aveva nemmeno mai pensate.
Mi alzai di scatto, facendo sparire il piccolo e impercettibile sorriso sulle sue labbra.
Il mio cuore si ruppe in mille pezzettini quando una lacrima rigò la sua guancia.
Lei aveva il potere di farmi sentire un mostro anche solo con uno sguardo. Mi sentivo tremendamente in colpa. Ma allo stesso tempo, sapevo cosa dovevo fare, ma ancora una volta non feci la cosa giusta.
Il mio cuore non riusciva a stare lontano dal suo nemmeno per un minuto.
Madison:"non voglio più rimanere da sola. Harry, perchè mi tratti in questo modo? Cosa ti ho fatto? Mi odi?" Chiese mentre altre lacrime rigavano il suo viso.
Più cercavo di convincermi che stava fottutamente delirando, più il mio cuore si sgretolava osservando i suoi occhi.
Il mio cuore agì prima del mio cervello e poggiai le mani sulle sue spalle facendola stendere delicatamente sul materasso.
Mi alzai e feci tutto il giro del letto, sdraiandomi accanto a lei.
Ricoprii entrambi con le coperte e poi la strinsi al mio corpo. Era bollente, ma tremava dal freddo. E la sua pelle divenne doca quando sfiorai la sua guancia con le mie nocche.
Io:"non potrei mai odiarti. Non ci riuscirei nemmeno se mi costringessero. Il mio cuore si rifiuta anche solo di formularlo un simile pensiero." Sussurrai baciandole la fronte.
Merda, scotta ancora.
Spero solo che non si ricordi nulla domattina.
Mi sto esponendo troppo e non voglio che scopra tutto.
Madison:"allora perchè mi tratti così? Perchè mi eviti?" Insistette.
Io:"dormi Madison." Sospirai.
Madison:"no."
Passarono alcuni minuti di silenzio, quando decisi di riprendere parola.
Io:"Madison-" Mi stoppai quando notai che iniziò ad ansimare.
Mi alzai di scatto.
Io:"Madison!" Urlai e lei continuò a piangere e a respirare a fatica.
Liam:"Che succede?!" Urlò precipitandosi nella stanza.
Io:"chiama un dottore Liam! Ora!" Urlai e lo vidi scomparire al piano di sotto.
Io:"Madison, piccola, sta tranquilla. Ok?" Le sussurrai, ma era come assente.
Dio, non sapevo cosa fare.
Liam:"sta srrivando un'ambulanza." Urlò entrando.
Io:"Liam! Cosa dobbiamo fare?" Chiesi in preda al panico mentre Madison iniziava a sudare e le sue palebre si stavano chiudendo lentamente.
Mi inginocchiai davanti a lei e le afferrai gentilemnte il viso tra le mani.
Io:"Madison, ti prego... Respira." Sussurrai a pochi centimetri dalle sue labbra.
Chiuse gli occhi dopo avermi guardato un'ultima volta e il suo ansiamare aumentò ancora.
Ero in panico.