HARRY'S POV
Orazio:"oh si lo so." Mi rispose continuando a salire le scale.
Io:"perchè lo ha fatto?" Feci il finto tonto.
Orazio si fermò di colpo sulla rampa e sospirò rumorosamente. Poi si voltò.
Orazio:"qualche ora fa, Molly era rientrata per prendere dei documenti che le servivano in azienda. Quando è entrata da Sarah per chiederle se lei li avesse visti, l'ha sopresa a letto nuda con un ragazzo e stavano fumando qualcosa di sicuramente illegale felicemente insieme." Disse proseguendo la sua salita.
Stava mentendo.
Gli occhi di Sarah non erano rossi. E nella sua bocca non si sentiva traccia o sapore di qualunque possibile sostanza o fumo.
Adesso capisco perchè aveva pianto questa mattina nella mia stanza...tutto si sta facendo ancora più contorto e complicato di prima.
Per quanto riguarda la droga, sono sicuro che non ne abbia fatto uso, o almeno non prima.
Ma per quanto riguarda la scopata con un ragazzo non ne ho idea.
Ma lei non è quel tipo di ragazza.
Merda. Lei è troppo innocente per fare queste cose.
Glielo si legge in faccia che è vergine. Accidenti.
Puoddarsi anche che mi sbaglio, che non sia vergine. Ma di certo non è una troia!
Stavo iniziando a fidarmi sempre meno di Orazio e Molly. E le domande su Sarah si stavano duplicando.
Dovevo scoprire cosa stava succedendo.
SARAH/MADISON'S POV
La porta si aprì con uno scatto della serratura rivelando l'inqiuetante figura di Orazio.
Sperai vivamente che Harry non gli avesse detto niente o sarei morta davvero questa volta e non saltando dalla finestra. Ma di dolore psico-fisico.
Orazio:"ti è piaciuto fare sesso con Harry vero?" Chiese con un ghigno spaventosamente malvagio stampato in faccia.
Io:"c-cosa?" Chiesi alquanto scioccata lasciando che la mia voce aumentasse involotariamente di tono.
Orazio:"pensi che non abbia visto com'era il suo apsetto? Era spettinato, sudato e la sua camicia era tutta maltrattata. Aspetta che dica anche a Molly ciò che hai fatto piccola puttana e te ne pentirai." Sussurrò dandomi uno schiaffo sul taglio. Era il secondo che ricevevo oggi.
Caddi a terra stremata.
Harry, dove sei? Perchè non sei qui a salvarmi ancora?
Orazio:"adesso ti faccio vedere io..." Sogghignò.
Cos'aveva intenzione di fare?!
Prese un libro abbastanza doppio e lo buttò contro la finestra facendola frantumare in mille pezzi.
Sgranai gli occhi quando tirò via le coperte dal mio letto e si impossessò anche dell'unico pigiama invernale che avevo.
Orazio:"si vede che l'astinenza dal cibo non era bastata." Rise malvagiamente dandomi un calcio nello stomaco, mentre ero ancora sul pavimento.
Ed ecco come ogni volta mi ritrovavo sola e indifesa qui, mentre il mio cuore e la mia anima urlavano di dolore.
Dov'era la mia famiglia? Dov'era mia madre? Mio padre? Perchè avevano sospeso il caso? E perchè quel giorno accettai di andare a fare la spesa per mia madre?
La mia vita è un totale sbaglio.
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HARRY'S POV
Nonostante avessi provato ad origliare l'altro ieri, quando Orazio entró nella sua stanza, non ci riuscii.
Non si sentiva niente. Ed io avevo bisogno di parlare con lei e accertarmi che stesse bene.
Ma da come avevo capito, era stata messa in punizione di nuovo e non poteva uscire dalla sua stanza.
In punizione per cosa poi? Lei non aveva fumato niente quel giorno cazzo!
Liam:"sei fuori amico." Fu Liam a riportarmi sulla terra.
Io:"cosa?"
Liam:"ti sei imbambolato davanti al monitor spento. Lo trovi così interessante?" Chiese serio.
Io:"sei serio?"
Liam:"non lo so, dimmelo tu. Occorre esserlo? Sei preoccupante...non ti sei neanche accorto che io fossi entrato."
È vero. Quando era entrato?
Mi passai una mano tra i capelli sbuffando sonoramente e mettendomi un pò più comodo sulla sedia del mio ufficio.
Liam:"vogliamo mandare questi documenti via e-mail si o no?" Chiese scocciato Liam.
Io:"quali documenti?"
Liam:"bene, non mi hai proprio ascoltato. Che hai Harry?" Chiese sbuffando e posando sulla scrivania i documenti.
Io:"la figlia dei Kooper."
Liam:"ti piace?"
Io:"no no. Mi... intriga." Suonò più come una domanda.
Liam:"quindi ti interessa." Precisò.
Io:"vedi Liam...c'è qualcosa di davvero troppo strano in quella ragazza. Anzi, non solo in lei." Dissi accendendo il computer.
Liam:"che intendi per strano?"
Io:"mi vuole rifare il letto, lavare la mia roba, servirmi i pasti fino a tavola, lucidarmi gli stivaletti, stirarmi i vestiti, pulirmi il bagno, lavare il parquet della mia stanza... Si comporta come la cameriera di casa. E non solo con me. Ma soprattutto con Molly e Orazio. Io ovviamente non le ho fatto fare nulla per me. Ma Molly e Orazio sembrano quasi pretenderle queste cose. E poi...non mangia mai a tavola, non esce mai. Molly e Orazio hanno detto che è una ragazza tutta fumo, alcol droga e sesso. Ma non è così. Lei non è così, credimi. Non le ho mai visto gli occhi rossi, ne il suo alito ha mai saputo di alcol o fumo o qualsiasi altra roba. L'altro ieri l'ho sorpresa mentre si stava buttando dalla finestra tentando il suicidio. Ha provato ben due volte a buttarsi, ma l'ho fermata in tempo. Poi ha iniziato a non respirare più, diventava sempre più rossa e poi sempre più bianca. Non chiedermi quale Santo mi abbia aiutato, ma con un paio di massaggi cardiaci e con la respirazione bocca a bocca sono riuasciuto a salvarla."
Liam sgarnò gli occhi.
Liam:"h-ha tentato il suicidio?"
Io:"si. Ma non mi ha voluto dire il perchè. Continuava solo a chiedermi del perchè io l'avessi salvata."
Liam:"quindi mi stai dicendo che...i Kooper non hanno mai detto a nessuno di aver adottato una ragazza e che la trattano come una sguattera..." Riflettè.
Io:"esatto." Sbuffai.
Liam:"vieni con me."