35 Capitolo

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Non seppi cosa si dissero quel pomeriggio,Shantal non me lo disse,ma sapevo solo che dopo un'ora e mezza di discussione con Liam,mi ritrovai a consolare per l'ennesima volta la mia amica...passò una settimana a casa mia e in quella settimana passava i pomeriggi a piangere e le sere le passavamo io,lei e Corinne a vedere film strappa lacrime mentre Harry si lamentava senza sosta del perchè non potessimo vedere un film d'azione,dopo decise di tornare a casa sua da Victoria...ed Harry per quanto le volesse bene ne fu felice,disse che così non si sarebbe più assorbito le lacrime e i film drammatici e così avremmo avuto la nostra meritata intimità,gli diedi uno schiaffo scherzoso in testa quando disse questo,quando dovette andarsene aiutai Shantal con la valigia,corse ad abbracciarmi e fece la stessa cosa con Harry e Corinne.

''Grazie Faye,sei un'amica meravigliosa'' disse contro i miei capelli,gli sorrisi e la lasciai andare,ci salutò con la mano non appena fu sopra il taxi,dopo appena la macchina gialla scomparse dalla mia vista chiusi la porta di casa,e dovetti assistere allo straziante urlo di gioia di Harry ''Giuro che voglio un gran bene a Shantal,ma tre donne e un uomo non si può fare'' io e Cori ridemmo all'unisono,Corinne andò di sopra a prepararsi per il lavoro e io andai ad abbracciare Harry ''Adesso siamo soli,io e te bellezza'' disse facendomi l'occhiolino ''Oh dio che paura Styles'' dissi ridendo lui rise beffardo "inizia a correre bambolina" feci il giro del divano correndo ci ritrovammo uno di fronte all'altro,si leccò il labbro inferiore e io mi morsi il labbro superiore ''Dovresti averne Rooney,anche perchè se riesco a prenderti non riuscirai a camminare per massimo tre giorni'' sgranai gli occhi non appena lo vidi saltare il divano e finire dall'altra parte di fronte a me ''Corri'' corsi il più veloce possibile ridendo,girammo tutte le stanze della casa correndo entrai anche in quella di Corinne che ci guardò male quando mi nascosi dietro di lei ''Ha intenzione di farmi del male per favore aiutami'' dissi ridendo,scoppiò a ridere anche lei finchè non disse una cosa che fece si che la mia stima per lei cadesse sotto zero ''E' tutta tua Styles'' disse prendendomi dal braccio e buttandomi sul letto,uscì un urlo strozzato,dopo Corinne uscì dalla camera e chiuse la porta a chiave ''Stronza'' urlai,mentre Harry si avvicinava pericolosamente al mio corpo.

***

Quel mese passò veramente bene io e Harry eravamo felici e sereni e vivevamo la nostra relazione alla grande.
Andammo a scuola come sempre,mi svegliai e mi vestì velocemente,andammo con la macchina di Harry e quando arrivammo mi aprì la portiera mi mise un braccio intorno al collo e camminammo verso l'ingresso ,tutti i ragazzi della scuola ci guardavano scioccati "ci guardano tutti" Sussurrai mentre lui sorrise "non quel ragazzo,no ora anche lui" disse ridendo "Beh abituati amore mio,siamo sulla bocca di tutti" ,passavamo le giornate come dei normali adolescenti innamorati,arrivammo a giugno e si,tutti superammo la maturità,alla cerimonia del diploma vennero anche i nostri genitori eravamo davvero felici di vivere una vita tranquilla,finchè una sera,successe la cosa peggiore che una ragazza potesse desiderare...quella sera si udirono delle urla e dei pianti in casa Styles,ebbene si,stavo per partorire,ero appena al nono mese,quindi mi sembrò una cosa normale,ma di normale c'era ben poco in quello che stava per succedere,erano le tre di notte quando arrivammo in ospedale,le contrazioni non smettevano e le mie urla aumentavano ad ogni fitta,vidi di svista Harry e Corinne in sala d'attesa mentre mi portavano in sala per far uscire fuori dalla mia pancia il mio bambino mimai un ''ti amo''a Harry prima di entrare in sala parto ,mia figlia aveva dei problemi ad uscire,il cordone ombelicale era incastrato intorno al suo collo e se avessi spinto ancora sarebbe soffocato,decisero di farmi un cesario,iniettarono l'anestesia,e dopo poche ore mi svegliai,quel risveglio sarebbe dovuto essere il più bello della mia vita,ma fu nettamente il contrario,quella mattina dovevo svegliarmi e tenere in braccio mia figlia mentre piangeva o dormiva,avrei iniziato la mia vita da madre,ma qualcuno decise che non sarebbe stato possibile,quel giorno vidi la mia bambina,ma purtroppo non piangeva ne dormiva ne respirava, era morta durante il parto,non mi feci spiegare il perchè di tutto questo, scoppiai in un pianto isterico e strinsi forte la mia bambina senza vita,vidi Harry sulla soglia della porta poche ore dopo,aveva gli occhi gonfi e sembrava invecchiato di qualche anno,ma era solo mancanza di sonno e disperazione nel sapere che la propria figlia morta,si avvicinò lentamente a me,una lacrima mi scese non appena le nostre mani si sfiorarono,così mi ritrassi,mi sentivo in colpa sentivo di aver fatto morire nostra figlia,perchè nella mia testa la colpa era solo mia,e lui l'aveva capito,Harry aveva capito il mio dolore e il mio senso di colpa,ormai eravamo come collegati sentivamo i sentimenti l'uno dell'altra e non sapevo se fosse un bene o un male,perchè se uno di noi soffriva l'altro soffriva il doppio ''Piccola'' disse con voce spezzata,le mie lacrime aumentarono,non potevo guardarlo negli occhi così distolsi lo sguardo,guardai la culla dove ci sarebbe dovuta essere mia figlia,ma la culla era vuota,perchè mia figlia era in cielo adesso,e non era qui con me,non avrei mai sentito il suo primo pianto,ne avrei cambiato il suo primo pannolino,non avrei fatto niente di quello che faceva una madre...sentì le lacrime arrivarmi fino al collo,ormai piangevo a dirotto,Harry mi guardava come immobilizzato,ma io non lo degnavo di uno sguardo,dopo pochi minuti si decise a parlare prima di schiarirsi la voce per evitare di singhiozzare ''So che è difficile,ma non è colpa tua se nostra figlia è morta...'' disse provando a calmarmi,mi prese una ciocca di capelli che mi era caduta in faccia e me la mise dietro l'orecchio ''Harry'' dissi con voce dura e piena di amarezza,mi girai di scatto e lo inchiodai con gli occhi iniettati di sangue a causa dei troppi pianti ''Ti hanno spiegato perchè è morta?'' lui annuì,così lo incitai a parlare,si bagnò le labbra secche con la lingua e dopo trenta secondi cominciò a parlare ''I dottori mi hanno spiegato che i suoi polmoni non funzionavano bene,e inoltre il cordone ombelicale rese la sua respirazione ancora più impossibile...il parto non poteva essere fatto con naturalezza ha avuto vari intoppi e o moriva lei'' disse prendendo un grosso respiro ''o morivi tu...'' quasi sussurrò la frase finale,come se fosse la cosa più brutta del mondo,ma no,la cosa più brutta del mondo era vedere il proprio bambino morto...girai la testa verso la culla e chiusi gli occhi con forza ricominciando a piangere ''Lasciami sola'' dissi con voce roca e bassa ''Lasciami sola'' ridissi sussurrando,lui uscì dalla stanza e chiuse la porta senza guardarmi,con mia grande fortuna nella mia stanza tutte le neo-mamme ormai erano state rilasciate,così potevo sfogarmi col mio pianto di dolore.Era colpa mia,solo colpa mia.

Demon or Angel...?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora