9 capitolo

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Ero rimasta completamente bloccata sulle sue labbra,così soffici,con un sapore indescrivibile,ormai eravamo senza fiato così io mi allontanai con riluttanza.

<<Perdonami>> sussurrò
<<Per cosa?>> <<Per Krysten.>> sentivo già il coro angelico alle mie spalle e la luce divina di fronte a me,era un miracolo,ero riuscita a far chiedere scusa ad Harry Price.
<<La ami?>> chiesi nuovamente .Volevo conoscere il rapporto che legava lui a lei,volevo sapere tutto.
<<Faye>> sospirò <<No>> disse con tono deciso,si mise le mani in tasca e raddrizzò la sua postura,sembrava sincero
<E cos'è che ti lega a lei?>>
<<La mia famiglia! Mia sorella e io qualche anno fa eravamo dei morti di fame,nessuno ci aiutava io e Gemma eravamo piccoli e i miei genitori dovevano trovare un appoggio,la famiglia di Krysten si era resa disponibile,ci ha aiutati,loro non vivono più a Londra ma sono i capi di alcune fabbriche tessili in australia,tutto quello che avevano in europa l'hanno ceduto a noi,ad una condizione>> sospirò frustrato <<Io dovevo sposarmi con Krysten...Ma ormai mio padre non può più perdere il suo potere e quindi sono libero>> ammise
<<Cos'è questa storia che tu non hai mai tradito Krysten? Dicono che sei il primo puttaniere di Londra>> risi, per poi arrossire subito dopo per quello che avevo appena detto
<<Vuoi testare di persona?>> chiese ammiccando ma si mise a ridere quando io diventai letteralmente viola in viso <<Chi l'ha detto comunque?>> <<So qual'è la tua fama Price>> <<Comunque devo andare>> andai verso la porta ma lui mi tirò a se facendo scontrare i nostri petti <<Ti dimentichi qualcosa>> unì le sue labbra alle mie in un altro meraviglioso bacio <<Devo andare>> era più una domanda che un affermazione,mi allontanai lentamente dalle sue labbra ma questa volta fu più difficile.
<<Vai>> sussurrò contro le mie labbra <<Ma stasera torni qui>>
<<Agli ordini>> roteai gli occhi ,risi e uscì di lì
Quando entrai in casa vidi mia madre dormiva sul divano,io corsi verso la mia stanza,Corinne era distesa sul letto,sfinita,stava riposando...Si era tolto un peso ma quel bambino era l'unica briciola rimasta dell'amore che provava per il suo ex e questo la distruggeva.
<<Faye>> mi chiamò con voce assonnata
<<Ehi>> mi avvicinai a lei e l'accarezzai dolcemente <<come ti senti?>>
<<Intontita,ho ancora l'anestesia in circolo>> ammise ridendo<<e ho male,là sotto>>
<<Lo so tesoro,il medico dice che tra pochi giorni passerà>> la rassicurai
<<Harry?>> chiese subito dopo ammiccando
<<Ehm...Ci siamo baciati>> ammisi <<Due volte....e stasera ritorno a casa sua>>
<<Oh mio dio>> urlò entusiasta saltò fuori dal letto e corse nella cabina armadio <<un vestito,merda!>> urlò istericamente correndo da una parte all'altra della stanza
<<Corinne>> urlai ridendo
<<Oh mio dio..Faye>> urlò...andai da lei preoccupata pensando che fosse caduta.
<<Cori>> risi...aveva trovato un vestito meraviglioso ,corto,bianco a tubino e con dei ricami in pizzo sul corpetto
<<Lo farai cadere ai tuoi piedi>>
<<Non è mia intenzione>>?sospirai girando il vestito da una parte all'altra
<<Lui ti vuole>>
<<Si, certo>> mi uscì una risatina nervosa,non ero mai sicura dei sentimenti di Harry ma una cosa la sapevo,ciò che lui provava non sarebbe mai stato uguale a ciò che provavo io.
Indossai il vestito,mi truccai leggermente, legai i capelli e uscì dal bagno.Quando mi vide Corinne si portò una mano alla bocca e sgranò gli occhi.
<<Sei bellissima!>> disse per poi abbracciarmi
<<credo di essere pronta per aprire il mio cuore a qualcuno>> ammisi sorridendo
<<Lo credo anche io>> mi arrivò un messaggio che lessi immediatamente ''Jeffrey ti verrà a prendere a momenti.'' sorrisi e aspettai Jeffrey che arrivò con una nuova limousine puntuale come sempre,salutai di corsa Corinne e uscì,sorrisi a Jeffrey ed entrai in auto...Chissà cosa mi aspettava, lessi l'insegna dell'hotel, presi un bel respiro ed uscì dall'auto, salutai Barbara la receptionist, presi l'ascensore e arrivai nella sua stanza , la mano iniziò a tremare e mi chiesi se dovevo bussare o scappare a gambe levate,vinse il cuore e bussai alla porta ma notai che era aperta cosi entrai, vidi Harry girato verso il panorama,rimasi a bocca aperta,era meraviglioso,si era tagliato di poco i capelli e aveva un abito nero elegante che gli calzava a pennello,mi ricomposi subito dopo.
<<Harry>> quando si girò persi un battito e mi mancò per un po' il respiro,ero ancora dell'idea di andarmene e scappare da questo meraviglioso incubo.
<<Faye>> mi guardò dalla testa ai piedi e disse: <<sei bellissima>> si schiarì la voce e si avvicinò a me ,chiuse la porta alle mie spalle, mi prese dalla vita e rese nulla la distanza tra noi.
<<vorrei salutarti decentemente>> ammise con un sorriso malizioso, avvicinò le sue labbra alle mie, fino a quando si unirono e solo in quel momento mi resi conto che avevo trattenuto il respiro, chiese accesso con la lingua cosa che gli concessi.Le nostre lingue si intrecciarono,mi era mancato il suo sapore, le sue labbra.Ci staccammo con riluttanza poi mi prese per mano si sedette sul divano e mi fece sedere sopra le sue gambe.
<<Hai fame?>> chiese premurosamente
<<Molta>> dissi mordendomi le labbra,lo vidi sorridere compiaciuto per poi cambiare discorso,gli piaceva tenermi sulle spine.
<<Sai oggi stavo ripensando a quel pranzo che avevamo fatto insieme e beh....Vorrei sapere il perché i tuoi occhi erano così...avevi gli occhi di chi ha visto l'inferno ma si è salvato comunque>>
<<Scusa Harry Ma non sono pronta a farmi vedere vulnerabile da te,significherebbe abbattere tutti i muri che ho creato e non sono pronta per questo>> sussurrai tenendo lo sguardo basso...Corinne non sarebbe stata per niente fiera di me,mi ero rimangiata quello che le avevo detto poco prima.Non ero veramente pronta ad aprire il mio cuore.
<<Allora dovrò provare in un'altra maniera>> rise ammiccando
<<E a te va di raccontare il tuo passato?>> il suo corpo si iriggidì ma si rilassò quando gli lasciai un bacio sulla guancia
<<non lo racconto a molte persone, solo i miei amici sanno la mia storia>> prese un respiro profondo ed iniziò a parlare <<io e la mia famiglia eravamo poveri,ma devi sapere che io avevo un Fratello,Max...spacciava droga per procurarci denaro, mio padre, il mio vero padre era Friedrich Duncan ...era un alcolista e picchiava mia madre,me e mio fratello,Gemma non era ancora nata...Max una sera non tornò,io sapevo dove si trovava il suo ritrovo così andai a cercarlo e lo trovai a terra in una pozza di sangue, cercai di aiutarlo ma era troppo tardi, dopo il funerale mia madre incontrò Des e grazie a lui pagammo i debiti, fece sparire Friedrich e ora siamo quel che siamo>> sospirò dopo avermi raccontato tutto, ero sconvolta, non avrei mai pensato a nulla del genere, stavo per aprire bocca ma mi bloccò <<io non sono un angelo,dopo la morte di mio fratello ho continuato a spacciare droga al posto suo e ho fatto molte altre cose orribili che se solo te le raccontassi cominceresti ad odiarmi e sono ancora vivo solo perché picchio forte...non sono un angelo Faye e forse non ti merito>> non capiva che io non avrei mai potuto odiarlo e che lui mi meritava più di qualunque altro.
<<Si invece, sei il mio angelo e non potrei mai odiarti>>

Demon or Angel...?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora