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Il mio primo giorno di scuola nella nuova città dove mi sono appena trasferita con i miei genitori e il mio cane Jack. Nella vecchia città avevo alcuni amici tra cui la mia migliore amica Annabelle; siamo amiche fin da quando eravamo piccole, su di lei so di poter sempre contare, è come la sorella che non ho mai avuto. E ora che mi sono trasferita non so proprio che fare e di certo iniziare il liceo non aiuta per niente. Quando papà ci aveva detto che saremmo andati nella soleggiata California non volevo crederci anche perché mi sarei sentita troppo sola senza Annabelle quindi avevo avvisato i miei genitori che non sarei andata da nessuna parte. Poi però Annabelle mi ci ha fatto riflettere e mi aveva detto che avrei sentito molto la mancanza dei miei genitori e che comunque anche se fossi partita saremmo rimaste sempre in contatto e ci saremmo viste il prima possibile. In più papà mi aveva fatto vedere le foto della casa e devo ammettere che è bellissima e molto grande. Ma la cosa che mia ha colpito di più è stato il paesaggio; il mare e le palme mi hanno completamente rapita quindi alla fine mi sono ritrovata con le valigie in mano e ho dovuto salutare i miei amici, poi tutti e tre (più il cane) siamo saliti sull'aereo per affrontare la nostra nuova vita. Appena arrivati sembrava tutto cosi magico e stupendo, si , fino a questa mattina.

Infatti oggi sono dovuta uscita di casa prima, proprio per orientarmi un po' ma sono arrivata comunque in ritardo (tipico.. quando mai riesco ad arrivare in orario io) e nella scuola c'è una marea di ragazzi e ragazze di tutte le età. Entro e vado subito in segreteria per sapere in quale classe mi hanno assegnata. La campanella suona e io mi dirigo in classe, ci metto 10 minuti a trovare la classe perché il mio senso dell'orientamento fa schifo, per fortuna però riesco ad entrare poco prima del prof. Appena iniziata la lezione prendo posto nel penultimo banco vicino alla finestra, il posto migliore per fare quello che si vuole senza essere scoperti dai prof. Nel banco accanto al mio di c'è una ragazza magra e alta, gli occhi marroni e dei bellissimi capelli biondi raccolti in un'elegante coda di cavallo. Indossa un vestito blu con delle scarpe abbinate, waw.. come fa ad essere cosi perfetta la mattina presto e al primo giorno di scuola. Di solito la maggior parte dei ragazzi della mia età (me compresa) sta letteralmente dormendo in piedi e mettono la prima cosa che trovano nell'armadio.

La seconda ora di lezione e c'è matematica (e io ODIO la matematica ) ma per mia fortuna, la prof si mette a spiegare e io ne approfitto per fare scarabocchiare sul diario, ad un certo punto una pallina di carta mi piomba sulla testa. La raccolgo e la leggo "CIAO SONO LILY, TU COME TI CHIAMI?". Alzo la testa e la ragazza con il vestito blu e la coda di cavallo mi sorride, prendo il biglietto e gli rispondo "CIAO LILY IO SONO MIA". E glielo rilancio. Suonata la campanella della ricreazione Lily viene al mio banco.

"Ciao Mia piacere di conoscerti " dice lei sorridendo.

"Ciao Lily il piacere è mio "rispondo.

"Ti va di scendere giù cosi diamo un occhiata alla scuola?" propone Lily.

"Ottima idea io sono nuova di questa città quindi non conosco niente e nessuno".

"Allora non ti devi preoccupare io conosco ogni angolo di questa città ti posso aiutare ad ambientarti" mi risponde strizzandomi l'occhio"

"Grazie sei molto gentile".Dopo aver fatto il giro siamo tornate in classe, ovviamente nel frattempo mi ha chiesto da dove venissi, perchè ci siamo trasferiti ecc.. ed anche io ne ho approfittato per farle qualche domanda. Da quello che ho potuto vedere durante la ricreazione, la scuola è davvero bella, immersa nel verde e vicino aveva un bellissimo parco. Dopo le quattro ore di lezione siamo usciti da scuola, e sono subito tornata a casa per aiutare mia madre a sistemare la nuova casa.

Tu Sei Lo Stronzo Che Mi Ha Fatto InnamorareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora