36

93 6 0
                                    

" Grazie davvero.. grazie di cuore" dico stringendomi a lui.

Lui mi bacia sul collo e non aggiunge più una parola.

" Sai era una sera bella come questa quando é successo l'incidente" ammetto.

" Incidente? Che incidente?" chiede preoccupato.

" Non a caso o per uno stupido capriccio ho smesso di ballare" dichiaro.

" Cosa è successo?" domanda.

" Una sera sono andata insieme ad Ann ad una festa che una nostra amica aveva organizzato a casa sua. Era una serata come le altre, eravamo tutti insieme. Io, Ann e i nostri amici che avevano alzato un pò troppo il gomito. C'era un mio amico Sam che era leggermente sbronzo quindi decisi di portarlo fuori per prendere una boccata d'aria, dato che dentro c' era un rumore infernale. Solo che quando sono uscita, l'ho perso un attimo di vista e l'ho rivisto barcollare verso la strada, così ho corso per andare a riprenderlo. Ma all'improvviso una macchina ci investì in pieno. Il mio amico morì sul colpo, l'autista della macchina scappò subito senza chiamare aiuto e io invece.. rimasi in coma per più di quattro mesi" raccontai tutto d'un fiato.

" O mio Dio" esclama.

" Dopo quattro mesi mi svegliai dal coma, ma non riuscivo più a muovere le gambe.. il mondo mi crollò addosso, soprattutto quando venni a sapere, che Sam il mio amico era morto e che l'autista era scappato. Aveva solo 16 anni, non sarrebbe dovuto morire non così, non dopo aver vissuto così poco. E poi io e Sammy ci conoscevamo fin da l'asilo.. non siamo mai stati migliori amici, però era comunque un mio caro amico e io ho sofferto davvero tanto" continuai mentre una lacrima mi rigava il volto.

" Mi dispiace tanto piccola" dichiara sincero stringendomi a lui.

" I mesi dopo che uscì dall'ospedale furono devastanti.. non mangiavo, non dormivo, non uscivo più, non parlavo con nessuno.. però nonostante questo ogni giorno Ann veniva a trovarmi e a raccontarmi cosa succedeva a scuola. Per questo gliene sarò sempre grata, perchè anche se io l'ho respinta in tutti i modi possibili, lei mi è sempre rimasta vicina" dico sorridendo.
" Poi mi resi conto che non era giusto il fatto che, io stessi sprecando la mia vita mentre a Sammy la sua era stata sottratta ingiustamente. Così decisi di farmi aiutare ed andai perfino in un centro di riabilitazione e così piano piano, passo dopo passo ricomincia a camminare. Ma gli incubi continuavano a perseguitarmi!
Ogni volta che cercavo di chiudere gli occhi rivedevo sempre quella scena.. quei fari che puntavano dritti verso di noi.. quando mi sono svegliata e non riuscivo a muovere le gambe, e supplicavo le persone accanto a me di aiutarmi. Era un incubo.. e io non riuscivo a venirne fuori" conclusi.

" Ma ne sei venuta fuori.. insomma adesso stai decisamente meglio" ammette.

" Beh diciamo di si, andarmene via da casa mi ha aiutato molto. Gli incubi sono tornati da qualche mese, ecco perchè ho cominciato a comportarmi in modo strano. Mi ero dimenticata completamente della promessa che feci a me stessa. Ma giuro che non lo farò più.. voglio tornare ad essere la Mia che ama vivere e divertirsi da matti.
E poi ora ho te!
Quindi non vedo proprio come, possa stare a fare la morta a casa" esclamo sicura.

" Quanto amo questa Mia" dichiara.

Mi giro e lo bacio con tutta me stessa.

" Che pizza le vacanza stanno per finire" dico malinconica.

" E scommetto che non hai fatto neanche un compito per la scuola vero?" domanda.

" Dettagli" rispondo alzando le spalle.
" Comunque ci sei tu che mi aiuterai a finirli quindi no problem" lo avviso.

" Aspetta ma io non ho mai detto che io ti avrei aiutato" puntualizza.

" Ti prego.. sono disperataaaaa!" piagnucolo.

Tu Sei Lo Stronzo Che Mi Ha Fatto InnamorareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora