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-" Ei ragazzi!"- sento dire da una voce lontana, tanto lontana.

-" Mmmm"- mi lamento rigirandomi per cercare una posizione comoda.

-" Perché non andate a casa a riposare un pó?"- chiede la voce in tono gentile.

Ci metto un'infinitá di tempo prima che il mio cervello si connetta e realizzi che quella é la voce di mia zia.

Apro gli occhi a fatica, alzo la testa notando che mi sono appisolata sulla spalla di Seth e lui si é addormentato addosso a me.

-" Seth.. Seth svegliati"- gli dico debolmente.

Lui alza piano piano la testa mentre io mi alzo in piedi per stiracciarmi la schiena,ormai a pezzi dopo aver dormito su quelle scomodissime sedie.

-" Ragazzi siete a pezzi e state morendo dal sonno. Andate a casa a riposarvi un pó. Non vi dovete preoccupare ci siamo qui noi e appena ci saranno delle novità vi chiameremo immediatamente"- ripete zia Kate.

-" No io non vado da nessuna parte. Non posso lasciare mia madre ora, io devo stare vicino a lei!"- dichiara Seth serio.

Ha gli occhi arrossati, delle enormi occhiaie e i capelli tutti scompigliati. Si vede benissimo che non si regge in piedi dalla stanchezza.

-" Seth la zia ha ragione, dovresti farti una doccia e una bella dormita. Vedrai che ti sentirai un pó meglio"- interviene zio Blake, il padre di Seth.

-" E tu? Anche tu hai bisogno di riposare, anzi tu ne hai più bisogno di me. Io non voglio lasciare la mamma"- esclama lui di nuovo.

-" Non devi preoccuparti per me figliolo, io devo rimanere qui e aspettare che tua madre si svegli, ma per ora a riposarti tu. Anche Mia ha bisogno di una bella dormita, perché non la porti a casa?"- propone Blake in tono davvero molto stanco.

-" Forse lo zio ha ragione Seth. Un riposino non ti farebbe male e poi appena ti sentirai meglio torneremo subito qui in tempo per il risveglio della zia"- lo incoraggio facendogli l'occhiolino.

-" Va bene andiamo"- annuncia infine lui.

-" Tieni Seth prendi le chiavi della macchina"- dice fornendogli le chiavi.

Seth le afferra con aria afflitta,preoccupata e triste.

Lo zio se ne accorge subito e infatti gli dice -" Ci vediamo tra poco, non i preoccupare andrà tutto bene. La mamma starà bene"- poi lo stringe forte a sé.

Ci incamminiamo verso l'ascensore in silenzio fino al parcheggio.

Appena apro la porta una ventata di aria gelida mi si tuffa addosso, investendomi in pieno e facendomi raggelare perfino le ossa.

Devo assolutamente trovare qualcosa di pesante da mettermi addosso o morirò congelata.
Però ho lasciato il borsone con tutte le felpe, maglioni e roba varia da Seth e non ho preso niente perché andavamo di fretta.

Cerco nella borsa per cercare anche solo una sciarpa, poi la vedo...
La sua felpa!
Mi ero dimenticata che del tutto di avercela ancora nella borsa.

Me la metto e vengo subito circondata da un calore e un profumo rassicurante.
É come stare tra le sue braccia e questa é sicuramente la sensazione più bella del mondo.

Salgo in macchina mentre Seth accende il riscaldamento e parte.

Rimaniamo in silenzio per un pó. Io osservo la città di New York illuminata dalle migliaia di luci, di notte é ancora più bella che di giorno.

Ho sempre amato questa città e mi sarebbe piaciuto tantissimo trasferirmi e finire il liceo qui, ma i miei genitori hanno optato per la California.
Pensavano che un posto tranquillo e l'aria del mare fossero le cose migliori per me.
Ma io sono decisa a trasferirmi qui dopo il liceo, frequentare l'università e diventare una fotografata.

Tu Sei Lo Stronzo Che Mi Ha Fatto InnamorareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora