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Dopo un pomeriggio passato insieme a parlare ed a baciarci, stretti in un abbraccio che esprimeva solo "Tu sei mia come io sono e sarò per sempre solo tuo" è ormai giunta la sera e con essa il momento in cui Will doveva tornare a casa.
Che pizza.. io avrei tanto voluto rimanere un altro po insieme a lui.
Se vivessimo insieme non dovremmo mai dirci "Ciao amore ci vediamo domani".
Io e Will che abitiamo insieme.. probabilmente ci ammazzeremo ogni tre per due, staremmo sempre a litigare e tante altre cose, ma sarebbe comunque fantastico.

" Ei a cosa stai pensando?" domanda lui dopo avermi dato un bacio sulla punta del naso.

" Chi io? A niente" ammetto imbarazzata.

Se sapesse cosa mi stava frullando in testa appena 5 secondi fa, mi prenderebbe per pazza.

" Si certo come no! Dai su dimmi a cosa stavi pensando.. sono curioso" mi punzecchia ancora.

Sbuffo per la sua insistenza ma appena inizia a farmi il solletico, comincio a divincolarmi come una balena spiaggiata e con le lacrime agli occhi.

" Ti arrendi?" chiede agguerrito.

" Basta ti prego non ce la faccio più... mi arrendo, mi arrendo" dico.

" Allora?" domanda rimettendosi seduto.

" E' una cosa stupida e mi era venuta giusto in mente così.. beh stavo immagginando come sarebbe vivere insieme, noi due, senza nessuno che ci dica cosa fare.. una casa solo per noi dove possiamo passare la maggior parte del tempo insieme" concludo arrossendo.

" Un appartamento dove possiamo andare a vivere insieme eh?" ripete pensieroso.

" Si lo so è un'idea stupida, non so nemmeno cosa mi passase per la testa in quel momento" ammetto.

" Secondo me è una splendida idea. Anzi sai cosa? Secondo me dovremmo farlo dopo il liceo" dichiara.

" Cosa?"chiedo incredula.

" Dopo il liceo potremmo partire per New York dove tu potrai frequentare l'università di fotografia mentre io potrei proseguire la mia carriera di giocatore.. potremmo prendere un appartamento invece di alloggiare in quelle case dello studente e vivere insieme" spiega.

" E tu verrestri a New York per me? Scusa ma se non ricordo male l'università che avevi intenzione di scegliere non è a kilometri di distanza da New York?" domando basita.

" Si ma ci sono anche altre buone università e lì ce ne è una eccellente" ribatte.

" Quindi io e te.. dopo il diploma.. New York.. appartamento.. insieme?" balbetto una parola dietro l'altra.

" Si" detto questo gli salto letteralemente addosso baciandogli ogni singolo centimentro di quel viso stupendo.

" Ti amo, ti amo" continuo a ripetergli mentre lui ride come un matto.

" Beh io adesso devo proprio andare, ci sentiamo dopo.. ti amo" e detto questo esce dalla finestra dato che i miei sono tornati e non sanno nulla di noi.. o almeno così credevo.

Infatti poco dopo sento i miei chiamarmi dalla cucina.

Scendo di corsa e vedo i miei genitori seduti intorno al tavolo, con una espressione serissima in volto.

" Mamma, papà che succede?" chiedo preoccupata.

" Mia siediti dobbiamo parlare" si limita a dire mia madre.

Faccio come mi dice e mi siedo di fronte a loro, con il cuore che va a mille per colpa dell'ansia.

" Mia ultimamente abbiamo visto che ti comporti in modo strano.. sicuramente dietro il tuo comportamento c'è un ragazzo vero?" chiede mia madre.

Tu Sei Lo Stronzo Che Mi Ha Fatto InnamorareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora