Tu Sei Lo Stronzo Che Mi Ha Fatto Innamorare

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Mia's pov...
Di quello che succcesso dopo non ricordo molto.

Ho solo delle immagini sfocate..
la soffitta,
la scatola,
le forbici,
Will...

Mi alzo di scatto dal letto e mi gira subito la testa, visto che ho fatto un movimento troppo brusco.

Appena la vista inizia a funzionarmi di nuovo, noto che il ragazzo che amo è seduto in fondo al letto con lo sguardo fisso nel vuoto, accanto ai piedi del letto c'è anche la scatola che prima era in soffitta.

Si accorge subito del mio sguardo puntato fisso su di lui.. come se fosse una calamita.

" Come ti senti?" chiede avvicinandosi a me.

" Sono ancora viva" rispondo, poi noto delle fasce che mi avvolgono il braccio.
" E queste?" domando spaeata.

" Ti sei tagliata con le forbici prima così ti ho disinfettato le ferite e ti ho messo delle bende.. I tagli non sono profondi ma tienile per qualche giorno" spiega.

" Sei anche un dottore e io non lo sapevo?" chiedo sbalordita.

" Diciamo che lo faccio a tempo perso" esclama sarcastico.

Mi viene da ridere davanti alla sua sfacciata modestia.

" Ti va di parlarne?" chiede dopo minuti di silenzio.

" Non lo so" ammetto.

" Non voglio constringerti. Ne parleremo quando ti sentirai pronta" continua.

" Non posso continuare a girare intorno al problema in eterno. Non voglio continuare a tenermi tutto dentre come sempre. Voglio esssere del tutto sincera con te, soprattutto ora che stiamo insieme" spiego.

" Ok io ti ascolto, ma non devi dirmi tutto oggi se non vuoi.. facciamo un passo alla volta" suggerisce ed io annuisco.

" Va bene.. allora direi da iniziare da quella" dico indicando la scatola.

Lui annuisce e si alza per andare prenderla. La poggia sul letto e ci mettiamo seduti, uno di fronte all'altra.

Fisso per un attimo la scatola, ho paura di aprirla di nuovo ma come ho detto prima, non voglio più girare intorno al problema.

Faccio un bel respiro e l'apro.

Pensandoci bene questo piccolo pezzo di cartone contiene una marea di momenti bellissimi e indimenticabili.. un sorriso mi compare in viso nello stesso istante in cui una lacrima me lo righa.

" Tutto ok?" domanda preoccupato.

" Si si tranquillo.. è solo un pò di nostalgia" spiego per rassicurarlo.

Prendo il mano il mio vecchissimo e vissuto body nero e i scaldamuscoli.. sorrido per la seconda volta.

" Aspetta tu sei una ballerina?" chiede sbalordito.

" Ero una ballerina" preciso io.

" Ed anche molto brava direi" continua tirando fuori delle vecchie medaglie che vinsi a varie gare.

" Per me non era solo uno sport!
Era molto di più.. qualche cosa di speciale, di magico.
Era la mia unica passione..
Era la mia vita.." ammetto con dolore.

" E allora perché hai smesso?" chiede.

" Non per mia scelta" continuo.

" Che vuoi dire" mi incoraggia lui.

Ma io non voglio ancora parlargli dell'incidente.. non mi sento ancora pronta per quello.

" Scusa sto correndo troppo, se non ne vuoi parlare lo capisco" dice mortificato.