Sbattei forte la porta di casa in modo che Aiden sapesse che ero tornata.
Ero davvero incazzata con lui questa volta.Ok che poteva incazzarsi con me perché avevo tradito Matt, ma usare Malika per una notte per poi trattarla di merda, questo no!
<<Aiden!>> urlai.
Silenzio.
<<Aiden!>> urlai di nuovo.
Di nuovo silenzio.
Okay, Aiden, se è questo che vuoi...
Era di sicuro con qualche ragazza, se non mi rispondeva.
In salotto non c'era e nemmeno in cucina, ma la sua auto e la sua moto erano parcheggiati nel vialetto, dunque era in casa.
E si stava dando da fare con qualcuna.Salii le scale trascinandomi pesantemente, per annunciare la mia presenza, mi avvicinai alla porta di camera sua, la spinsi decisa e...
<<Tu che cazzo ci fai qui?>>
<<No, tu che ci fai qui!>> urlai di rimando.
Victoria si scostò da Aiden e mi venne incontro, con indosso solo un reggiseno di pizzo e mutandine striminzite.
<<Senti, bellina, non sono cazzi tuoi cosa sono venuta a fare qui. Perciò sparisci di qui!>> mi disse, con la sua voce acuta e fastidiosa.
Come risultato ottenne solo di farmi incazzare ulteriormente.<<Primo, qui io ci abito! Secondo>> e mi voltai verso Aiden, che si godeva lo spettacolo steso sul letto, <<tu ti incazzi perché io mi metto con il ragazzo che amo, mentre io non potrei dirti niente se prima maltratti la mia amica e poi te la fai con una puttana!>>
Sembravo davvero una pazza esaurita, per di più la voce mi stava abbandonando, ma non avrei mai permesso a mio cugino e alla mia nemica di godersi il pomeriggio.
Non dopo tutto quello che facevano per rovinare la vita mia e delle persone che mi circondavano.<<Va bene, calmati ora, ok?>> borbottò mio cugino annoiato quando io ebbi finito di urlare.
<<Devo parlarti.>> La mia voce uscì minacciosa, e Victoria represse un ghigno.
<<Non l'hai già fatto? Non hai detto tutto quello che dovevi dire?>> replicò Aiden.
Scossi la testa e lui sospirò.<<Avanti, dimmi.>>
Scossi la testa e indicai Victoria. Sia lei che mio cugino sembrarono capire quello che volevo.
Sbuffando, la mia nemica numero uno si rivestì e uscì di casa sbattendo la porta, non prima di aver rivolto uno sguardo soddisfatto ad Aiden e uno di vendetta a me. Come sempre.Andai in salotto dove mi stava aspettando Aiden e mi misi a braccia conserte di fronte a lui.
<<Che vuoi?>>
<<Sei un vero coglione, Aiden Smith.>>
<<Oh, andiamo, solo perché ho scopato con Victoria!>>
<<Non è solo questo e lo sai. Potevi evitare di farti Malika se non ti piaceva! L'hai distrutta, lo sai? Ha cercato di uccidersi ieri! Ma tu non lo sapevi, vero? Pensavi solo a te!>> La mia voce si incrinò pericolosamente.
Lo sguardo di Aiden si fece colpevole.
<<Non lo sapevo>> mormorò.
<<Beh, ora lo sai. Tu le piacevi e l'hai demoralizzata!>>
<<Ascolta, ho sbagliato, ok? Non avrei dovuto farmela alla festa. Eravamo ubriachi, e lei eccitante e ne ho approfittato!>> Le sue scuse suonavano patetiche perfino alle mie orecchie.<<E comunque anche tu hai le tue colpe, e sono gravi!>> rimarcò mio cugino dopo un attimo di pausa.
<<Ancora con questa storia di Matt? Ascolta, ci siamo lasciati e io sto con David ora. La rissa ve la potevate anche risparmiare. È una mia decisione, lo vuoi capire? Avrò anche tradito Matt e in fondo mi sento in colpa, ma amo David. E questo è tutto.>>
Mi voltai per andarmene in camera ma Aiden mi bloccò.
<<Non è tutto>> disse con una voce stranissima, che mi fece voltare.
<<Non voglio che frequenti Grant. Lui...non lo so, ma non mi piace. E se lo vuoi sapere, a scuola la maggior parte la pensa come me!>> continuò.
<<Mi nascondi qualcosa, Aiden?>> chiesi.
Lui non disse nulla e fissò davanti a se'.
<<Sei patetico. Non ti piace David e fai di tutto per convincermi a lasciarlo. Ma io non ti credo, Aiden. E di questo puoi starne certo.>>
Mi voltai e scappai da quella stanza per poi rinchiudermi in camera mia.Perché voleva che mi lasciassi con David?
Ma non poteva viversi una vita sua e non dare problemi a me?A cena regnò un silenzio imbarazzante. Io e Aiden nemmeno ci guardammo e zia Rose si sforzava di capire cosa fosse successo ad entrambi.
<<Ma insomma, che avete?>> sbottò all'improvviso. <<Vi stavo giusto parlando...stavo dicendo che Natale si avvicina e avevo pensato di tornare a Miami per una decina di giorni. Non siete contenti?>>
Forzai un sorriso poco convinto e così fece Aiden, solo per accontentarla.
<<Scusami, zia...non mi sento molto bene, ehm...mal di testa. Posso andare in camera?>> dissi ad un certo punto.
<<Fai pure, tesoro. Buona notte.>>Corsi in camera mia e mi infilai sotto le coperte con un paio di cuffie e la mia adorata musica.
Ripensai agli eventi degli ultimi giorni; avrei potuto dire che sembravano essere passati mesi da quando a scuola avevano messo la nostra foto ovunque, e invece era stato solo il giorno prima.Poi pensai all'eventualità di ritornare in America per le vacanze natalizie.
America significava papà, Julie, la mia vecchia vita...
E, anche se non lo avrei mai ammesso, in fondo al cuore sentivo nostalgia per quella che era stata la mia casa per 17 anni.~~~~~~~~~~~~~~~
AidenNon appena sentimmo la porta della stanza di Sarah chiudersi, mia madre cominciò a torturarmi di domande.
<<Si, ma', tutto bene davvero!>> esclamai stizzito dopo l'ennesima volta che mi aveva chiesto se stessi bene davvero.
Lei sospirò e a me sembrò solo una donna fragile, come quando papà era appena morto e lei non era più la stessa...<<Perché Sarah è sempre così taciturna? Andate d'accordo voi due, non è vero?>> chiese, sospettosa.
Annuii cercando di essere convincente.
E andremmo d'accordo una favola se lei non facesse le scelte sbagliate!
Mia madre sorrise rassicurata. <<Allora, ci torniamo in America per Natale?>>
<<Ma si, dai, ci vuole un cambiamento d'aria!>> risposi.
Una vaga idea mi si fece largo nella mente.
Se fossimo tornati a Miami avrei fatto conoscere qualche ragazzo a Sarah, così lei si sarebbe dimenticata di quel Grant.
E ci sarei riuscito, poco ma sicuro.
Aiden Smith non fallisce mai.Quasi mai, mi corresse la vocina nella mente.
Vabbè, con Matt non era andata come speravo, ma solo perché avevo sottovalutato mia cugina.Finii di mangiare e mi alzai.
<<Dove vai?>> mi chiese mamma.
<<In camera. Notte>> risposi, e mi dileguai in fretta, prima che partisse la raffica di domande.Salii la rampa di scale e percorsi il corridoio.
Mi fermai davanti alla porta della camera di Sarah e pian piano la aprii; lei era sotto le coperte con le cuffie nelle orecchie e dormiva tranquillamente.
Sorrisi e me ne andai senza far rumore.Volevo troppo bene a Sarah. Eravamo sempre stati uniti sin da piccoli, e la tragedia che aveva vissuto a causa della sorella me l'aveva resa ancor più vicina.
Perché anche io avevo perso un padre.
E so come ci si sente.
Tenevo troppo a lei, perciò avevo paura che le capitasse qualcosa di brutto.
Non volevo dirle la verità su Grant e su quello che successe qualche anno fa, per non farla spaventare.
Ma la dovevo proteggere a tutti i costi.
E non mi importa se mi feriva con le parole, se non mi parlava più o se era offesa con me.Io dovevo proteggerla.
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Obsession
RomanceSarah e Dave, 17 e 18 anni, due mondi apparentemente lontani, che si scontreranno inevitabilmente. Riuscirà la chimica che c'è tra di loro a vincere su tutto? #1 - Teens (08/08/18)