Obsession

Capitolo 54

Mi sembrava di vivere in una campana. Rinchiusa, protetta da tutti, e avevo sempre la compagnia di qualcuno.

Ovviamente Dave aveva subito avvertito Aiden e i suoi fratelli, e dovunque decidessi di andare ero scortata dalle mie guardie del corpo.

Niente e nessuno poteva farmi del male.

Ben presto però, la tensione si fece troppo pesante, e sapevo che la corda si sarebbe presto spezzata.
Non era così che volevo vivere. Non potevo nemmeno andare a trovare Mal!

<<Quel maniaco si sarà già scordato di noi, Dave!>> esclamai esasperata dopo una settimana che ero chiusa in casa.
Dave, che stava steso sul mio letto, mi guardò stupito. <<No, non è vero>> ribatté.

Sbuffai. Come se qualcuno potesse essere ossessionato da me.
Mi avvicinai alla finestra e guardai distrattamente fuori, e...merda.
Poggiato al palo della luce di fronte al vialetto d'ingresso, con lo stesso giornale che aveva la settimana prima, fissava la mia finestra.

Mi ritrassi di scatto per paura che mi vedesse e respirai profondamente.
<<Che c'è?>> chiese Dave, notando il mio scatto.
<<Nulla>> mentii.

Dunque Dave e gli altri avevano ragione.
Quel maniaco era davvero ossessionato da me.
E aveva anche trovato il mio nascondiglio.

Non potevo rischiare che Dave lo scoprisse però: se glielo avessi detto, sarebbe sceso seduta stante per strada e lo avrebbe ucciso con le sue stesse mani.
Un deja-vu che non si poteva ripetere assolutamente.

<<Che facciamo stasera?>> chiesi, fingendo leggerezza.
Dave mi guardò come se fossi un alieno. <<Restiamo qui>> rispose cauto <<e ci vediamo un film.>>

<<Ne abbiamo visti cento in questa settimana! Dai Dave, usciamo, ho bisogno di svago!>> implorai.
<<Assolutamente no>> ribadì.

Sbuffai e scesi al piano di sotto sbattendo la porta. Non mancò molto prima che Dave mi seguisse, forse per paura che scappassi di casa.
Come se potessi farlo, con un pazzo che mi teneva d'occhio.

Cominciai a preparare la cena per noi due, Aiden era da Mal e i fratelli di Dave in giro a cercare informazioni sul pedofilo.
Scaldai il pollo e preparai i pop corn, mentre Dave mi aiutava ad apparecchiare.

<<Questi ce li mangiamo sul divano>> dissi, indicando i pop corn scoppiettanti nella padella.
Lui annuì e insieme ci sedemmo a tavola.

<<Okay, che film scegli?>> chiesi, raggiungendolo in salotto.
<<Fai tu>> rispose, accoccolandosi sulla poltrona con i pop corn.
Feci scorrere lo sguardo sui dvd e alla fine optai per Ghost.
Lo avevo già visto tante volte, ma ogni volta piangevo senza ritegno.

Mi strinsi al fianco di Dave e presi una manciata di pop corn. 
Come previsto, alla fine del film, piangevo come una fontana.
Dave mi guardava divertito e rideva.
Il solito sentimentalismo maschile.

In quel momento entrò Aiden in salotto, e, vedendomi in lacrime si avvicinò preoccupato.
<<Non è successo nulla, ha solo visto Ghost>> disse Dave.
<<Aah.>> I due ragazzi scoppiarono a ridere e io li guardai immusonita.

<<Siete senza cuore>> dissi, asciugandomi le lacrime.
<<Già>> commentò Aiden, prima di sparire nel corridoio.

Salii in camera e Dave mi seguì. Avrebbe dormito con me anche quella notte.
Nonostante ci fosse anche Aiden, non si fidava a lasciarmi.
Cosa ancor peggiore, anche zia Rose aveva notato il suo atteggiamento iperprotettivo e continuava a dirmi quanto fossi fortunata ad avere un ragazzo come lui.