Capitolo 47

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Per un lungo istante regnò il silenzio, rotto solo dal ticchettio del pendolo in corridoio e dalla musica di sottofondo che proveniva dalla soffitta.

Com'era possibile che Malika fosse incinta?

<<Mal, sei sicura?>> bisbigliai. <<A volte la suggestione gioca brutti scherzi...>>
<<So quello che ho visto>> mi interruppe lei subito. <<Il test parlava chiaro: non c'è ombra di dubbio.>>

Non c'è ombra di dubbio. Incinta.

Mal era incinta, la mia migliore amica aspettava un bambino a soli diciassette anni!

<<Oh mio Dio Mal>> esclamai, afferrandole una mano.
Lei ricominciò a piangere. <<È la stessa reazione che hanno avuto i miei fratelli.>>
<<Loro lo sanno?>> Ecco perché Alex aveva fatto quell'allusione a sua madre.
Mal annuì. <<Ho dovuto confessarglielo, Michael aveva visto il test in bagno>> spiegò.

Presi un fazzoletto dalla borsa e le asciugai le lacrime. <<Non piangere>> le dissi <<non ti servirà a niente.>>
<<Hai ragione>> disse Mal riscuotendosi <<ma cosa faccio?>>

Sembrava davvero una bambina in quel momento, spaesata e con gli occhi lucidi di pianto.

<<Devi dirlo a tua madre>> la esortai. <<Verrà a saperlo prima o poi, ed è meglio che sia tu ad informarla.>>
<<Si, e cosa le dico? 'Ciao mamma, sai che sono incinta?' Via Sarah, non posso!>> si sfogò lei.

<<Devi! Altrimenti sarà peggio.>>
Mal sospirò. Aveva un fardello troppo pesante e pochi con cui condividerlo.
<<Ho paura del suo giudizio, Sarah>> confessò con la voce spezzata. <<E non solo del suo.>>

<<Beh certo, a scuola parleranno, ma non devi preoccuparti di questo al momento!>> ribattei in fretta.

Sapevo che se fosse dipeso da lei, avrebbe abortito, ma l'intervento costava troppo e bisognava conoscere anche il parere del padre del bambino.

<<A proposito, chi è il padre Mal?>> le chiesi, riscuotendomi.
Mal arrossì. <<Prometti di non giudicarmi.>>
<<Lo prometto.>> Non lo avrei fatto comunque, indipendentemente da chi fosse stato il padre.

Mal prese fiato e abbassò lo sguardo. <<Aiden>> sussurrò infine.
Potevo scommetterci che Aiden c'entrava in qualche modo!

<<Lui...lui lo sa?>> chiesi deglutendo.
<<No.>>
<<Ah.>> Ora capivo cosa temeva Mal: non era tanto la paura di cosa pensasse sua madre, bensì la reazione di Aiden la spaventava!
E mio cugino era imprevedibile.
Proprio ora che i due cominciavano ad andare d'accordo, c'era qualcosa che minacciava la loro serenità.

<<Lui non vorrà saperne niente>> sussurrò Mal con la voce strozzata per il panico. <<Lui rifiuterà me e il bambino!>>
<<Non puoi dirlo con certezza finché lui non ne sarà al corrente>> replicai, calmandola. <<Come...come è successo?>>

<<A quella famosa festa. Lo avevamo fatto senza protezione e il giorno dopo lui mi aveva scaricata, ricordi come stavo male? Non sapevo di essere incinta allora...l'ho scoperto la settimana scorsa, dopo la festa. Sono al terzo mese>> raccontò Mal.

Ecco spiegati gli improvvisi mancamenti e il rifiuto dell'alcol!

<<Ascolta Mal, devi parlare con Aiden. Conosco mio cugino e posso giurare tutto quello che vuoi che ci tiene a te. Non avere paura, diglielo subito>> dissi.

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