Capitolo 27

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Ritornai in classe cercando di darmi un'aria normale, anche se effettivamente non era semplice.

Avevo appena scoperto che il mio fidanzato e mio cugino mi nascondevano un segreto, un segreto che tutta la scuola sapeva...tranne me.

E avevo deciso che avrei messo alle strette tutti. E intendevo proprio tutti.

Ma ovviamente speravo che qualcuno avrebbe ceduto al primo colpo, facilitandomi il lavoro.

Affiancai Malika e finsi di seguire la lezione per il resto dell'ora.
Non era per niente semplice, e ovviamente la professoressa si accorse della mia distrazione.

<<Signorina Burke, alla lavagna>> ordinò.

Perfetto, oltre a questo problema se ne aggiunge anche un altro! E ora che dico?

Improvvisai delle risposte per soddisfare la mia prof, che alla fine, era tutto tranne che soddisfatta dell'interrogazione.

<<Burke, mi aspetto che tu migliori nella mia materia. Rischi un debito...sarebbe un peccato non passare l'anno per una materia sola>> mi avvertì la prof con il suo sorrisetto viscido.

<<Già, sarebbe proprio un peccato>> ribattei e, sotto lo sguardo sbalordito della prof, ritornai al mio posto, seguita da occhiate di ammirazione da parte dei miei compagni.

<<Rispetto, Burke!>> trillò la prof inalberandosi.

<<Okay>> mi limitai a rispondere, poi aspettai a braccia conserte e seduta scomposta il suono della campanella.

<<Wow, sei stata un mito!>> commentò Malika, quando finalmente ci trovammo in corridoio.

<<Adesso mi renderà la vita un inferno, ma vabbè>> replicai <<non la sopporto proprio.>>

<<E da quando la nostra principessa è diventata ribelle?>> intervenne una sgradevole voce alle nostre spalle.
Ovviamente sapevo chi era: Victoria accompagnata dalle gemelle.

<<Da quando la nostra troia è diventata insopportabile?>> commentai. <<O lo è sempre stata?>>

Victoria arrossì, il sorriso sparì dal suo volto e digrignò i denti.
<<La tua sfacciataggine non durerà ancora per molto. E mi assicurerò personalmente che sparisca>> replicò sottovoce.

Era la seconda volta in una giornata che mi minacciava di farmi perdere la felicità.
Ma cosa voleva quella dalla vita mia?

Rientrammo in classe per la lezione di chimica e scelsi per me e Mal il banco più in fondo all'aula.
Avevo intenzione di farla parlare.

Il professore cominciò a spiegare e io presto mi persi nei miei pensieri, preparandomi un discorsetto mentale da fare a Malika.

<<Ho sentito parlare Aiden e David fuori dal bagno, prima>> cominciai, giocando con le ciocche dei miei capelli. 
Lei mi guardò incuriosita, ma non disse nulla.
<<Aiden sostiene che Dave mi stia tenendo nascosto un segreto...un segreto che rovinerebbe la mia felicità>> proseguii, e con piacere notai che cominciava ad innervosirsi.

<<Sai, Aiden dice anche che tutta la scuola ne è a conoscenza. Tutti tranne me>> completai.
A quel punto lei era diventata rossa è un velo di sudore le imperlava la fronte.

Sa qualcosa.

<<Non...non so niente>> mormorò nervosamente.

Inarcai un sopracciglio. <<Sicura? A me sembra che invece sai più di quanto dai a vedere.>>

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