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"Devo andare" Annunciò, prima di alzarsi stringendo tra le mani i compiti in classe.

"Tu non vai da nessuna parte finché non avrai parlato con me!" Esclamai severamente, indicandogli la sedia su cui poco prima era seduto.

"Non mi faccio dare ordini da una stupida ragazzina di 17 anni" Disse con sguardo severo, quasi fulminante.

"Questa stupida ragazzina che tu amavi" Lo provocai, non avrei mai smesso di peggiorare le cose.

"Tu non capisci, Skyler, mi stai facendo sentire maledettamente in colpa, ho sbagliato a partire, ho distrutto la promessa, ti ho lasciata andare e ti ho persa, questo è stato l'errore più grande" Sussurrò abbassando lo sguardo.

"Robert! Sei tu che non capisci, mi dispiace averti trattato così male, di farti sentire così in colpa, sono sempre stata una ragazzina a cui piace peggiorare le situazioni e tu lo sai, sai quanto sia difficile per me trattenermi dal rispondere."

"Forse sarebbe stato meglio se fossi rimasto a Londra" Farfugliò prima di passarsi una mano tra i capelli, tirando leggermente le punte.

"Ti penti di essere qui? Preferiresti non vedermi più?" Gli chiesi poggiandogli una mano sulla spalla.

"Mi pento di essere qui ed assistere alla relazione della persona che amo, una relazione che non ha con me" Precisò mentre mi accarezzò la mano.

"Ti mancano così tanto i vecchi tempi?"

"Assolutamente si!" Esclamò continuando a guardare il pavimento. "Mi manca abbracciarti, baciarti, coccolarti, farti arrabbiare, guardare film mentre mangiamo cioccolata. Mi mancano tante piccole cose"

"Perché continui a pensare al passato se tu sei sempre stato il primo a dire di pensare sempre e comunque al presente?"

"Perché nel mio passato, nel mio presente e nel mio futuro ci vedo solo te, è questo il motivo." Quasi urlò, poggiando le sue mani sui miei fianchi mi avvicinò a lui e fece per far congiungere le nostre labbra quando mi voltai verso la parete bianca.

"Non sarebbe giusto nei confronti di Ashton" Sussurrai continuando a guardare il muro.

"Quindi è Ashton la persona che continua a tenerci separati."

"Non ci tiene saperati! Luke! Io adoro Ashton e tra di noi c'é un bel rapporto! Non posso mandare tutto a puttane giusto perché ti è venuto un lampo di genio!"

"Hai detto che lo adori! Se per te fosse una cosa seria avresti detto esattamente testuali parole: io amo Ashton! Ma non lo hai fatto!" Esclamò con tono fin troppo sicuro.

"Forse non posso dire che lo amo perché stiamo insieme da poco più di una settimana? Coerenza zero Robert!"

"Skyler, perché continui a fare così? Sappi che a distanza di 4 giorni non lo adorerai più, fidati di me, non te ne sei mai pentita, o sbaglio?"

Da dove era uscita tutta questa testardaggine e sicurezza? Meno male che lui era il timidone del gruppo.

"Non sbagli" Farfugliai a bassa voce.

"Cosa?" Mi chiese con grande faccia tosta, toccandosi l'orecchio come se volesse sentire meglio.

"Hai sentito benissimo" Gli urlai all'orecchio, stonandolo.

"Sono felice che tu abbia capito, buona giornata Skyler" Esclamò prima di dirigersi verso la porta ed uscire dall'aula professori.

"Buona giornata un corno" Borbottai per poi seguire il suo esempio ed uscire da quell'aula.

Math Lessons [L.H]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora