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"Va benissimo un frappé alla vaniglia" Sussurrai alzando le spalle, non appena un cameriere mi chiese cosa volessi.
"Vada per il frappè" Esclamò lui, sorridendomi simpaticamente.
Non aspettai molto affinché mi portassero la mia ordinazione.
Lo stesso cameriere di prima mi poggiò delicatamente il bicchiere sul tavolo, e iniziò a guardarmi, imbambolato, in piedi affianco al mio tavolo.
Cercai di evitarlo, aspettando che andasse via, nel frattempo osservai la mia bevanda e notai che, sulla superficie, vi era disegnato un cuoricino con il cacao in polvere."Ci hai messo proprio impegno per farlo" Ironizzai, girando la bevanda con la cannuccia, cancellando il disegnino.
"Problemi di cuore?" Mi chiese, sedendosi sulla poltroncina, esattamente di fronte a me.
"Forse" Sussurrai, continuando ad osservare il frappé che, sicuramente, non avrei ingerito.
"Parlamene"
"Non hai tempo, devi servire le altre persone"
"Ci sono altri 3 camerieri, non fighi quanto me -si sistemò i capelli con finta vanità- ma si può fare, e inoltre non ci sono molte persone oggi"
"Non mi va" Sussarrai, ero a corto di scuse. "Non ne ho parlato con nessuno se non con..." Cercai di spiegargli ma fu più veloce di me.
"Lui" Esclamò.
"Esattamente... Ma... È che devo trasferirmi per motivi personali e... Poi Ashton mi ha spinta.. E Cara... Odio Cara! C'era anche Dana... È così snob... E lei vuole Ashton però.... È il mio ragazzo... E poi lui, sono maledettamente presa da lui da quando avevamo 11 anni, e non ho idea di come spiegarlo ad Ashton... E non ce la faccio" Balbettai scoppiando in un pianto isterico, mi sentivo maledettamente in colpa.
"Non ti preoccupare, è tutto chiaro" Mi rispose, ma non fu il cameriere a parlare.
Mi girai lentamente e alle mie spalle c'era Ashton, in piedi, inerme ed imbambolato che mi guardava deluso.
"Non hai capito nulla" Sussurrai, alzandomi ed avvicinandomi piano piano a lui.
Gli afferrai la mano, volevo dirgli tutto, tutto ciò che provavo, la guerra che stavo vivendo, ma ci ripensai quando realizzai che lui non poteva capire, forse nessuno lo avrebbe mai fatto.
"Mi dispiace" Furono le uniche parole che riuscii a dire.
"Non è colpa tua" Sussurrò abbracciandomi. "Scusami se vi ho ostacolato, vorrei sapere tanto chi è..." Aggiunse, guardandomi dolcemente, con gli occhi lucidi.
"È maledettamente colpa mia... È che tu sei così dolce e mi piaci, dimmi che saremo amici, perché non sopporterei di starti lontana, ti voglio bene" Sussurrai, evitando la sua affermazione precedente.
"Tranquilla, saremo sicuramente amici, ora va, va da lui, devi dire alla persona giusta, le parole giuste. Purtroppo io le ho dette alla persona giusta per me, ma io non lo ero per lei."
"Ti adoro, l'ho sempre fatto! Sei una grande persona" Esclamai affondando il viso sul suo petto prima di sciogliere il nostro abbraccio.
"Io ti amo, ed è questa la differenza, promettimi solo che gli dirai tutto ciò che ti va. Amalo come non mai, lo meriti, lo merita, lo meritate"
"Ti voglio bene" Esclamai prima di correre via dal bar.
Ed ora mancava una sola cosa....
O meglio dire, una destinazione.Salveeeee scusate se aggiorno solo ora, volevo farlo questo pomeriggio, è sappiate che se non riceverò domande per L'ask characters (capitolo precedente) non aggiornerò e perderete il più bello :)
A voi la scelta *_* sapete che vi amo❤️
Purtroppo non so quando aggiornerò, sta a voi!! Alla prossima!!
Ve se ama❤️
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Math Lessons [L.H]
Fanfiction"Siamo punto accapo" Urlò esasperato il professore. "Scusa, ma proprio non va" Sbuffai antipaticamente spostando con frustrazione una ciocca scura dietro il mio orecchio. "Non rispondere così al tuo professore" Sbraitò nuovamente il biondo. "Sei so...