Sono passati ormai 8 anni da quando ho visto l'ultima volta Luke.
Per adesso vivo una vita abbastanza monotona, nella cittadina di Holmes Chappell, con il mio tenero gatto Nath, dato che dopo di Robert non ho più avuto relazioni, o meglio dire, con nessuno che mi rendesse felice.
Inoltre, da quando tornata a Londra con i miei genitori non ho ancora fatto visita a mio fratello, non so nemmeno se si è fidanzato.Inutile dire che ora sono su questo aereo diretto a Sydney, per raggiungere tutto ciò che mi ha fatto male e allo stesso tempo bene, sono finalmente pronta ad affrontare i miei problemi come una persona matura.
[...]
"Skyler... Sei davvero tu?" Quasi urlò mio fratello che non poté fare a meno di trattenere le lacrime di gioia.
"Si Michael, sono io" Sussurrai prima di abbracciarlo, nel momento stesso, in cui le lacrime iniziarono a rigarmi le guance.
"Come mai sei qui? Quanto mi sei mancata! E sei sempre più bella"
"Sono qui per affrontare tutto e per tutto intendo Robert." Affermai con decisione dopo aver sciolto l'abbraccio.
"Mikey, con chi parli?" Una voce fin troppo familiare fece capolino nel salone in cui ci trovavamo io e mio fratello.
Ci guardammo per alcuni istanti prima di correre l'una verso l'altra e dar vita ad un'abbraccio spacca-costole.
"Mi sei mancata stronza, sei andata via senza nemmeno salutare, pensavo fossi arrabbiata con me" Esclamò tra un singhiozzo e l'altro.
"Mi dispiace tanto, non ne ho potuto fare a meno" Le sussurrai all'orecchio accarezzandole i morbidi capelli dalle punte viola.
"Vedo che il tenero dolce mikey ti ha contagiata" Aggiunsi, ridacchiando tra le lacrime, mentre le portai una ciocca davanti gli occhi.
"Già, sei qui per Rob?" Mi chiese prontamente, rivolgendomi uno sguardo abbastanza cupo e triste.
"Si, Sophy, sono qui per lui.." Sussurrai cercando di capire il perché del suo sguardo.
"Forse è meglio di no.." Annunciò, improvvisamente, Michael.
"Perché?" Chiesi prontamente facendo scivolare lo sguardo da uno all'altra.
"Lui è andato avanti.." Tentò di spiegare Sophia prima che la interruppi ed iniziassi ad urlare.
"Anche io l'ho fatto. E non hai idea di quanto sia stato brutto farlo senza di lui" Brontolai, agitando velocemente le braccia.
"Sky.." Tentò di calmarmi Mikey, mettendomi una mano sulla spalla che prontamente scansai.
"Dov'è casa sua?" Chiesi, tentando di calmarmi, portandomi, frustratamente, i capelli indietro.
"Sempre lì, la casa in centro"
"Grazie, ora vado" Quasi urlai, uscendo di casa, sbattendo con forza la porta.
Corsi velocemente verso il centro nonostante fosse abbastanza lontano dalla mia vecchia casa.
Quando finalmente arrivai a destinazione, posai lo sguardo sui diversi palazzi ristrutturati, era cambiato un po' tutto.
E dopo aver osservato ogni piccolo dettaglio mi diressi verso la sua abitazione e fui sicura che fosse quella quando lessi la targhetta con su inciso "Hemmings", posizionata sulla porta in legno.
E solo dopo diverse esitazioni accompagnati da respiri profondi bussai, aspettando con ansia il fatidico momento."Salve" Esclamò non appena aprì la porta.
Inutile dire che venne un colpo al cuore, era bello più che mai con la leggera barba che gli incorniciava il viso e i vestiti eleganti che gli fasciavano il corpo.
"Ciao" Sussurrai con tono abbastanza imbarazzato dato che nella mia mente riaffiorarono i ricordi di lui in boxer appoggiato all'orlo della porta.
"Ti serve qualcosa?" Mi chiese gentilmente dopo vari minuti di silenzio.
"Veramente..." Cercai di formulare una frase ma prontamente venni interrotta.
"Amore, chi è lei?" Una ragazza mora si avvicinò a lui e gli strinse il braccio per poi baciargli la guancia.
"Mamma, papà, ho finito il livello" Una voce abbastanza infantile si udì fin alla porta.
"Bravissimo figliolo" Urlò Luke a sua volta.
"Scusatemi, ho sbagliato abitazione" Sussurrai, cercando di trattenere le lacrime che da li a poco sarebbero fuoriuscite.
"Si figuri" Esclamò gentilmente Luke prima di richiudere la porta alle sue spalle.
Aspettavo che non mi riconoscesse ma non che mi avesse rimosso da tutti i suoi pensieri.
Afferrai una nostra vecchia foto che avevo tenuto in tasca fino a quel momento, sperando che dopo avergliela fatta vedere si fosse ricordato di me.
La strinsi fin troppo forte fino a stropicciarla, quando finalmente mi decisi a strapparla, la lasciai lì, dove tutto ebbe inizio e dove tutto è finito.[...]
Caro diario, è andata esattamente così, forse è strano averti raccontato la storia della mia vita.
Ora Micheal e Sophia sono a cena fuori e io ho insistito tanto affinché fossero da soli.
Sono in macchina, quella di mio fratello, ho appena collegato un tubo alla marmitta e l'ho fatto passare dal finestrino, non c'è più nessuna via di uscita, è finito tutto.
Ho appena acceso il motore e sarà questione di minuti affinché tutto finisca, tu, caro diario, fa in modo che Mikey sappia che gli voglio bene e che non ho mai smesso di amare Luke Robert Hemmings.
È ora di raggiungere Kyle... E iniziare tutto da capo, forse in meglio... Addio.•spazio autrice•
Ora è realmente finita, non posso veramente continuarla, spero solo che tutto ciò vi sia piaciuto e che continuerete a leggere le mie storie, siete delle persone fantastiche, mi avete regalato un sacco di emozioni, mi avete fatto ridere e commuovere con tutto ciò che avete fatto.
Siete state dolcissime a seguire questa storia dall'inizio alla fine, non vi ringrazierò mai abbastanza!
Scusate i mille errori che ho fatto, spero solo che per voi sia valsa la pena di leggere questa lunga e noiosa FF.
Grazie mille davvero!
Ve se ama❤️[amore mio ti amo, afferra la mia mano]
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Math Lessons [L.H]
Fanfic"Siamo punto accapo" Urlò esasperato il professore. "Scusa, ma proprio non va" Sbuffai antipaticamente spostando con frustrazione una ciocca scura dietro il mio orecchio. "Non rispondere così al tuo professore" Sbraitò nuovamente il biondo. "Sei so...