capitolo 12.

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Poggio le mani sul suo petto e lo allontano.

« non rifarlo mai più

Sussurro e lui sorride

« lo so che ti è piaciuto piccola

Meglio non parlarne...

Me ne vado in salotto e ovviamente Cameron mi segue

« potremmo almeno essere amici

Propone

« c'é Dylan

« basta cass, basta, Dylan qua, Dylan la, Dylan dice, Dylan fa, Dylan non vuole. Ma ti senti, basta Dylan non può e non deve scegliere chi frequenti tu

Dice alzando la voce.

« almeno lui non sta con me solo perche vuole scoprire chi ha ucciso Diana

« te l'ho detto mille e mille volte, era prima. All'inizio, ma poi mi sono innamorato di te lo vuoi capire

« Cameron non riesco a perdonartelo
Non capisci che mi hai fatto troppo male? Non capisci che mi è caduto il mondo addosso quando ho scoperto che era una finzione, tutto una finzione. Ci sono rimasta male, perche mi ero innamorata di te, si forse lo sono ancora ma non mi interessa. Sta volta do ascolto al cervello

Dico con le lacrime agli occhi.

Lui abbassa la testa e sospira.

Vado e mi chiudo dentro camera mia, apro la valigia di jack e ci frugo dentro, trovando finalmente il pacchetto di sigarette. Ne tiro fuori una e poi rimetto tutto apposto, esco dalla camera e vado su in terrazza, mi siedo sul muretto con le gambe a penzoloni nel vuoto.

Accendo la sigaretta e inizio a fumarla.
Non è la prima volta, ho già fumato ma questo ovviamente non lo sa nessuno. Finisco velocemente la sigaretta, forse troppo velocemente, scendo giù. Ritorno di nuovo in camera e mi butto sul letto a pensare.

Ho fatto la cosa giusta con Cameron?

La mia testa mi riporta alla scena prima, in cucina, le sue mani sulle mie guance e le sue labbra sulle mie. Ammetto che mi sono mancate quelle fottutissime labbra cosi belle e sexy.

A riportarmi al mondo normale è la porta che bussa, cass ma che cazzo stai a pensare... non pensiamoci

« avanti, é aperto

La porta si apre, rivelando Cameron. Entra e chiude la porta alle sue spalle.

« ho riflettuto su quello che mi hai detto... lo so, siamo stati stupidi a voler stare con te, solo per incastrare Dylan, eravamo troppo presi da quel nostro piano che avremmo fatto di tutto.

« non è stato Dylan a uccidere Diana

« si invece

« pensala come vuoi

« stavo dicendo. Manchi a tutti e sopratutto a me. Cass da quando hai scoperto tutto e ti volevi allontanare io sono impazzito e impazzisco ancora adesso, non riesco a sopportare tu che mi tratti di merda. A volte penso, okay Cameron dimenticatela non hai possibilità. Vengo a scuola, ti vedo e tutto cambia, mi fai tornare il buon umore il sorriso sulle labbra. Tu mi fai essere un Cameron che manco io sapevo esistesse

« Cameron, queste cose le dovevi pensare prima di attuare il tuo piano, cosi magari non facevi nulla ed eravamo ancora amici, beh ora noi non siamo più niente.

Rispondo acida.

« ma lo sai vero che non mi arrenderò mai? Io ti voglio.

Squoto la testa indignata

«Il nemico del mio migliore amico»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora