Oggi lunedì.
Alla fine, la festa è stata memorabile come sempre.« hey piccola»
Mi giro e vedo Cameron davanti a me
« hey»
Mette una mano sulla mia guancia e fa unire le nostre labbra, in un piccolo e delicato bacio.
« come stai?»
Chiedo prendendolo per mano e avviandomi al mio armadietto
« bene, stanco, ma bene»
« ti capisco»
« riguardo al fatto di ieri, sai che non mi interessa solo quello»
« va bene, vado in classe, ciao»
Gli do un bacio sulla guancia e corro in classe, ma qualcuno mi prende dal braccio, mettendomi una mano sulla bocca e trascinandomi dentro uno sgabuzzino.
Urlo, quando la mano si toglie dalla mia bocca e subito si accende una lucina.« CHE CAZZO FAI DYLAN»
« COSÍ SEI OBBLIGATA AD ASCOLTARMI»
« MA LO CAPISCI CHE NON VOGLIO, TI ODIO»
« ti prego Cass non odiarmi, sei la cosa più bella che ho, non lo dico tanto per dire, da quando te ne sei andata ho capito che senza di te io non posso stare, sono incompleto, sono niente, rovinato senza te. Tu sei la mia sorellina da proteggere.»
« la "tua sorellina" non vuole avere a che fare con uno che la rimpiazza subito e che la stupra»
« c..cosa?»
« hai sentito bene ecco perche ti odio»
« cc..o..quando?»
« tuo diciannovesimo compleanno»
Lo guardo dritto negli occhi suoi, che iniziano a lacrimare.
Lacrime enormi gli rigano il volto e lui inizia un pianto isterico, girandosi di spalle e continuando a dare calci e pugni al muro davanti a se.« esci di qui, Cass esci!»
Non me lo faccio ripetere due volte ed esco dallo sgabuzzino, lasciandolo li solo, in preda ai suoi attacchi isterici.
Corro velocemente in classe, prendendomi anche una nota per il mio ennesimo ritardo.
Anche l'ultima campanella suona e finalmente le lezioni sono finite.
Giornata peggiore di questa non si può. Verifica a sorpresa la prima ora, interrogazione alla terza, non ho pranzato, e all'ultima ora ancora verifica.
Esco dalla scuola e mi infilo le cuffiette alle orecchie e faccio partire con la canzone "born to die di lana del ray"Arrivo a casa, visto che ho corso. Butto velocemente lo zaino per terra e vado su in camera. Mi svesto, mettendomi il pigiama, a forma di unicorno, unito e ritorno al piano terra. Vado in cucina a prendere la pizza che era rimasta da ieri e mi butto sul divano. Accendo la tv e mi riguardo per la decima volta come ti spaccio la famiglia.
Sobbalzo quando sento il campanello suonare.
Non mi ero accorta di essermi addormentata, sul divano d'altronde e ora sono tutta intorpidita.
Il campanello suona di nuovo e mi decido ad andare ad aprire.« hey piccola»
« ciao Cass»
Cameron e i due gemelli, sono davanti alla mia porta.
Mi stropiccio gli occhi e sbadiglio, mentre faccio qualche passo in dietro, quasi cadendo, per lasciarli passare.« dormivi?»
Io annuisco
« come mai qui?»
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«Il nemico del mio migliore amico»
Fanfiction'« ti amo.» «non posso.»' '« vivo per questo, salvarti. » « non mi lasciare mai » « non avere paura ci sono io »' cass, una ragazza come tutte le altre all'apparenza, che si rende la vita difficile, con due ragazzi con cui passerà le pene dell' infe...