Entro in mensa e mi dirigo verso il tavolo, quel tavolo.
Butto la borsa sul tavolo e mi siedo, tirando fuori il telefono dalla tasca della felpa e giocando.« non si saluta più? »
Alzo lo sguardo e guardo Kol con un sopracciglio alzato e lui ghigna divertito.
mi alzo dalla sedia e mi avvicino a lui, stampandogli un bacio sulla guancia e poi mi risiedo al mio posto. Sento poi una mano poggiarsi sulla mia spalla, mi giro e vedo Dylan che mi sorride debolmente.
Si siede accanto a me e mi da un bacio sulla guancia e poi saluta Kol normalmente.« allora, che avete combinato in questo tempo in cui io non c'ero?»
« mah niente, stesse cose»
« dimmi con Dallas »
Dice ghignando e guardando nella sua direzione. Lo faccio anche io e cazzo se mi pento. Continua a fissarmi, come tutta la scuola direi.
Eh già, Kol è tornato.
Kol Miller, il ragazzo più temuto della scuola. È il puttaniere più grande che io abbia mai conosciuto.
È temuto soprattutto dagli sfigati e i nerd, visto che li avrà picchiati uno ad uno.
È conosciuto anche perche quando vuole qualcosa la ottiene sempre, lui non ha cuore.È anche peggio di Dylan, è un mostro.
Senza accorgermene la mia mano va a finire sulla mia pancia è tutta colpa sua.
« mi stai ascoltando?»
Mi riprendo dal mio stato di trans
« cosa? »
« DEVI STARE ATTENTA QUANDO TI PARLO»
urla sbattendo il pugno sul tavolo.
« scusa »
« dicevo, vammi a comprare dell'acqua »
« non ho mica i soldi per una cazzo di bottiglietta per te »
Sbotto incazzata, mentre lui mi guarda con un sopracciglio alzato, mentre Dylan mi da una banconota da 20$ e sbuffando, mi dirigo alle macchinette e prendo la bottilietta.
« hey Cass»
« Sammy, mi hai spaventato »
Lui sorride e si avvicina, avvolgendomi le braccia attorno alla vita.
« Cam mi ha detto che lo hai lasciato per Kol »
« esatto »
Dico solamente, sorpassandolo ma lui non molla e mi segue
« perche? »
« non sono affari tuoi »
Sbotto acida, entrando di nuovo in mensa e porgendo la bottiglietta a Kol
« non è per niente come l'anno scorso »
Afferma sorseggiando l'acqua, spero gli vada di traverso, soffochi e muoia.
« già »
Si limita a dire Dylan e poi mi guarda
« che palle, mi avete stufato, Cass vieni con me in bagno »
L'ansia e la paura si mescola, facendosi strada dentro di me.
Mi alzo e lo seguo zitta. Entra nel bagno degli uomini e io lo seguo e lui si lava la faccia.« non ti faccio niente tranquilla »
Dice sorridendo e io tiro un sospiro di solievo.
« volevo parlare della promessa «
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«Il nemico del mio migliore amico»
Fanfiction'« ti amo.» «non posso.»' '« vivo per questo, salvarti. » « non mi lasciare mai » « non avere paura ci sono io »' cass, una ragazza come tutte le altre all'apparenza, che si rende la vita difficile, con due ragazzi con cui passerà le pene dell' infe...