capitolo 46.

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« ma che cazzo centraa!»

Urlo esasperata

« centra che tu andrai al colleg e non si discute»

« ma papàà»

« ma papà niente, sei sotto la mia tutela e fin quando sara cosi, farai ciò che dico io »

«fanculo»

Urlo uscendo di casa, sbattendo la porta.
Poggio lo skate per terra e sfreccio a casa di Dylan.

Non può farmi una cosa del genere, perche?
Arrivo a casa di Dylan e mi apre il padre che saluto con un veloce bacio sulla guancia e poi corro in camera di Dylan.

« mio padre mi vuole mandare in un collegio femminile »

Dico battendo la porta.
Lui è sdraiato sul letto, solo in boxer che gioca alla Ps4.

« divertiti... Aspetta COOOSAA, DOVE VAAI TU?»

« hai capito bene, mi mandano al colleg»

Ripeto, buttandomi sul letto.

« cosa.. No.. Perche?»

Faccio spallucce

« mio padre ha deciso e sembra che non cambierà idea»

« e dov'è sto colleg.. Quando parti?»

« parto sta sera ed il colleg è a Londra»

« non voglio che tu te ne vada»

« neanche io voglio, ma ormai mio padre ha già fatto tutto»

Dico abbracciandolo e lui ricambia

« mi mancherai... Ci scriveremo tutti i giorni e verro a trovarti tutti i sabati»

« Dylan a Londra ora e notte e non è a due metri di distanza che puoi venire tutti i sabati, costa tantissimo»

« ehm, Cass, stai parlando con Dylan O'brien, con uno schiocco di dita posso procurarmi tremila euro e passa...»

« hai ragione... Ci terremo in contatto allora»

Lui sorride e mi riabbraccia.

« mi accompagni a casa a preparare le valige?»

Lui annuisce e ci alziamo dal letto.
Si veste e poi usciamo di casa, saliamo sullo skate e andiamo a casa mia.

« ciao Dylan, Cass preparati che alle otto e mezza hai l'aereo»

« lo so papà me lo hai ripetuto mille volte»

Dico esasperata, prendendo la mano di Dylan e andando in camera mia.
Prendo le valigie da sotto il letto e in una inizio a metterci le mie scarpe.

« belle queste mutandine»

Dice Dylan, ridendo e sventolando le mie mutandine in aria

« sono sexy»

« con il panda, ceeerto»

Dice ridendo ancora di più.

«ma non penso che faccia poi cosi freddo li...»

« a Londra piove sempre..»

Lo informo e stiamo alcuni secondi a guardarci negli occhi.

« se lo dici tu..»

Vero le cinque e mezza finiamo e ci buttiamo sul letto.

« domani a scuola saluti tutti per me..?»

« certo piccola, per te questo ed altro»

« devi salutare tuutti..»

« anche Cameron e i suoi amichetti?»

«Il nemico del mio migliore amico»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora