capitolo 32.

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Mi sveglio di soppiatto, a causa di un mio solito incubo.
Mi alzo e vado in bagno a sciaqquarmi un po' la faccia con l'acqua fredda, ritornando poi in camera, sotto le coperte con Cam.

« buongiorno principessa»

Sussurra, sbadigliando e dandomi un bacio sulla guancia.

« buongiorno»

Restiamo per qualche secondo in silenzio, finché non decidiamo di alzarci.
Andiamo in cucina a preparare la colazione e poi, mentre io apparecchio, Cam va a svegliare Samu.

Mangiamo tutti insieme e poi andiamo a fare le valigie.
Inutile dire che Samu si è portato appresso mille giocattoli, troppo tenero per lasciarli qui da soli, senza mangiare.

Quando finiamo e anche Cam è pronto, siamo in perfetto orario e mettiamo i bagagli in macchina e andiamo all'aereoporto.

« ci vuole tanto per l'Italia?»

« piccolo, non andiamo più in Italia, ma in Australia»

« e perche?»

« perche cosi non dovrai cambiare lingua»

Lui si spaventa e mette le mani sulla sua lingua

« non voglio che mi taigno la ingua»

Scoppio a ridere seguita da Cam.

« ma no Samu, è un modo di dire, nessuno ti taglia la lingua»

Esulta

« mamma, siamo arrivati?»

« si, all'aereoporto si, dai ragazzi.»

Parcheggiamo e poi prendiamo le valigie ed entriamo dentro all' edificio.
Andiamo a fare check-in e le cazzate li e poi, dopo averci controllato, ci sediamo sulle poltrone ad aspettare l'aereo.

Cam gioca col suo telefono, mentre Samu è ai miei piedi che gioca alle macchinine, mentre io leggo un libro.
Amo leggere, è una cosa bellissima, mi fa sognare.

Quando chiamano il nostro aereo ci alziamo per andare a fare la fila, poi andiamo nell'autobus fino all'aereo.

Saliamo le scale e andiamo a cercare il nostro posto.
Fortunatamente erano, uniti.

Ci sediamo e aspettiamo che l'aereo decolli.

« woohoo»

Urla Samu, appena ci solleviamo da terra.
Gli scompiglio i capelli w chiudo gli occhi per assaponarmi per bene questo momento.

Dopo ore e ore passate a mangiare, guardare i cartoni con Samu e dormire, arriviamo in Australia.

« avanti ragazzi scendete»

Ordino e loro si alzano e scensiamo dall'aereo.
Il pulmino ci porta fino alla porta per entrare all'aereo porto e una volta dentro, prendiamo i bagagli e subito usciamo dalle porte scorrevoli.

« ciao luuukee»

Saluto abbracciando il biondino, che ci avrebbe ospitati per un po'.
Andiamo a casa sua che è bellissima e Luke ci fa mettere le nostre cose nella stanza degli ospiti.

« volete riposare?»

Noi tre annuiamo, che anche se abbiamo dormito in aereo ci siamo stancati tantissimo quindi ci sdraiamo tutti e tre nel lettone matrimoniale e ci riposiamo.

«Il nemico del mio migliore amico»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora