capitolo 36.

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Io e Sam ci svegliamo alle dodici e mezza. Vado a fare una bella doccia calda per rilassarmi.
Mi vesti e scendo giù in cucina dove c'e già Sam e papà

« divertite?»

« io non ricordo niente, ma si«

Dico ridendo e sedendomi per mangiare il piatto di pasta

« hai fatto i compiti?»

Mi chiede papà.

« ehm, si...»

« caass»

« okay no, li farò domani»

« io devo partire per una settimana»

Sorrido

« e niente feste, sai che non voglio»

« ma daii papinoo»

« no, Cass»

« ma papaa io sono Cassandra Brooks»

« si piacere, ora va a fare i compiti»

Dice dandomi un bacio sulla fronte e prendendo la sua ventiquattrore ed esce di casa.

« bene, festaaa»

« ma tuo padre ha detto..»

« si ha detto ha detto, tanto lo sa che la festa la faccio comunque»

Dico per poi scoppiare a ridere seguita da Sam.

« dai andiamo a vestirci»

Saliamo in camera e mentre Sam va in bagno apro l'armadio e prendo una gonna bianca a vita alta, morbida e aperta. Un top bianco aderente, con lo scollo a cuore e delle calze che mi arrivano sul ginocchio nere con un piccolo fiocco bianco.
Prendo poi le scarpe e mi vesto velocemente. Mi metto il giubbotto e vado in bagno a truccarmi.
Mi pettino i capelli e ritorno in camera dove c'è Sam.

« come fai a stare con la gonna?»

« non sono scomode e poi mi piacciono»

Lei fa spalluccie e si alza.
Prendo il telefono e dei soldi e usciamo di casa.

« dove andiamo?»

« da Sammy e Nate»

Ci incamminiamo e dopo cinque minuti arriviamo davanti casa di Sammy.
Suono e viene ad aprirci sua madre.

« ciaoo, Sammmy è in casa?»

« si, entrate»

Ci fa entrare

« in camera sua»

Percorriamo il corridoio e busso alla porta della sua camera. Non risponde quindi entriamo comunque. È tutto buio e i due stanno dormendo.
Alzo le tapparelle

« svegliaa svegliaa»

Urlo ai due che si alzano spaventati

« ma che cazz...»

« avanti nate, alza il culo»

Loro si alzano a malavoglia e vanno in bagno a lavarsi la faccia mentre io mi siedo il letto.

« come mai qui?»

Chiede Sammy mentre cerca dei vestiti nell'armadio

« sta sera festa a casa mia, dobbiamo comprare gli alcolici»

« a me non è ancora passata la sbronza di ieri sera e tu ti vuoi fare una festa oggi?»

Chiede nate

«Il nemico del mio migliore amico»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora