Ragazze, mi dispiace per il ritardo ma sono ammalata e la scuola è cominciata da poco.
COMMENTATE, PER FAVORE ♥ O NON VADO AVANTI :/
Chelsea's P.O.V.
«Mmmh... ci voleva proprio questo bel milkshake» mugolo in soddisfazione mentre assaporo il mio delizioso milkshake alla fragola.
«Già, ti vedevo triste e ho subito pensato di portarti a bere un milkshake al McDonald's prima che tu potessi cadere in depressione» ridacchia e io pure. «Come va a lavoro?»
«Bene» sorrido. «È strano che lavoriamo nello stesso posto e ci vediamo solo a pranzo o dopo il lavoro» rido.
«Be', tu sei l'assistente del signor Tomlinson e il suo ufficio è all'ultimo piano. Per cui, è difficile che io e te possiamo vederci»
«Hai ragione» annuisco. «Ricordi quella volta quando Cindy è scivolata sul pavimento bagnato perché non aveva letto il cartello?»
«Oh, sì» ride insieme a me. «Si è rotta il gomito perché l'aveva appoggiato mentre era caduta. Chissà che male» fa una piccola smorfia di dolore toccandosi il gomito e io non posso fare altro che alzare gli occhi al cielo.
«Ricordi invece di quando ho stampato i documenti sbagliati per il signor Tomlinson e quando stavo per andarmene mi ha subito richiamata nel suo ufficio?» domando e sorrido a proposito di quel giorno.
«Sì, ma non mi ha mai raccontato cos'era successo nel suo ufficio... oh, mio Dio!» sussulta e la guardo in modo strano per la sua strana reazione. «Avete fatto sesso per non farti licenziare?» sussurra e io spalanco la bocca.
«Ma no! Mi ha solo detto di stare più attenta la prossima volta e vedevo quanto ci teneva a scraricare la rabbia urlandomi in faccia.» la guardo leggermente male. «Davvero credi che avrei fatto sesso con il mio capo che perlopiù è anche sposato e ha un figlio?»
«Ero curiosa» fa spallucce innocentemente. «Sei vergine?» sussurra di nuovo e evito la voglia di darle un pugno.
«Ma la smetti con queste domande?» le do un piccolo schiaffo sul braccio.
«Allora lo sei» dimena le sopracciglia e io sospiro esasperata.
«No, non sono vergine» dico a bassa voce. «E non ne voglio parlare, okay?» sbotto e gli sguardi maliziosi che mi lanciava svaniscono nell'istante in cui vede che non sono dell'umore adatto.
«È successo qualcosa? Ho detto qualcosa di male?» chiede leggermente allarmata, ma io mi limito soltanto a bere il mio milkshake. «Per qualsiasi cosa è, mi dispiace e... porca puttana» all'ultima frase abbassa la voce.
«Cosa c'è?» chiedo.
«Se ti dico di non girarti non girarti, okay?» dice guardando qualcosa o qualcuno alle mie spalle e annuisco in risposta. «Harry Styles è appena entrato nel bar con sua moglie» dice e io spalanco gli occhi.
«Che cosa?» sibilo e appoggio la testa sulla mano per nascondere il mio viso con i capelli. «Ma perché proprio oggi deve succedere tutto? Perché?»
«Spero ti riconosca» dice e le lancio uno sguardo omicida. «Voglio vedere cosa succederà»
«Che cosa? No! Te lo scordi.» dico cercando di mantenere un tono basso. «Sono ancora lì? Che stanno facendo?»
«Stanno ordinando» mi informa e posso solo immaginare che parla all'uomo dietro il bancone dei con un braccio intorno la vita di sua moglie. «Ora stanno andando a sedersi... ehm, verso questa parte»
Il mio cuore iniziare a battere forte e veloce.
Non poteva sedersi da un'altra parte? Ma no, devono proprio sedersi qui vicino a noi. Ugh, quanto mi da sui nervi!
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Styles
FanfictionHarry Styles, un ricco e giovane capo delle imprese Styles. Conosciuto dappertutto e con un carattere un po' presuntuoso. È sposato e arrogante, ma ciò non gli impedisce comunque di essere un donnaiolo. Chelsea Kerrey, assistente personale del capo...