Capitolo 27: Fate

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ECCOMI SONO ANCORA VIVA, RAGAZZE!
COME STATE? LA SCUOLA STA FINENDO, DAI :)

COMMENTATE, MI RACCOMANDO! ♥

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Il mattino dopo mi risveglio con un braccio di Harry intorno la mia vita ed io appoggiata completamente su di lui.
La sera prima, dopo la doccia, siamo andati subito a dormire dopo esserci asciugati del tutto e lui ha preferito dormire solo in intimo. Non che la cosa mi dispiaceva.
Alzo la testa e noto che sta ancora dormendo; ha la bocca socchiusa e russa leggermente. Sorrido mentre lo guardo e sposto una ciocca di capelli finita davanti la sua faccia. Inizio ad alzarmi lentamente per non svegliarlo e gli do un piccolo bacio sulle labbra prima di alzarmi completamente da lui.

«Tu credevi stessi ancora dormendo?» mi chiede ed io mi spavento.

«Oh, mio Dio!», strillo e lui ride aprendo gli occhi «Stronzo, non farlo più!» gli do un piccolo colpo sul petto e mi giro dall'altra parte dandogli le spalle.

«Eddai, scusami.», mi abbraccia da dietro e mi da un bacio sulla spalla «Mi perdoni, piccola?» mi chiede mentre con la mano inizia a stringermi leggermente un seno.

«Harry, so dove vuoi arrivare con questo, ma-»

Non riesco a terminare la frase che riprende a baciarmi sulla spalla e con l'altra mano mi accarezza in mezzo alle gambe. Stupidi ormoni del cazzo.

«Non ho la più pallida idea di cosa stai dicendo, piccola.» mormora contro la mia pelle.

Non posso distrarmi proprio ora per colpa sua, devo inventarmi qualcosa per distrarre lui e liberarmi dalla sua presa ferrea... e dal suo modo di persuadermi di fare sesso.
Fatico un po’ a parlare, dal momento che ha una mano in mezzo alle mie gambe e continua a procurarmi piacere, ma resisto e proseguo con il mio “piano”.

«Ehi, ho una cosa nell'armadio che credo proprio ti piacerà.» gemo e lo sento sorridere maliziosamente contro la pelle della mia spalla.

«E cos'è, dimmi.» dice con voce roca e continua a strofinare le sue dita contro i miei slip.

«V-vai a vedere e lo scoprirai.»

Toglie lentamente la mano dalla mia intimità e prima di alzarsi mi bacia con passione e si dirige verso l'armadio. Intanto io, mi alzo velocemente dal letto e mi dirigo silenziosamente verso il bagno.

«Dove devo cercare precisamente?» chiede continuando a frugare nel mio armadio.

«A sinistra in basso, è coperto da alcuni vestiti.» dico e abbasso la maniglia lentamente, aprendo la porta.

Fa ciò che gli ho detto ed io rido mentalmente. Chiudo la porta sbattendola un po’ e giro la chiave in caso voglia seguirmi e lo sento mormorare qualcosa prima di venire verso la porta e bussare.

«Sei furba, lo sai?» mi chiede ed io rido.

«Sì, lo so. Ora lasciami preparare per andare a lavoro.»

Lo sento sospirare, ma poi si fa scappare una piccola risata anche lui.

«Okay, io vado in cucina a preparare qualcosa da mangiare per noi due.»

«Per me solo té e biscotti, grazie.»

Mi specchio e noto che Harry non ci ha pensato due volte a far notare a me e agli altri che cosa abbiamo fatto ieri sera: ho una parte del collo ricoperto di succhiotti, ne ho due sulla spalla e alcuni sul petto. Da una parte sono felice che non vuole nascondere al mondo che sta con me, ma dall'altra vorrei soltanto spaccargli una lampada in testa. Se non fosse per i cosmetici, mi sarei tenuta il suo cellulare tutto il giorno. No, tutta la settimana.
Mi lavo i denti e la faccia. Esco per scegliere che cosa indossare oggi.
Frugo nell'armadio per trovare qualcosa da indossare e pochi minuti dopo sono già pronta.
Porto la borsa e intanto infilo i miei tacchi neri preferiti, anche se mi procurano dolore e sofferenza durante la giornata.
Harry esce dalla cucina ancora solo in boxer e quando mi vede si morde il labbro facendomi alzare gli occhi al cielo.

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