Capitolo 33: Happy birthday, Chelsea

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Sono ancora viva tranquille :* mi ci è voluto un po’ a scrivere, rileggere e correggere questo capitolo, ma spero comunque che mi perdoniate e che vi piaccia tutta la pappardella che ho scritto per voi ♥ e mi dispiace anche che sto aggiornando tipo alle tre del mattino, ma non riesco a dormire xD!

COMMENT, PLEASE ♥

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Nelle ultime settimane, Harry, non ha fatto altro che lavorare e lavorare... e ho anche un brutto presentimento che si sia dimenticato che il mio compleanno è fra qualche giorno. Siamo quasi alla fine di luglio e fa veramente caldo... ma ringrazio chiunque abbia inventato l'aria condizionata.
Ultimamente, non mi sento bene e mi gira sempre la testa; Miranda continua a prepararmi le minestre calde e mi chiedo come fa ad avere il coraggio di farmi mangiare minestra bollente in estate, ma io non voglio mancarle di rispetto e continuo a mangiare.

«Ti senti meglio, cara?», mi chiede prendendo il piatto vuoto davanti a me.

«Sì, stai tranquilla Miranda, grazie.» le sorrido stancamente in gratitudine.

«Ti do un pezzo di formaggio, magari ti darà un po’ di forze.» dice ed io annuisco non volendo rovinarle il buon umore.

Va a prendere dal frigo del formaggio e intanto controllo se Harry mi ha mandato qualche messaggio o se mi ha chiamata, ma niente.
Come aveva promesso, le guardie erano diminuite e mi sento molto più libera di prima di muovermi in giro per la casa da sola, senza quelle maledette guardie che mi seguivano ovunque.
Mangio il pezzo di formaggio che Miranda ha tagliato per me e le dico che vado in giardino a tuffarmi nell'acqua gelata della piscina.
Vado di sopra per cambiarmi e mi dirigo in giardino; mi immergo nell'acqua direttamente per abituarmi subito alla temperatura e appoggio poi la schiena per rilassarmi un po’. Se ci fosse Harry qui sarebbe anche meglio.
Kate sta ancora organizzando il suo matrimonio e ha detto che non vuole aspettare tanto, quindi la data del matrimonio è il 23 gennaio dell'anno prossimo. Ho pensato che fosse matta, ma affari suoi
Alla fine ho detto a Vincent che sapevo del suo piccolo segreto, ma che non doveva preoccuparsi perché non l'avrei mai detto a nessuno... eccetto per Harry e Katy. Ci siamo legati ancora più di prima e qualche volta mi chiama perché sono a casa da cinque giorni a causa di questi giramenti.
Ho detto a Niall che se starò così per più di una settimana, doveva almeno trovarsi una sostituta per me se proprio non voleva licenziarmi. E lui ha accettato.*
Louis ha finalmente trovato un'assistente brava e ho qualche vago sospetto che gli piace pure, ma questi non rientrano più nei miei affari.
Liam e Sophia stanno crescendo Crystal, la loro figlia, ed è una bellissima bambina di quasi tre mesi e con due bellissimi occhioni color miele come quelli del suo papà.
Mamma e papà vogliono venire qui a New York per il mio compleanno, come vogliono fare anche i genitori e la sorella di Harry. Sarà un incontro un po’ imbarazzante fra le due famiglie, ma credelo che farà bene a tutti.
Harry? Harry lavora nonstop, ma questa volta non voglio fare la stronza dicendo che pensa solo al lavoro; è l'imprenditore di una grande compagnia, non posso neanche immaginarmi quanta fatica si fa ad essere imprenditore.

«Chelsea!» sento la voce di Miranda chiamarmi e mi giro vedendola alla soglia della porta del salotto con il mio telefono in mano.

«Dimmi, Miranda.» dico uscendo dall'acqua.

«Hai dimenticato il telefono in salotto e credo che qualcuno ti abbia mandato dei messaggi, cara.»

«Grazie mille, Miranda.» le sorrido.

«Di niente, tesoro.» dice prima di tornare in casa.

Mi asciugo bene le mani e le braccia prima di prendere il telefono in mano e sbloccare velocemente lo schermo.
Mi aspettavo qualche messaggio di Harry, ma mi appare un numero sconosciuto e quando controllo i messaggi mi si gela il sangue e il mio cuore si ferma per qualche secondo.

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