Capitolo 24: Listen to me, please

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Eccomi qui con un nuovo capitolo tutto per voi ♥

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Quattro mesi dopo

Ho imparato che cucinare con solo reggiseno e pantaloni da tuta addosso non fa bene. Ho un paio di bruciature quà e là sul petto, ma niente di grave.
Sono passati quattro mesi da quando sono stata ricoverata in ospedale perché mi avevano sparata e di quel tipo con la pistola non si sa neanche l'identità.
Niall si è preso cura di me per tutto questo tempo e quando mi sono ripresa mi ha offerto di fargli da assistente personale dato che non ho un lavoro da quando mi sono licenziata dalla casa editrice di Louis. Mi ci sono voluti due giorni per decidere se accettare o no, ma alla fine ho accettato e ora vado avanti e indietro New York per andare a lavorare come facevo fino qualche mese fa.
Non ho più rivisto Harry, ad essere onesta, se non quando lo vedo alla televisione. Il divorzio era ufficiale e ora Brittany è tornata nel Minnesota non avendo più un soldo con lei. La donna, essendo molto intelligente, aveva rinunciato alla sua carriera da modella prima ancora di questa storia del divorzio e quando hanno saputo che era entrata in casa mia per farmi una foto e mandarla ad Harry quasi nessuno la rivoleva indietro per lavorare.
Harry, da quanto ho capito, va avanti con la sua vita e non ci siamo più nè chiamati nè visti nè scritti. È tutto com'era quando le nostre strade si erano divise dopo il liceo. Che gran rottura di coglioni. Sarebbe davvero il colmo se oggi lo rivedessi.

«Chelsea, mi puoi prendere un caffè, per favore? Credo di essere sul punto di addormentarmi sulla scrivania.» mi chiede gentilmente, Niall.

«Certo, arrivo subito.» annuisco e mi alzo in piedi uscendo dal suo ufficio.

Dopo quell'episodio degli spari, Niall è diventato come un fratello maggiore paranoico e ha deciso di mettere la mia scrivania nel suo ufficio così che eviti che qualcuno possa "aggredirmi" in corridoio. Sì, era un po' esagerato ma è solo protettivo.
Scendo fino al piano terra dove c'è il bar e chiedo subito un caffè per Niall aspettando appoggiata con i gomiti al bancone.
Mi manca avere attorno Katy, ma ci vediamo quasi ogni giorno dopo il lavoro.
Non mi sono ancora fatta nessuna amica in questo posto, ma posso anche accontentarmi del fatto che conosco Niall e sono apposto.
La barista mi da' il bicchiere di carta con il coperchio sopra ed io pago, iniziando poi a girarmi lentamente per non far cadere il caffè. È già successo più di una volta e non voglio ustionarmi la mano di nuovo.
Torno da Niall e lui mi ringrazia. Mi siedo di nuovo al mio posto e ricontrollo i suoi programmi per oggi sul computer. Non aveva molto da fare, stranamente.

«Ah, Chelsea, volevo dirti una cosa.» mi dice Niall improvvisamente.

«Dimmi.» annuisco senza togliere il mio sguardo dal computer continuando a cliccare quà e là per mettere apposto dei documenti.

«Ecco, non odiarmi, ma oggi verrà una persona che sicuramente ti farà saltare i nervi.», mi dice con tono riluttante ed io saetto il mio sguardo verso di lui «Sì sì, lo so che non sopporti anche solo il pensiero, ma sai che non posso farci niente se verrà qui-»

«Ehila!»

Ed ecco che entra quella gran put... quella grandissima donna socievole di Kristen. [n/a a-ha, credevate fosse Harry, eh?] Lascio cadere la testa sulla scrivania ed inizio a sbattere la fronte contro di essa.
Kristen è una delle ex ragazze di Niall e qualche volta viene a fargli visita per non so quale motivo. Si veste sempre con magliette troppo scollate, trucco pesante e quei trampoli che lei chiama tacchi. Ha una voce squillante e cerca sempre di sedurre Niall di fronte a me quando ne ha l'occasione. È veramente stressante quando viene qui.

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