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Melanie.

"Ti vanno bene una cena e un film?" chiede Dean, fermandosi prima di un incrocio. Il centro del paese è dall'altra parte della strada, adornato in luci natalizie, per aggiungere un po' di euforia per le vacanze. È bellissimo, a differenza di come è di solito.

"Perfetto," rispondo con un leggero sorriso. Arriviamo al ristorante pochi minuti dopo. Mi slaccio la cintura, non vedendo l'ora di entrare. Una folata di vento ci raggiunge, facendomi stringere nella giacca. Le stesse farfalle ritornano quando un braccio mi circonda le spalle. Per un momento, credo sia Harry, ma poi ritorno in me stessa e mi dimentico di quel pensiero.

No, no non gli permetterò di rovinare questo appuntamento. Dio, perché deve sempre trovare un modo per entrare nella ma mente?

Dean toglie il braccio per aprirmi la porta e annuire, quando gli passo davanti. Guardo le decorazioni del posto, mentre lui chiede un tavolo per noi due. Capisco che è un ristorante di pesce, dalla quantità di pesci finti e di timoni appesi al muro. I colori sono crema e marrone, e dei modellini di navi sono sparsi per il ristorante. Non è nulla di elegante e a me sta più che bene.

Seguiamo la donna, mentre ci conduce al nostro tavolo. Mi siedo di fronte a Dean e sorrido alla cameriera che ci porge i nostri menù. Ordiniamo da bere e lei se ne va, lasciandoci da soli.

"Grazie per avermi portato fuori, stasera, avevo bisogno di uscire di casa," dissi, ridendo debolmente.

"Non dirlo a me, avevo bisogno di uscire anche io. Va tutto bene?" mi guarda, dopo aver guardato il menù. I suoi occhi blu mi tengono prigioniera, e mi sciolgo dentro.

È così carino.

"Ehm, sì, ho degli... amici che stanno da noi adesso," dico, mentre la cameriera ci porta da bere. Mescolo il ghiaccio e bevo la mia acqua. La ragazza prende il suo blocco e scrive i nostri ordini, assicurandosi di aver capito correttamente, prima di andarsene.

"Siete voi la famiglia dello show televisivo, no?" chiede Dean e io sospiro. "Sì, ne ho sentito parlare, ma non devi vergognarti. Non è una cosa brutta," dice, rassicurandomi e appoggiando la sua mano sulla mia, quando si accorge della mia espressione cupa.

"Non volevo dirtelo perché non volevo che pensassi, fossi strana." Il suo pollice comincia ad accarezzarmi la mano e subito penso ad Harry che aveva fatto la stessa cosa sulla mia coscia.

"Perché dovrebbe essere strano? Penso che tu sia fantastica." Nonostante la sensazione sia piacevole, sto cominciando a stancarmi del suo tocco sulle mie mani. Tiro via la mia mano dalla sua con nonchalance, quando comincia a giocare con le mie dita e faccio finta di voler bere.

"Grazie. Come hai trovato questo posto? Pensavo non conoscessi il paese?" cambio discorso.

"Esiste questa cosa chiamata Google," dice, sarcasmo nella sua voce. Rido, ma il mio sorriso svanisce, quando una voce roca parla dietro di noi.

"Sì, prendo un Fish and Chips con un po' di salsa tartara. Grazie."

Mi volto e con orrore vedo Harry chiudere il suo menù, passandolo alla stessa cameriera che ha servito noi, con Hannah di fianco a lui. Nota che sto guardando nella sua direzione e la sua bocca si spalanca, facendo finta di essere sorpreso. Lo uccido una migliaia di volte nella mia mente, quando si alza dal suo tavolo, per avvicinarsi al nostro.

"Melanie, non avevo idea di trovarti qui! Come stai? È passato così tanto tempo... non ti ho più visto da quell'ultima volta alla pianificazione delle nascite," dice con una finta dose di felicità nella sua voce, come se fossimo amici da tanto tempo. I miei occhi si stringono e il mio sangue comincia a ribollire, quando si piega e posa una mano sul mio stomaco. "Come sta il piccolo Wesley?" Harry prova a nascondere il suo sorriso, quando Dean soffoca con la sua Pepsi.

"Scusa, cosa?" tossisce, imbarazzato e mi guarda preoccupato.

"Sta mentendo, ignoralo," mormoro e spingo via la mano di Harry, stringendo il tovagliolo nel mio pugno, trattenendomi dal fare una scenata di fronte al ragazzo maleducato.

"Okay, ho i gamberetti e un sandwich di cernia?" sospiro sollevata, quando la nostra cameriera ci interrompe e ci porge i nostri piatti.

"Immagino sia arrivata l'ora di andarmene," Harry si alza. "Ci vediamo," guarda Dean, prima di ammiccare verso di me. Un'ondata di rabbia mi percuote, e mi ritrovo a voler solo schiaffeggiargli via il sorriso dalla faccia.

Chi cavolo si crede di essere per rovinare il mio primo appuntamento? Era già male il fatto che avevo pensato a lui tutta la sera, non ho davvero bisogno che venga anche a tormentarmi. Questa è la mia serata con Dean, e Harry deve andarsene.

Posso sentire i suoi occhi su di me, durante tutta la cena, ma fortunatamente non ci interrompe. Provo a distrarmi dal suo sguardo infuocato, parlando con Dean ma non posso dimenticare la sensazione che provocano i suoi occhi.

"Mi piace davvero questo posto, Hannah," dice ad alta voce, dietro di noi. "Dovremmo seguire Melanie più spesso, ci porta a del buon cibo, cazzo."

Basta.

"Scusami, devo andare in bagno," mi scuso educatamente e mi pulisco la bocca con il tovagliolo, prima di andarmene. Mantengo la testa bassa e cammino velocemente verso il bagno. Immagino che Harry abbia capito, perché sento dei passi dietro di me.

"Pianificazione delle nascite? Davvero? Harry cosa pensi di fare?" scatto, voltandomi a guardarlo. Stringe le labbra, studiandomi, un'illeggibile espressione nei suoi occhi. "Hai completamente rovinato questo appuntamento e qualsiasi chance futura con Dean!" lo accuso, puntando un dito contro il suo petto, lui mi guarda male.

"Dal mio punto di vista, gli sto facendo un favore. Non dovrebbe nemmeno perdere tempo con qualcuno di così disperato come te." Incrocia le braccia e mi guarda.

"Quindi sei venuto qua per insultarmi," dico. Solo Harry scenderebbe così in basso per provare e guidare fino a qua per rovinare il mio appuntamento e continuare ad insultarmi dopo.

Aspetta guidare? Come cavolo è venuto qua?

"No, Hannah ed io eravamo stanchi di ingozzarci con gli hamburger di tua madre. E tu per caso eri qui."

La storia di Harry non ha senso. Ha appena ammesso di avermi seguito.

Mi fa arrabbiare così tanto. Prima è dolce e poi un secondo dopo ritorna il bastardo che ho incontrato il primo giorno. Non è stato altro che problemi per me, e sono stanca delle sue cazzate.

Sono completamente mortificata, ferita, e arrabbiata per la situazione, e il sorriso soddisfatto di Harry non aiuta. So che gli piace farmi sentire in questo modo; gli piace così tanto guardare come mi rompo sotto le sue offese e continue pressioni. Non riesco a fermare le lacrime che riempiono i miei occhi. Le mie mani tremanti le asciugano prima che Harry possa pensare che io voglia perdere il mio tempo a piangere per lui.

Ma lui se ne accorge, e si assicura che io lo sappia.

"Oh andiamo, non fare la drammatica." Harry alza gli occhi al cielo e prende il mio braccio, prima di trascinarmi nel corridoio.

"Non mi toccare cazzo!" mi allontano dalla sua presa. La mia bocca si spalanca, e subito mi sento in imbarazzo per le parole che ho appena detto. Non ho mai detto parolacce in questo modo, e non mi piace il modo in cui si fermano sulla mia lingua dopo. "Voglio che mi lasci stare, Harry, per sempre. Tutto quello che fai mi crea problemi, e non mi piace come mi comporto quando sono con te. Sei pericoloso e tossico, e non voglio essere amica di qualcuno che finirà per farmi male. Quindi fai un favore a tutti e due e lasciami stare. E non ti azzardare mai, mai più a fare una cosa del genere o farò in modo che il tempo che passerai qui, sarà un inferno," sputo, prima di tornare al mio appuntamento; lasciandolo da solo nel corridoio.




A chi piace Dean? *-* ;)


Troubled. [Italian]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora