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Harry.

Una settimana e tre giorni.

È passata una settimana e tre giorni da quando ho parlato per l'ultima volta con Melanie, l'ho stretta tra le mie braccia, ho respirato la sua stessa aria. Nonostante mi abbia completamente sbattuto fuori dalla sua vita e abbia innalzato i muri attorno a lei, la voglio ancora con me. La voglio più di qualsiasi altra cosa nella mia vita. È a pezzi; è evidente che quello che le ho fatto, l'ha rovinata completamente. Melanie gira sempre con le occhiaie e gli occhi rossi, fa davvero schifo sapere che sia tutta colpa mia. Non sembra voler fare niente per coprirlo e io voglio aiutarla. Lo voglio, credetemi, ma lei non vuole avere niente a che fare con me. Melanie deve pensare che a me non importi di lei, che qualsiasi cosa le accada non mi faccia preoccupare.

Ma se è quello che pensa, si sbaglia di grosso.

Melanie può anche non vederlo o accorgersene, ma l'accompagno tutti i giorni in classe, solo per assicurarmi che arrivi a destinazione sana e salva. La seguo a distanza per evitare che senta il rumore dei miei stivali. Arrivo in ritardo in classe tutti i giorni, e tutti i giorni vengo ricompensato con una minaccia di punizione, ma sono disposto a rischiare, se significa assicurarmi che sia al sicuro e che quel bastardo non la attacchi per i corridoi.

Per il momento ha mantenuto le distanze da lei, e io ho mantenuto le distanze da lui. So che lei non mi vuole vicino, ma non posso farne a meno. Sono come una falena attratta dal suo fuoco, e sto solo aspettando... pregando di bruciarmi. Vivere nella stessa casa non aiuta la nostra situazione. Mi evita a tutti i costi; includendo i momenti in cui accidentalmente mi ritrovo nella sua stessa stanza e devo stare a guardare quando lei fa di tutto per scappare. Anche durante la cena, muove il cibo con la forchetta, prima di andarsene minuti dopo perché non riesce a sopportare di stare vicino a me. Poi, quando tutti sono a letto, sgattaiola al piano di sotto a prendere uno snack per placare il suo stomaco brontolante.

Sta perdendo il sonno, non mangia e non vive a causa mia.

Ho provato a parlarle, ma alla fine vengo sempre interrotto. Non che serbi rancore; si sta solo distanziando da me perché sa che se si lascia andare, la ferirò ancora. Melanie sta cadendo a pezzi e so che se mi avvicino e la attiro nella mia trappola, ne uscirà completamente distrutta alla fine. Questo è quello che faccio: distruggo tutte le cose belle e fragili che incontro durante la mia vita.

Se avessi saputo quale sarebbe stata la sua reazione, non lo avrei mai fatto. Cavolo, non lo avrei dovuto fare a prescindere dai sentimenti di Melanie.

Perché ho lasciato andare tutto questo?

Hannah non ha provato a parlarmi, io neppure. Non so se lei e Melanie abbiano fatto pace, ma io non ho intenzione di perdonare Hannah per averle detto di Gabriella, specialmente dopo che io e Melanie avevamo passato il nostro primo momento intimo insieme. L'unico con cui ho parlato è Louis. È la prima persona che mi parla per più di tre secondi e ascolta quello che ho da dire. È ancora dalla parte di Melanie, ma non mi ha ancora escluso completamente dalla sua vita.

Devo farmi perdonare da Melanie, mostrarle che so di aver sbagliato e che ho bisogno del suo perdono.

Le mie dita circondano la sigaretta che ho in bocca e inalo la nicotina calmante. Espiro il fumo pochi secondi dopo, chiudendo gli occhi, evitando le videocamere che riprendono le mie azioni.

Pensavo veramente quello che le avevo detto sul migliorare. Avevo rifiutato l'invito di Nick, che mi aveva invitato a casa sua, non ho bevuto, e sto provando a non fumare così spesso come prima. Le mie azioni non mi aiutano al momento, ma alla fine ho deciso di smettere.

Troubled. [Italian]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora