Melanie.
Harry si volta per guardarmi, e i suoi occhi si addolciscono quando finiscono su di me.
"Stai bene?" chiede, avvicinandosi. Scuoto la testa e comincio a piangere. "Vieni qui," sussurra. I miei polmoni ricominciano a funzionare, quando cado tra le sue braccia, prova ancora del fatto che Harry sembri sempre riuscire a controllare il mio respiro. Le sue grandi mani mi accarezzano la schiena, mentre la sua voce sussurra cose dolci nel mio orecchio.
"Ci mancava pochissimo e lo avrei preso a calci, Mel. Non l'ho fatto per te; non potevo traumatizzarti ancora." Harry si allontana, i suoi occhi incontrano i miei. "Se anche prova ad avvicinarsi a te, non saprò trattenermi," mi avvisa. I miei occhi si chiudono, quando posa un bacio delicato sulla mia fronte e asciuga le lacrime da sotto i miei occhi. "Andiamo a casa, okay?"
Le dita di Harry si intrecciano con le mie e io annuisco. Non voglio rimanere a scuola, sapendo che Dean potrebbe essere dietro l'angolo, aspettando di attaccare ad ogni momento. Ripensandoci, ho proprio chimica con lui dopo.
Gli sguardi sorpresi dei miei amici mentre io ed Harry ritorniamo in mensa, non vengono ignorati. Diverse paia di occhi si concentrano su noi due e sulle nostre mani intrecciate, mentre camminiamo tra le file di tavoli. La presa di Harry si stringe quando nota gli sguardi indagatori. Non è il tipo che tiene per mano qualcuno in pubblico o che mostra segni di affetto di fronte agli altri, quindi per lui è un grande passo.
Le mie guance bruciano quando vedo Hannah e Abbey, le loro bocche sono praticamente sul pavimento. Harry lascia la mia mano e prende il mio zaino, mettendoselo in spalla.
"Ma che..." comincia Hannah, ma vengo tirata via dal tavolo quando Harry mi spinge, guidandomi fuori dalla stanza.
"Dove sono le tue chiavi?" mi chiede, aprendo le tasche del mio zaino. Alcune matite cadono, ma è l'ultimo dei miei pensieri. Voglio solo allontanarmi da Dean. Harry trova le chiavi e apre la porta per me.
"Hai detto che possiamo lasciare la scuola per il pranzo, vero?" chiede, mentre usciamo. Si passa una mano tra i capelli, spostandoseli dalla fronte.
"Sì," rispondo debolmente. Harry mi aiuta a salire in macchina e sale dopo di me. Nel momento in cui si allaccia la cintura e comincia a guidare, il suo tocco è sulla mia coscia. Il suo pollice mi accarezza la pelle, facendomi sospirare.
Rimane in silenzio per un po', poi chiede, "Non ti ha toccato, vero?" la presa che ha sul volante si stringe, mostrando la sua tensione.
"No," gli dico. La mia voce è praticamente inudibile, e mi sento prosciugata delle mie energie. Ma, per il suo bene, continuo a distrarlo per evitare che faccia inversione e torni a scuola per mettere le mani addosso a Dean. Chissà cosa succederebbe se Harry dovesse avvicinarsi a lui. "Spero di non finire nei guai per aver lasciato la scuola," dico, guardando fuori dalla finestra.
"Siamo in pausa pranzo; la stiamo solo allungando di qualche ora."
"Non l'ho mai fatto," comincio. Harry mi guarda confuso. "Saltare la scuola," chiarisco. "Mi sono sempre chiesta come sarebbe stato uscire da scuola e non tornare per il resto del giorno, ma non ho mai avuto il coraggio di farlo."
Ride e scuote la testa. "Melanie, non hai fatto molte cose. Sei troppo seria," mi prende in giro.
Gli colpisco il braccio e sorrido, il mio umore migliora improvvisamente. Ciononostante le mie guance si arrossano per la seconda volta oggi, a causa delle sue parole. Per quanto odi ammetterlo, ha ragione.
Entriamo nel mio vialetto un paio di minuti dopo, e io saluto Missy. Harry prende il mio zaino dalla macchina e si rifiuta di lasciarmelo portare, mentre camminiamo verso la porta d'ingresso. Lo ringrazio, per avermela tenuta aperta.
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Troubled. [Italian]
FanficNon penso tu sappia chi sei veramente, finché non perdi te stessa. Non conosci il dolore, finché la persona per cui daresti la vita, toglie la sicura della granata, lasciandoti da sola in un campo di battaglia. Non conosci l'amore, finché la fonte d...