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"Dove cazzo è Louis?" si lamenta Hannah, dopo dieci minuti passati sul marciapiede. La maggior parte degli studenti se ne è andata, lasciando noi tre e poche altre persone.

"Non lo so, quindi smettila di lamentarti," dice Harry, incrociando le braccia e appoggiandosi al muro. Phyllis non è partita questa mattina, ed è stata portata dal meccanico. Conosco il tizio che ha il negozio e posso dire che il pick up non tornerà a casa a breve. Un'altra ragione per comprarmi una macchina nuova, che non sia vecchia di 45 anni. Fortunatamente ho ancora l'abbonamento del pullman, una sicurezza in quei giorni in cui il pick up decide di non partire. Louis si era offerto di venirci a prendere, invece di prendere il pullman; spero solo che lo faccia e che non si dimentichi. Alla fine aveva ottenuto il lavoro a Pizza Hut, e trovo divertente il fatto che a lui piaccia così tanto fare pizze ogni giorno.

Harry è ancora un po' arrabbiato con Hannah per averlo costretto a confessare, e per quanto lei provi a sistemare la situazione, non sta funzionando. Lo sguardo di Harry si sposta verso di me e io gli sorrido, ricordandogli di essere gentile. Se ne accorge e si morde il labbro inferiore prima di abbassare lo sguardo e calciare un sassolino per strada.

"Ho sentito di quello che ha fatto Melanie in palestra," lo avverte Hannah. "Non pensare che non lo userò contro di te." Harry sbuffa e alza gli occhi al cielo. Sta per rispondere quando io vedo una macchina familiare entrare nel parcheggio.

"Oh è arrivato Louis," dico, mentre la Taurus blu volta l'angolo. Le mie mani afferrano la borsa e la alzano, quando lui si ferma di fronte a noi. Louis abbassa il finestrino del passeggero, mentre io faccio un passo avanti e apro la portiera.

"Entrate sfigati, andiamo a Pizza Hut," dice con un sorriso stupido. Lo dice prendendomi in giro con Mean Girl e io roteo gli occhi, facendolo ridere. All'inizio non mi accorgo del piccolo cambiamento nell'aspetto di Louis, ma una volta che lo osservo attentamente, rimango sconvolta. I pezzi di metallo che di solito sono cosparsi sul suo volto, sono stati tolti, liberando la sua pelle da ogni decorazione. Louis sembra così giovane e innocente, nonostante i numerosi disegni sul resto del suo corpo.

Harry sale di dietro insieme ad Hannah. Io appoggio la borsa per terra, vicino ai suoi piedi, prima di appoggiarmi allo schienale e tirare un sospiro di sollievo. Nonostante la giornata fosse stata divertente, la scuola non fallisce mai nel tentativo di farmi venir voglia di colpirmi il faccia con una sedia. Ripetutamente.

"Grazie a Dio lavori qui. Sto morendo di fame," rispondo, mentre usciamo dal parcheggio. Louis è bravo a guidare per uno che è arrivato in America da poco. Si ferma ad un semaforo e aspettiamo che un gruppo di ragazzi attraversi la strada. Le loro risate si sentono anche sopra la radio, mentre si passano una palla. Noto che tra loro c'è un ragazzo in bici che mi accorgo essere il fratello di Abbey, Mikey. Lui si volta verso la macchina e mi vede subito. Mikey mi saluta e io ricambio.

"Quanti punti ottengo se li tiro sotto?"

"Smettila," dico, ridendo e appoggiando il braccio sul bracciolo.

"Louis, Harry è stato preso a calci in culo oggi," dice Hannah improvvisamente. Il mio sguardo finisce sullo specchietto retrovisore e noto Harry voltarsi velocemente verso di lei, con gli occhi sgranati. Louis scoppia a ridere e schiaccia l'acceleratore quando il semaforo diventa verde.

"Stai scherzando!" ride e io sorrido al ricordo. "Non ci sono molti ragazzi che farebbero a botte con Harry."

"Esattamente, ecco perché non è stato un ragazzo," dice Hannah, ma Louis non la sente sotto al suono della sua voce.

"È stato Dean?" chiede Louis, guardando nello specchietto retrovisore e cambia corsia.

"Assolutamente no," sputa Harry velocemente, finalmente partecipando alla conversazione. "Sarebbe finito a terra in tre secondi e se avesse provato a mettermi le mani addosso."

Troubled. [Italian]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora