Melanie.
Mi sono sempre chiesta come sarebbe stato il mio primo bacio. In realtà qualsiasi sorta di attenzioni, a dir la verità. Dove sarebbe stato, con chi sarebbe stato, come si sarebbe comportato...
Strano, lo so.
Ma mi piace essere pronta per le cose; è come è sempre stato. Una cosa che non avevo preso in considerazione, però, era che effetto avrebbe avuto su di me. Me ne rendo conto ora, mentre ispeziono il livido presente sulla parte alta del mio collo. Un paio di segni rossi sono anche sulla mia spalla, rimasugli dell'attacco di ieri, di Harry.
La scuola comincia tra mezzora, eppure io sto ancora fissando il riflesso nello specchio, chiedendomi come sarei riuscita a coprirlo. Per non dire, nasconderlo dai miei genitori finché non se ne va.
"Melanie, hai finito? Ho dormito fino a tardi, devo entrare!" Hanna sbatte sulla porta.
Abbasso le spalle e apro la porta. Hannah entra velocemente, mentre le sue mani provano a raccogliere i suoi capelli biondi in una coda. Sposto i miei trucchi dall'altra parte del lavandino e mi porto i capelli su una spalla, provando a nascondere il succhiotto.
Sfortunatamente, Hannah se ne accorge.
"Porca vacca." Sputa il dentifricio nel lavandino e si asciuga la bocca, prima di voltarsi verso di me. "Chi cavolo te lo ha fatto?" le mani di Hannah spostano i miei capelli, e io sobbalzo quando comincia a toccarlo. Sposto la sua mano quando, senza volerlo, schiaccia troppo forte. Rimango in silenzio e la guardo timidamente. La sua bocca si spalanca, così come i suoi occhi.
"Non lo puoi dire a nessuno," dico, prendendole le braccia.
"Non posso crederci... ho provato per tre settimane e non mi ha mai fatto niente" non so se ridere al suo commento, o arrabbiarmi per il fatto che abbia provato ad attirare l'attenzione di Harry. Ma poi, analizzando bene le sue parole, mi sento meglio quando mi rendo conto che, infatti, a lui piace stare con me; non Hannah. Ha dato a me le attenzioni che cercava lei.
"Cosa faccio? I miei genitori non lo devono sapere." Guardo nello specchio e metto il broncio, prima di guardare il bancone disordinato.
Hannah sospira e tamburella le sue unghie contro il marmo. Dopo aver osservato i miei trucchi, prende un pennello e lo picchietta in un piccolo contenitore. Lo porta al mio collo e comincia a lavorare.
Le setole mi ricordano i capelli di Harry, facendomi solletico sulla mandibola, mentre infilava la testa nell'incavo del mio collo. Il modo in cui le sue labbra attaccarono la mia pelle, con forza, ma gentilmente, lasciando dei piccoli baci, dopo avermi reclamato. Come il metallo freddo del suo piercing al labbro si mischiasse così bene con il calore che aveva creato tra di noi. Mi chiesi cos'altro potesse fare...
I suoi occhi verdi mi passarono per la mente e le mie ginocchia quasi cedettero al pensiero di lui e me.
Oh mio Dio-
"Woah, calmati." Hannah mi guarda attentamente, prima di lasciar andare l'asciugamano che aveva stretto tra le dita. "Finirai per svenire se continui a respirare così forte.
Non rispondo, la guardo applicare una grande quantità di fondotinta. Mi chiedo solo quante altre volte abbia dovuto farlo. O magari non deve nasconderli? Le sue sopracciglia sono vicine e il suo volto è concentrato. Potrebbe essere molto bella, se non fosse per i troppi piercing sulle sopracciglia. Mi ricordo come aveva detto di volere gli snakebites come Louis- qualsiasi cosa sia. Sembra doloroso.
"Okay, sei a posto." Tampona ancora in quel punto, prima di chiudere il contenitore e sorridermi. Sembra che non sia successo niente tra me e Harry. I casini in qui entrerei con i miei genitori sono infiniti. E se Dean lo scopre?-
Dean!
Mi ero completamente dimenticata di Dean! Voglio dire, so che non siamo niente di ufficiale, ma stiamo comunque uscendo. Oh no, e se lo scopre e non vuole più stare con me?
"Allora, cosa siete tu e Harry?" sposto il mio sguardo dal pavimento e la guardo stranita. Si allontana dallo specchio, un tubetto di eyeliner tra le mani, mentre aspetta una risposta. "Sai, siete amici di letto, scopamici... sono praticamente tua sorella per i prossimi cinque mesi e mezzo, ti conviene dirmelo."
Rido imbarazzata, ma risulta più un attacco di tosse. Mi sposto i capelli dalla faccia e mi mordo le labbra. "Ehm..."
"Allora?"
"Non lo so," rispondo onestamente. "Non lo so. È così gentile e divertente a volte, e poi in pochi secondi diventa incredibilmente cafone e- e dice che non vuole avere niente a che fare con me. Ma poi, fa cose come questa, e io voglio solo sapere se gli piaccio o se sta giocando con me-"
"Lo sta facendo," mi interrompe Hannah.
Oh.
Avere qualcuno a dirmi direttamente che a Harry non piaccio mi fa più male del previsto. Non esita per strappare il cerotto. "Harry," finisce di truccarsi un occhio, prima di muovere le mani, cercando le parole. "Lui... lui non è tipo da relazioni. Gli piacciono le ragazze come te: dolci e innocenti. Gli piacciono le ragazze come te perché sa che non sei mai stata usata. Sei un pacchetto chiuso, aspettando che qualcuno giochi con te. Non è un ragazzo gentile, Melanie. A Harry piace rovinare le persone."
Sono confusa. Dovrei essere più spaventata del fatto che mi stia descrivendo alla perfezione, o per il fatto che Harry lo ha fatto più volte, di 'rovinare' le ragazze? Qualsiasi cosa significhi.
"Beh, come posso far sì che lui non lo faccia con me?" posso sentire il mio respiro aumentare. Harry mi sta praticamente usando per fare quello che vuole. Non mi ha ancora fatto niente però, dovrei far finta di nulla?
Hannah chiude il tubetto di mascara e si volta verso di me con un sorriso.
"Devi giocare al suo piccolo gioco, Melanie, e giocare bene quanto lui."
Scusate il ritardo, ma adesso che sono al passo con the journal, posso dedicarmi di più a questa storia!!! yeeee!! Per farmi perdonare vi invio una fetta di torta e i pasticcini... virtualmente ovviamente... la torta me la sono mangiata tutta io ;);)
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Troubled. [Italian]
Fiksi PenggemarNon penso tu sappia chi sei veramente, finché non perdi te stessa. Non conosci il dolore, finché la persona per cui daresti la vita, toglie la sicura della granata, lasciandoti da sola in un campo di battaglia. Non conosci l'amore, finché la fonte d...