Melanie.
Picchietto sulla spalla di Carson ripetutamente, prima che si fermi e si volti. I suoi occhi mi osservano dall'alto in basso, scrutando il mio aspetto. Timidamente sposto lo sguardo, il mio stomaco si rivolta quando mi accorgo dello sguardo severo che mi lancia Harry. Carson sbuffa e inarca le sopracciglia, prima di parlare.
"Posso aiutarti?"
Le parole che avevo costruito dentro di me, si perdono e la voglia di togliere il suo tocco da lui è troppo forte.
"La Coach Evers ha detto che ha bisogno di te," provo a dire in modo convincente, sperando che creda alla mia bugia. Guarda la Coach e rotea gli occhi.
"Come ti pare. Tu," si gira e appoggia la sua mano sul petto di Harry con un sorriso ammiccante, "stai qui." Il sorriso scompare quando torna a guardarmi, prima di camminare verso la fine della pista. L'espressione di Harry è chiaramente dura, quando lei se ne va, non divertito per le mie azioni.
I suoi occhi verdi si stringono su di me e il fastidio raggiunge i suoi lineamenti.
"Cosa c'è, non avevi abbastanza attenzioni da quella sfigata della tua amichetta?" sono sorpresa e scioccata per le sue parole. La sicurezza che avevo, comincia a sciogliersi, lasciandomi ferita e confusa.
"Scusa io-"
"Cosa vuoi da me, seriamente? È come se non possa parlare con qualcuno all'infuori di te per due minuti, senza averti che aliti sul mio collo! Già devo vederti ogni secondo del giorno fuori da scuola, non ho bisogno anche di socializzare con te durante," sputa, la sua voce più alta del necessario. Le sue parole mi oltrepassano la pelle e si spargono per tutto il mio corpo. Sento le lacrime formarsi nei miei occhi, e le asciugo immediatamente. Se ne accorge, i suoi occhi verdi si muovono per il mio volto, prima di tornare sui miei.
"Senti, qualsiasi cosa pensi sia successa tra di noi, non era niente, e ancora non è niente. Non pensare che, dato che 'ti ho salvato' da quel tizio, significa che c'è un qualche tipo di... legame tra di noi." Serra la mandibola e io mi sento morire dentro.
"Sei...incredibile." La mia voce mi è stata completamente portata via, non lasciandomi niente da dire.
"Sì, beh, abituati," sputa.
Scuoto la testa e io mi volto. Non era cosa mi aspettavo che succedesse, onestamente non sapevo cosa sarebbe successo. Come potevo essere stata così stupida da pensare che provasse veramente qualcosa per me? E più importante, come ho potuto essere così idiota da provare qualcosa per lui? Prima di poter fare un altro passo, una mano afferra il mio braccio, fermandomi.
"Dove stai andando?" sembra quasi che sia preoccupato, e rido non appena il pensiero mi passa per la mente... letteralmente. La fronte di Harry si aggrotta per la mia reazione, io afferro il suo polso con la mia mano, prima di allontanarlo da me.
"Come se ti importasse. Vuoi che ti lasci stare, ricordi?" non posso fermare le lacrime che mi cadono dagli occhi.
Non mi ferma, mentre cammino.
Il mio cuore è come se mi fosse finito in gola, impedendomi di respirare correttamente, mentre piango. Mai nessuno mi aveva trattato così duramente, così crudelmente. Sì, c'erano dei pettegolezzi e delle bugie su di me, ma nessuno era mai venuto a dirmi in faccia cosa pensava di me. Sento diversi sguardi su di me, mentre cammino da nessuna parte in particolare.
Sono così patetica.
Con forza apro la porta della palestra e corro verso gli spogliatoi. La stanza enorme echeggia il mio pianto, facendomi sentire ancora più sola. La mia schiena sbatte contro gli armadietti, e scivolo per terra, fermandomi sul pavimento.
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Troubled. [Italian]
FanfictionNon penso tu sappia chi sei veramente, finché non perdi te stessa. Non conosci il dolore, finché la persona per cui daresti la vita, toglie la sicura della granata, lasciandoti da sola in un campo di battaglia. Non conosci l'amore, finché la fonte d...