CAPITOLO 34

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-ciao....- dice sedendosi sul divano, sembra triste.
-che ti prende??- dice Marco, anche lui lo ha notato.
-nulla,...e che capita tutto in un colpo....che schifo la vita!- dice lui, tenendo la sua testa tra le mani.
-che ti accade...?- dico avvicinandomi.
-....e troppo per me...davvero troppo...-dice.
-che cosa ti sta passando per la testa?!!- dice Marco, che si avvicina anche lui al fratello.
-come hai fatto....tu, a trovare una ragazza che sai veramente che ti ama??- dice Jorge alzando la testa, e molto bianco, occhi rossi, di chi ha pianto per il mal di cuore lo che conosco benissimo.
-lo so dal modo in cui mi guarda, mi parla....e come mi fa sentire quando sono con lei- dice Marco.
-potrei dire lo stesso, ma questo non è il tuo problema...., il tuo problema e che qualcuno ti ha fatto del male....al cuore!- dico. Lui annuisce.
-chi?- dice Marco.
-ho incontrato una ragazza al parco condividiamo tutto, poi ci siamo avvicinati...e ci siamo messi insieme, eravamo uniti, sempre....ma ieri mi ha detto che lei non poteva stare con me, perché....-fa un respiro profondo.
-ho capito, sai cosa...anche a me lo hanno fatto...e credimi è stato devastante...ma ho capito che se una persona ti lascia da sola significa che non ti amava...E lo so!! Tu la ami, ma sé una persona non ti vuole....1 non la potrai costringere, 2 forse non era quella giusta, oppure quella della tua vita...fatti forza, rafforza la crepa al cuore, e vedrai che un giorno verrà qualcuno e si ripara completamente, con il tempo imparerai chi ti guarda con amore!- dico. Lui mi guarda e mi sorride.
-e poi chi è il più grande figurino di New York??...fatti forza e vai avanti..- dice Marco, gli dà una pacca sulla spalla...da vero fratello.
-grazie...ad entrambi, e scusate sé ho interrotto qualcosa!- dice.
-no..ti ringrazio...mi hai salvato dalla pugile!- dice Marco lo guardo malissimo e lui mette le mani d'avanti, per non farsi colpire.
-ahahahaha....io vado a casa...purtroppo devo sistemare la casa mamma tra qualche giorno viene a casa mia- dice Jorge a Marco.
-oh...è vero la mamma tra qualche giorno verrà a trovarci...- dice Marco.
-io vado...ciao- dice Jorge e se ne va.
-finalmente insieme.....adesso posso continuare a picchiarti!- dico, sfrego le mani.
-amore....fai la brava- dice fermando le mie mani.
-e tu non fare lo stronzo!!-dico,liberandomi dalla sua presa.
-facevi ginnastica artistica ,vero??- dice.
-si, che tè ne importa!?- dico.
-fammi una spaccato, una capriola?? Dai voglio vedere!- dice.
-non sono allenata....mi spacco la testa con la capriola, e invece mi spacco le gambe con la spaccata- dico.
-secondo me riesci a fare la spaccata....sicuro!- dice lui.
-ma.....non ci riesco!- dico.
-facciamo una scommessa se non ci riesci è ok....sé invece ci riesci devi uscire con i miei vestiti...- dice lui.
-ci stò!- dico, ci diamo la mano e mi metto al centro del soggiorno, inizio a scendere piano piano e....magicamente ci arrivo....wow....
-hahahaha inizia a prepararti!- dice lui. Io mi sdraio a tera e gli tiro le gambe.
-e Dai!!! Non vogliooo!- dico lui si avvicina.
-lo farai, una scommessa è una scommessa!-dice lui, alzandomi.
-non voglio!!!- dico.
-invece lo farai...-dice, cerco di fargli gli occhi dolci, ma lui copre gli occhi.
-lo farai punto e basta!-dice spingendomi.
-farò tutto quello che vuoi....questo, no!!- dico sballottando il suo braccio.
-non puoi fare ciò che voglio io!- dice, sorride. Gli metto la mano sulla faccia.
-fanculo!- dico. Lui ride.
-andiamo!- dice trascinandomi in stanza mette sul letto un paio di jeans strappati con il risvolto giù e una magli verde militare, con i bordi strappati.
-io porto il 45, tu??- dice indicando le scarpe.
-io porto 38....come faccio!- dico, sbuffando.
-allora sceglierò tra le tue scarpe quelle che mi piacciono e le metti!- dice prende le mie scarpe e inizia a scegliere.
-sono tutte unisex..prenderò queste!- dice voltandosi e con le adidas bianche e nere.
-dammi....ed ESCI FUORII!!- dico spingendolo.
Metto i vestiti sul letto e tolgo i miei metto la maglia e quando indosso i pantaloni scendono di nuovo. Apro la porta, con il pantalone che tengo su con le mani.
-Marco....come cazzo faccio???-dico saltando.
-hahaha muoio....metti una tua cintura...-dice ridendo con un pazzo. Gli vado vicino e gli do uno schiaffo.
-aija.....fai male!- dice fermando la mia mano.
-cade il pantalone....fermo!- dico, lui mi guarda, con un sorriso malizioso.
-finiscila!- dico, mi prende l'altra mano e di conseguenza il pantalone cade a terra. E rimangono in mutande, libero le mani.
-sei una merda!- dico, guardando male, alzo il pantalone e rientro in stanza.

Metto la cinta metto la maglia nei pantaloni stretti solo in vita, metto le scarpe senza calzini, oggi non fa freddo c'è il sole. Faccio la coda alta. E metto l'eyeliner e il rossetto rosso, almeno sembro un pochino più donna.
Stringo ancora di più il pantalone e mi guardo allo specchio, tutto troppo largo, e stracciato.

Esco dalla stanza.
-eccoti servito!- dico andando verso di lui.
-stai bene....forse era meglio prima...senza pantaloni!- dice, lo guardo.
-poi dici che ti faccio male....smettila!- dico dandogli uno schiaffetto sulla guancia.
-sei cattiva!- dice massaggiando la sua guancia. Poi mi prende per i fianchi e si avvicina.
-smettila di picchiarmi!- dice vicino a me.
-non la smetterò mai!- dico.
-dammi un bacio sulla bua....bua che mi hai fatto tu!- dice, rido per il modo in cui parla.
Gli do un bacio sulla guancia, lasciando il rossetto.
-hai il rossetto sulla faccia!- dico.
-fa niente!- dice baciandomi.
-ragazzi....cosa stavate facendo!- dice Mia.
-stavamo a letto facendo...cose!- dice Marco. Lo guardo e gli do un pugno sul braccio.
-scusate per il disturbo...-dice Tom e fa l'occhiolino a Marco.
-smettila anche tu!- dico.
-dai usciamo!- dice Marco.
-prendo una felpa nel caso faccia freddo!- dico, prendo una giacca di pelle dal suo armadio. E ritorno in salotto.
-ragazzi noi andiamo, a dopo!- dico a Mia.
-a dopo!- dice Mia dandomi un bacio sulla guancia.
-andiamo!!!- dice Marco.
-vengo, stai calmo!- dico andiamo verso la porta, prendo il cellulare dalla borsa e gli occhiali e usciamo.
-dove andiamo??- dico.
-devo prendere una cosa da mio padre....e poi andiamo al centro commerciale...dobbiamo fare la spesa, e io devo comprare un paio di pantaloni e qualche maglia, ecc....e con me lo farai anche tu!- dice, camminiamo verso la macchina.
-ok....- dico, entro in macchina.
Lui mette in moto e partiamo.
-questi buchi del tuo pantalone sono troppo grandi!- dico, facendogli vedere.
-l'ho comprato così.....-dice.
Prendo il cellulare e vedo un'messaggio.
Apro.
"Ti invito al mio matrimonio, con il tuo fidanzato, sarà il 23 maggio. Tuo cugino Simon"
-mio cugino ci ha invitato al suo matrimonio, manca un mese, dovremmo fargli un regalo....- dico.
-quanti cugini hai che si sposano?..comunque possiamo fargli una cornice, dei soldi, un vaso, un quadro...- dice guidando.
-domando alla mamma lei saprà consigliarmi...-dico.
-bene, arrivati!- dice tira il freno a mano e usciamo.
Entriamo nello studio.
-ragazzi!!- dice il padre di Marco...lo salutiamo.
-quanto sei bella!- dice il padre a me. Gli sorrido.
-indossa i miei vestiti!- dice Marco.
-a lei anche un sacco di patate donerebbe!- dice il papà.
-finitela...allora devi prendere quella cosa?? E vai !!!- dico spingo Marco.
-andiamo nello studio, vengo subito!- dice Marco e vanno via...mi guardo attorno e vedo un telo bianco con la fotocamera posizionata di fronte.

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