CAPITOLO 32

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Mi metteno giù ovviamente con le mani legate, e il signore che mi trattiene la testa.
-lasciami...stronzo!- dico, dandogli un calcio lì dove non batte il sole.
-stupida ragazza!- dice lui che mi trattiene ancora.
-stai ferma!- dice il capo, la sua voce rimbomba per tutto il luogo dove siamo, il signore trema dalla paura, ma io rimango ferma.
-fermo ci stai tu!- gli dico.
-capo....posso dirle, che forse è lei....-dice al capo, e vestito tutto nero, ma con gli occhiali, e un cappuccio.
-si....anche io lo penso....stessi capelli, stessa voce, stesso viso...-dice prendendomi il mento e voltando a destra e a sinistra.
-uguale a chi....cosa vuoi da me!!!- dico, allontanandomi.
Si toglie gli occhiali....riconosco i suoi occhi...ma non capisco chi possa essere.

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