CAPITOLO 29

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Usciamo e prendiamo l'auto.
-dove andiamo??- dico sfregando le mani, si sono congelate, fuori fa un freddo...
-è una sorpresa fino alla fine!!- dice mettendo in moto e accende il riscaldamento.
-aspetterò!!- dico fuori nevica tantissimo....
-cosa faranno Mia e Tom??- dico, lui lo sa.
-mangiano qualcosa, e poi...un bel lieto fine.- con il sorriso malizioso.
-cretino....- dico spingendolo.
-quei 2 si daranno alla pazza gioia!- dice, lo guardo malissimo.
-posso chiederti una cosa??- dico.
-dimmi!- dice lui.
-ti manca....insomma non fare cose con altre ragazze in questi mesi che siamo stati insieme , non ti è passato per la testa?- ero curiosa.
-no...bhe...nei primi momenti, si ,poi ho imparato che anche con un tuo semplice sguardo...sorridente, incazzato, con il broncio, mi sento bene con te, anche se non mi dispiacerebbe..- dice guardandomi sorridente.
-smettila!!- dico spingendolo. ancora.
-ok...siamo quasi arrivati!- dice.
Mi guardo intorno....tanti palazzi!!.
-sai cosa non importa dove la passiamo questa serata...basta che io stia con te!- dice, che carino.
-romanticone!- dico, per prenderlo in giro.
-grazie! Almeno un pochino di romanticismo lo metto io nella nostra storia!- dice fiero di sé stesso.
-e io no?- dico.
-no, tu sei quella che mette peperoncino, sale, un pizzico di zucchero.- dice, sembrano ingredienti di una ricetta....
-e tu..tanti orsetti zuccherosi!!- dico prendendo una sua guancia e tirandogliela, come fanno le vecchie zie.
-aija....arrivati!- dice chiedendo l'auto, appena esco il freddo si impossessa della mia faccia....br..
Entriamo in un palazzo e saliamo con un ascensore. E tipo un grattacielo con tanti appartamenti....cosa ci facciamo in questo posto.
Appena arriviamo, Marco tira dalla tasca una chiave e apre la porta.
-WOW!- dico, è un'appartamento stupendo..una cucina con vista sulla città, un salotto con vista sulla città....tutto ha una vista sulla città!!.
-si....bella vero!- dice accendendo la luce; wow...è ancora più bella e tutto così moderno.
-perché siamo qui??- non riesco a capirlo ancora.
-per questo!- dice indicando un tavolo con tante cose buone da mangiare...gnam..
-ah....ecco cosa nascondevi...ma non continuo a capire perché non in un hotel...o ristorante perche in questo posto!?- dico.
-perché....siediti!- dice facendomi sedere sul divano....è sudato..
-che sta accadendo??- sono agitata. Prende qualcosa dalla tasca. Una scatolina...tipo quella per gli anelli...anello??? Mica vorrà chiedermi di sposarlo!.
-vuoi fidanzarti ufficialmente con me??- dice, mostrandomi due semplici anelli...argento sottili, rimango ferma.
-allora...-dice agitatissimo.
-credevo volessi chiedermi di sposarti...comunque si..- dico, lui mi sorride e mi abbraccia.
-pf....meno male!- dice, povero stava morendo dal panico. Poi mi dà l'anello io lo metto a lui, e lui a me...guardo l'orario per tenerlo a mente...una cosa bella si deve ricordare 22:07

Il resto della serata abbiamo riso tantissimo....e abbiamo mangiato del cibo buonissimo, siamo ritornati a casa alle 23:50 ma né valsa la pena.
Mia e Tom sono tornati più tardi di noi...i soliti!.
~~~~~~~~~NEW DAY~~~~~~~~~
Mi alzo e vado a fare colazione...oggi si và a lavoro...
Fuori fa freddo....ma c'è un sole che riscalda.
Mangio dei biscotti e mi preparo.
Quando esco Tutti sono in salotto.
-GABRIIII!!- urla Mia correndo a braccia aperte verso di me. Non capisco per quale motivo, ma amo abbracciare Mia.
-che cosa è successo??- dico, lei mi mostra la mano, un'anello....come il mio...capisco allora che Marco e Tom hanno deciso di farlo insieme...vedo che dietro la testa di Mia, Marco e Tom si danno occhiate e poi si abbracciano e si danno il cinque. Era tutto organizzato.
Gli mostro la mia mano e inizia a saltellare. Ridiamo insieme poi và a prepararsi.
-avete escogitato tutto alla perfezione!- dico mettendo delle cose nella borsa.
-sapevamo che sarebbe stato carino per voi fidanzarsi lo stesso giorno, la stessa ora...e più da femminucce- dice Marco.
-femminucce?? Pf...ma!, grazie Mia lo ha sempre cognato.
-visto!!.- dice Tom. Loro si danno il cinque.
-ho detto Mia....io non sono una femminuccia!- dico guardandolo malissimo, lui sbarra gli occhi e scappa.
-allora cosa sei...dimmi che mi sono fidanzata con una ragazza!- dice scherzando.
-sono una ragazza, ma non una femminuccia.....sé voglio potrei picchiarlo...e fargli davvero del male!- riferendomi a Tom.
-lo so sei la mia....ragazza forte!- dice abbracciandomi e baciandomi sul collo.
-vai via!!!- dico staccando la sua faccia, dal mio collo .
-hahahahaha, ok!- dice staccandosi da me.
-ma Mia quanto ci mette??- dico bussando alla porta.
-vengooo- dice.
Vado in salotto e mi appoggio al bracciolo del divano.
Marco si siede sulle mie gambe.
-quanto sei pesante!!- dico cercando di spingerlo.
-dovrebbe essere il contrario, ma sono comodo!- dice, mettendosi comodo, credo di perdere le gambe.
-puoi alzartii!!- dico spingendolo fortissimo.
-no....ah...mio fratello sta dormendo da J...- dice, io sto morendo e lui pensa al suo stupido fratello.
-Marco alzati!!- dico, quasi soffocando.
-Gabri andiamo!!- dice Mia. Marco finalmente si alza e io riesco a camminare ancora.
Tom saluta Mia con un bacio e una toccatina quì e lì...
Io do un bacio a Marco e prendo Mia per un braccio e la tiro fuori e scendiamo le scale, è facciamo la strada per andare in banca.

-se non ti avrei tirata, mi avresti chiesto cinque minuti in stanza!- dico, lei mi guarda.
-scusa, se abbiamo tanta passione....povero Marco...oltre a due semplici baci cosa gli dai!-dice.
-ma io sono così e per stare con me vuol dire che gli và bene!- dico.
-si, ma lui è unj maschietto, pensa anche a lui....non c'è passione nella vostra storia!- dice....odio quando fa così...
-ma in una storia non ci deve essere sempre la passione!!- mi incazzoo.
-si, ma quella è amicizia!- dice, bhe forse è vero.
Entriamo in banca e dopo estenuanti ore di lavoro si và a casa.
-apro la porta e Marco e Tom sono in cucina. Parlano.
-amico ,basta stai sporcando la cucina!!- dice Marco gridando a Tom di smetterla.
-hey ciaoo- dice Mia andando via con Tom.
-ciao...- dico, ci sto pensando da questa mattina.
-amore....che hai??- dice, mi siedo sull'isola della cucina.
-secondo te...veramente sé in una storia non c'è amore...è amicizia???-dico.
-no...io credo che l'amore sia quando due persone si guardano con gli occhi innamorati..ma perché mi chiedi questo??- dice lui.
-Mia, mi ha fatto pensare, nella nostra storia non c'è passione nulla, apparte qualche bacio...-lui mi guarda strano.
-non è vero.....Gabri, guardami, tu sei la persona che amo di più e se anche tu iniziassi a fare ciò che facevo le altre...non riuscirei ad amarti più...quello che mi piace di tè e questo! La ragazza difficile che anche se ci riprovi, non cambia idea! Ecco perché mi piaci....niente di ciò che fai è sbagliato...della nostra storia mi piace questo...io che ci provo e tu che mi respingi...ma so che mi ami...- dice, mi sorride e poi mi abbraccia.
-ma tu sei un ragazzo....tutti i ragazzi devono avere in cambio qualcosa dalla ragazza!- dico, è sempre stato così!.

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