Era il 14 settembre del 2016, il giorno prima che incominciasse la scuola. Stavo preparando le ultime cose da mettere in valigia ed ero molto agitata. "Mamma dove hai messo la mia felpa nera larga??" dissi -"non lo so cara, dovresti stare più attenta a dove metti la tua roba" rispose calma.
"Si certo, Ma come faccio?? Ogni volta ci sei tu che mi sposti la roba di qua e di la, e poi mi dici che non ti ricordi più dove l'hai messa".
Dopo pochi minuti trovai la felpa nera, era sotto al letto seppellita da altre mille cose sopra," trovata!!!" dissi allegra, -"visto!? E poi sono io a spostarti la roba, dai sbrigati che facciamo tardi" rispose la mamma.
Dopo aver caricato la valigia in macchina partimmo subito, poco prima di 20 minuti ci trovammo davanti ad un cancello aperto dove portava all'Accademia, ovvero un'edificio grande da 4 piani circondato da molti alberi e un giardino grande. Appena la vidi ebbi un brivido lungo la schiena, non immaginavo che fosse così grande. "Eccoci qua!! siamo arrivate, ora saluta la tua cara mamma smemorata" mi disse sorridendo.
Ci abbracciamo strette strette come sei non ci fosse un domani ed entrambe ci promettiamo di scriverci sempre.Entrai finalmente nell'Accademia, dove venni accolta dalla preside: "ben arrivata signorina Watson, la sua camera è la 394, all'ultimo piano in fondo a destra, ecco qui le chiavi"-" oh grazie signora preside mi ci reco subito arrivederci" e se ne andò lasciandomi sola all'entrata. "E ora come diavolo faccio??? È enorme questa scuola, non la troverò mai!" pensai nervosa.
Subito dopo, arrivò una ragazza di nome Anna Clark, "ciao devi essere nuova come ti chiami? ,Io sono Anna Clark" -" sisi sono nuova, mi chiamo Noemi Watson piacere"-"piacere mio, vieni che ti accompagno". In quel momento pensai che forse tra un bel po' di tempo, ce l'avrei fatta a ricordarmi e a sapermi orientare.
Mentre Anna mi accompagnava alla mia stanza, mi disse le regole più importanti :
1. Non bisogna arrivare in ritardo alle lezioni, se no compiti extra o punizioni.
2. La cena sarà alle 19:30/20.
3. Bisogna essere nelle proprie stanze alle 22:30 (non più tardi).
4. Durante le lezioni è vietato affacciarsi dalla finestra.
5. Non si può correre nei corridori e nelle scale della scuola. ecc. ecc.
"c'è qualcosa che possiamo fare almeno?!?" chiesi già quasi scoraggiata, -" ehm....si, ad esempio nel weekend possiamo uscire dall'Accademia rispettando però gli orari del pulmino (ma a partire dalla prossima settimana, e solo se la preside lo vorrà)
Successivamente, arrivammo alla stanza 394, e con mia sorpresa scoprì che era già aperta... Entrai e mi accorsi che c'erano più di un letto e già metà camera era occupata dalla roba di qualcuno che non conoscevo, ma oltre a questo c'erano i muri bianchi/grigi , di quel bianco sporco che mette depressione. Salutai Anna e Iniziai a mettere la mia roba nella stanza. Mi chiesi tanto come fosse la mia nuova compagna di stanza e sperai che fosse una persona "normale" e simpatica.Erano le 17:45 e decisi di far un giro per vedere un po' la scuola anche se ero sicura che mi sarei persa, scesi le scale uscendo dal dormitorio
femminile e vidi un po' di gente in giro per i corridoi che mi osservava, feci finta di niente e uscii in giardino (l'unico posto in cui riuscivo ad arrivare).
Passeggiavo tranquilla guardando le persone fino a quando uno che stava correndo mi venne addosso, caddi all'indietro e lui anche.
Poi si alzò in piedi di scatto e mi diede la mano per aiutarmi, quando lo vidi bene rimasi stupita dai suoi occhi verdi con all'esterno alcune sfumature quasi castane che risplendevano alla luce del sole.
Poi mi ripresi, "grazie per avermi aiutata ad alzarmi, scusa per prima...comunque mi chiamo Noemi Watson " risposi timidamente. -"no scusami tu, stavo correndo e mi sono distratto, piacere mio io sono Lucas Hall, sei nuova??"- " ehm..si sono arrivata da poco"-"ah..bene allora vieni che ti faccio fare un giro turistico all'interno della scuola, ma senza biglietto "
-"ah si? Be... Grazie, però la prossima volta cercherò di avere il biglietto" risposi ridendo, mi guardò e un attimo dopo rise anche lui.
Dopo il giro turistico, avevo le idee già un po' più chiare, erano già le 19:45, e decisi di andare alla mensa che si trovava al primo piano vicino al "bar-delleschifezze". Appena arrivai vidi subito Anna che appena mi vide fece un cenno, era insieme ad un'altra ragazza. " ciao Noe come va?, ah ti presento Elisa Collins"-"piacere io sono Noemi Watson, Anna ce l'hai gli orari delle lezioni di domani?? "-" sisi aspetta che lo prendo, ok eccolo allora domani abbiamo:
Alla prima ora biologia, poi alla seconda e alla terza letteratura e alla quarta inglese. Finiremo le lezioni tutti i giorni alle 12 tranne al martedì e al venerdì che finiremo alle 12:50."-"be...come orario non mi sembra male"risposi.
Verso le 22 io Anna ed Elisa ci dirigemmo al dormitorio femminile e dissi a loro che volevo andare a dormire .Entrai stanca nella mia camera dove vidi una ragazza sdraiata sul pavimento," ciao ehm..che stai facendo??"chiesi confusa. "Oh..facevo la stella marina!! Comunque piacere sono Claudia Cooper, la tua nuova compagna di stanza" -"ah..bene, piacere io sono Noemi Watson".
Parlammo fino alle 00:40 con la luce spenta per non farci beccare ancora sveglie, dalla preside e poi andammo a dormire..
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Il segreto di Noemi
FantasyNoemi è una ragazza particolare dell'età di 16 anni, che ha avuto un brutto passato e non vuole parlarne. Ora si ritrova in un'accademia dove non conosce nessuno. In seguito farà nuove conoscenze (anche importanti) che entreranno a far parte della...