Capito 13 : venerdì 30 ottobre

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Era un venerdì pomeriggio e halloween sarebbe stato il giorno dopo.

Erano passati giorni e giorni ed io ero ancora in quella stramaledettissima prigione chiamata "infermeria".

Avevo finito due libri da leggere, ero veloce e ho amato la lettura fin dal primo momento.

Testarda com'ero, all'età di 7 anni iniziai il primo libro che aveva più di 400 pagine, e lo divorai.

Verso le due del pomeriggio, di nascosto andai in camera per prendere qualche libro di scuola, e odiavo dirlo ma subito dopo, studiai parecchio, nonostante il maldi testa che avevo, e riuscì quasi a mettermi alla pari con gli altri.

* * * *

Erano le 18, e mi incantai per un'attimo.
Pensai a Lucas, che sebbene l'avessi visto l'ultima volta sulle scale, non era ancora venuto a trovarmi.

Sentì una voce dalla porta socchiusa, e mi avvicinai per sentire meglio.

Era una ragazza che stava parlando con una sua amica.
" da cosa ti travestidomani??"
Amica: -" non lo so ancora, tu?
-"Idem, so solo che la festa sarà in palestra dalle 19 in poi.
Sarà bellissima addobbata."
Amica:-" già, non vedo l'ora. "

Ritornai a letto con occhi sbarrati.
"Cazzo!!!! Com'era possibile?? Non poteva essere sabato!!
Era passato tutto questo tempo??, forse è questo posto che mi ha un po' stordita, o forse è l'orologio che si è fermato??"
Non ci potevo credere, e tutti quei pensieri mi fecero venire il maldi testa un'altra volta.

Per fortuna la febbre era scesa, e non vomitavo quasi più, il sangue dal naso scendeva sempre, però meno rispetto agli altri giorni.

Ad un tratto, sentì bussare alla porta.
Vidi Claudia, e la salutai con un forte abbraccio.

"Vedo che stai decisamente meglio rispetto all'altra volta."
-" già, domani me ne andrò e tornerò in camera con te."
-"Siii non vedo l'ora."

"Claudia, a proposito, domani è halloween!!!!"
-"oh....cazzo, è vero!!
Fortuna che avevo pensato prima, da cosa stravestirmi."

"Mmm...cioè da cosa?"
-"dalla classica strega viola, con il cappello e tutto quanto.
Tu invece?"

-"io non mi travesto!!! Non mi sono mai travestita e mai lo farò, è solo una festa.
Pensa a quanti soldi ci spenderebbe uno a travestirsi per ogni festa:
Ad halloween da strega o vampiro, natale da babbo natale, carnevale da principessa e a pasqua?? A pascqua da ovetto kinder?
Nah...non fa per me"

-"Come!?!? Ma Noee, è una festa apposta per travestirsi e tu vieni così come sei??"
-"Anche a carnevale ci si traveste."
-"Si ma Halloween è Halloween, carnevale è un'altra cosa!! "

-"uff...vabbè pensala come vuoi.
Se vuoi mi  trucco, ma niente di più.
E poi sono già travestita, ma non te ne accorgi."
-"Ah...si? E da cosa se posso sapere?"

-"Da Noemi Watson, me stessa."
-"Wow che grande travestimento, allora scusa."

Scoppiai a ridere, e Claudia dopo poco scoppiò anche lei.

Poi la maniglia della porta iniziò a scendere lentamente, non poteva essere l'infermiera perché lei spalancava direttamente la porta, e neanche Will e gli altri perché bussavano.
Non poteva essere lui o sì? Non era mai venuto a trovarmi....

Entrò e tutti i miei punti interrogativi sparirono.

" io stavo giusto per andarmene"disse Claudia, assumendo una faccia sospetta e iniziando a camminare lentamente verso la porta.

-"cosa fai Claudia!??" dissi nervosa cercando di prenderla per la maglietta.

-"oh...scusate, forse è meglio se vengo più tardi" disse Lucas imbarazzato.

-"Nono rimani pure, sono io che sono di troppo" disse Claudia iniziando a correre.

Quando se ne andò, Lucas si chiuse dietro la porta delicatamente.

Si avvicinò e si sedette vicino a me.
"Hey......come stai?" chiese.
"Oh..be..bene, cioè meglio rispetto agli altri giorni, a parte il fatto che sono chiusa quà dentro e non mi fanno uscire..."

"Dai passerà, ancora qualche giorno...
Credi che domami ti faranno uscire?"
-"spero di sì, d'altronde anche se non mi piacciono le feste, a quella di domani vorrei andarci."
-" idem, dai la convinco io l'infermiera a farti venire domani, non te la puoi perdere.
Ci divertitevi tanto insieme"

Sorrisi e lo ringraziai.

* * * *

Passammo molto tempo insieme, e lui non andò neanche a mangiare per stare insieme a me.

Ormai erano le 22 passate, e noi eravamo ancora lì a scherzare.

Poi guardai l'ora.
"Lucas è tardi, è meglio se vai prima che quella pazza dell'infermiera venga quí e ti cacci via."
-"hahaha già, fortuna che forse domani non dovrai più stare quà dentro."

Si alzò mi prese in braccio, per poi mettermi delicatamente nel letto sotto le coperte.

Si avvicinò, il mio battito accelerò e sentì il suo respiro da quanto eravamo vicini.
Ebbi l'impulso, e l'istinto di baciarlo ma non lo feci.
Mi trattenni e mi limitati soltanto a guardarlo negli occhi.

Era così dolce, e tenero.
Mi accarezzò la faccia e mi scostò una ciocca di capelli che avevo nel viso.

Poi mi baciò la fronte e mi diede la buona notte.

Lo guardai andare via e quando fu dalla porta, si girò e mi sorrise.
Poi se né andò, e guardai la porta come se mi aspettassi di vederlo di nuovo.

Mi girai dall'altra parte e chiusi gli occhi.

Non riuscivo a dormire, continuavo a pensare a lui e a il giorno dopo.
"Domani devo andare con Claudia fuori dall'Accademia, ma la preside ci lascerà andare?? E faremo in tempo per la festa?? Come mi truccherò e cosa indosserò?

Erano tutte domande a cui non riuscivo a rispondere...

Spazio Autrice:
Ciao a tutti ragazzi/e,
Volevo ringraziarvi come sempre per i voti e tutto quanto, ma non è questo quello che volevo dirvi.

Questo capitolo potrà essere un po' noioso ma è così perché è di passaggio, e anche più avanti troverete capitoli così, quindi se li troverete, sappiate che sono di passaggio.
Al prossimo capitolo.
Ilenia.

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