Capitolo 22: Schizzi di Vernice!!

98 7 0
                                    

Era sabato finalmente!!!
Mi svegliai di buon umore verso le nove emmezza, il che non era assolutamente da me.

Andai a farmi una doccia fresca e poi mi vestii con dei jeans strappati e una felpa rossa larga.

Fissai la finestra: le goccie di pioggia scendevano lente sul vetro della finestra e il cielo era totalmente grigio, ma quel grigio chiaro quasi bianco.

Non esitai un'attimo, andai subito in giardino per sentire le gocce fredde sulla mia pelle chiara.
Iniziai a correre per rifugiarmi nel bosco, dopo mi fermai e iniziai a girare come una trottola, per poi appoggiami ad un albero e prendermi la testa fra le mani.

Dopodiché tornai in giardino e mi sedetti sul prato bagnato.

Sentí una voce alle mie spalle ma non mi girai.

"Anche tu adori la pioggia?" chiese Paul sedendosi vicino a me.

-"Già, mi è sempre piaciuta fin da piccola." dissi

Mi girai verso di lui e mi soffermai a guardare la sua collana: una cordicina nera e una pietra azzurrino chiaro con inciso sopra una "D."

"Perché c'e scritto D sulla tua collana, e a cosa corrisponde?" chiesi curiosa.
-"oh..questa è-e...niente, non è importante..."

Non glie lo chiesi di nuovo, non volevo intromettermi nella sua vita privata, e poi se non voleva dirmelo probabilmente c'era un motivo.

"Ti stai ambientando qui? Ti trovi bene?" chiesi per rompere il silenzio che si era creato.
-"Mmm...diciamo che piuomeno sì, ho fatto amicizia con Will e ho parlato un po' con Anna, con Elisa e Claudia. Sono davvero delle brave persone, ma l'unica persona con cui non ho ancora parlato è Lucas."

Stavo per fargli altre domande ma parlò prima che potessi dire qualcosa ed io mi zittì per ascoltarlo.

"Come stai Noe?" mi chiese guardandomi con occhi cupi.

Mi fece sobbalzare e mi trovai di colpo in difficoltà per rispondere a quella domanda tanto semplice.

In questo periodo, avevo tanto ascoltato quello che mi dicessero Claudia e Anna, che non avevo pensato del tutto a me stessa, ma solo qualche volta.

"B-be...bene!" dissi imbarazzata.
"Almeno credo..."dissi tra me e me

" Sicura?" chiese interrogativo.
-"Sì! " dissi più convinta di quanto lo fossi.

Sembrò non crederci, ma non me lo richiese.

* * * *

Mi si "accese la lampadina" e dissi eccitata: " Ci sono Clau!!!"

Sembrò confusa.
"Cioè? Cosa vuoi fare?"
-"be..sai i barattoli di vernice che avevo comprato quella volta ad Halloween??"

"Cosa? Avevi comprato dei barattoli?" chiese sgranando gli occhi.

Non le risposi e cercai tra le cose.
Alla fine li trovai: uno era sotto al mio letto, l'altro sotto al suo letto e altri due nel mio armadio.

"Noe!! Ti prego non dirmi che stai pensando di..."
-"Sì!!! È deprimente questa stanza, e poi li ho comprati apposta, sarebbe un peccato non usarli."

"Hai idea di cosa dirà la preside?"
-"Se non lo saprà, non dirà niente. " dissi appoggiandomi con il gomito sulla sua spalla.

Accettò e iniziammo così a coprire tutto con un telo bianco, e mettendo gli oggetti nelle scatole.

Andammo a chiamare anche Will, Anna, Elisa, Lucas e Paul, nonostante le strane situazioni.

Ci dividemmo in squadre: Will e Claudia con la vernice blu, Elisa e Anna con la vernice gialla, Io Lucas e Paul le vernici verde e rossa.

Mentre gli altri parlavano e scherzavano con Paul, io cercai di parlare con Lucas che era seduto sul mio letto.

"Pensavo che non saresti venuto..." dissi spezzando il silenzio.
-"già, sono venuto solo perché mi ha costretto Will."

"Ah...scusa ma se non volevi venire, potevi anche evitare eh..."

Mi guardò freddo ed io lo lasciai lì da solo.

Andai dagli altri e così iniziammo a sporcarci le mani di vernice, dopodiché iniziammo a fare il conto alla rovescia prima di macchiare il muro: "3...2...1..VIAAAAAA"

Iniziammo a fare le manate sul muro, poi alcuni schizzi e alla fine iniziammo a sporcarci.

Will mi diede una manata sul grembiule bianco che mi ero messa prima di iniziare. (Come tutti gli altri.)
Ed io indispettita, ridendo gli sporcai la gamba e una parte del petto.

Poi prese in braccio Claudia che tirò un urlo e lei gli diede una pacca sulla spalla.

Io andai a sporcare Anna ed Elisa, che avevano solo qualche macchia rossa qua e là.
"Mm...troppo pulite voi, qui bisogna fare qualcosa" dissi.
-"no, no Noe non ci provare" disse Elisa mettendo le mani davanti per difendersi.

Iniziò a scappare ma io riuscì a bloccarla in un angolo e la macchiai di verde, lei però mi sporcò la faccia di giallo. Subito dopo ci guardammo, ci capimmo alla perfezione e senza dire niente, andammo da Anna, facendo cadere Will e Claudia che si stavano dando qualche bacio affettuoso.

Scoppiarono a ridere e noi urlammo all'unisono: "all'ultimo sangueee!!!!" e attaccammo Anna che scappando prese una testata senza farsi male.

Iniziammo a lanciare l'ultimo barattolo di vernice blu che non era ancora finito, facendolo schizzare da tutte le parti.

Subito dopo inciampai e sentì subito una mano aiutarmi a tirarmi su.

Non feci in tempo a ringraziare che quando mi girai, mi bloccai.

"Attenta." disse dolcemente ma non troppo Lucas.

Feci un sorriso e prima di dire qualcosa, vidi Paul andarsene via sporco di vernice verde.

"Paul, dove vai?"
Si girò subito di scatto e disse guardandomi: "Vado a lavarmi, ci sentiamo dopo..."

Feci un sospiro abbassando lo sguardo ma quando mi accorsi che Lucas mi stava guardando, mi girai verso di lui che ormai si era girato.

"Lucas" dissi sospirando.
-"cosa c'è? " disse seccato.
Se prima era stato dolce, ora era diventato un pezzo di ghiaccio come se avesse una maschera addosso.

"Perché fai così?"
-"così come?" disse indifferente.

Dopodiché se ne andò. Ed io sentì il solito dispiacere che si inondava nel petto.

Spazio Autrice:
Ciao a tutti, scusate per il ritardo del capitolo, e scusate se l'ho fatto un po' corto eh si, in effetti è molto strano, anche perché da una giornata di pioggia, chi l'avrebbe mai detto che poi avrebbero "inverniciato" la stanza, solo perché era deprimente!?. Ragazzi scusate se non sono normale hahah.
Vabbe lasciamo stare, spero che via sia piaciuto nonostante tutto.
Al prossimo.
Ilenia

Il segreto di NoemiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora