Paura
Qualcuno bussò alla porta.
-Avanti.
Non mi sarei mai aspettata di vederlo lì, eppure varcò la soglia proprio Justin. Il mio cuore iniziò a battere sempre più forte ricordandomi cosa aveva fatto il giorno precedente.
-Ciao, Quinn.
Si avvicinò e si sedette accanto a me.
Rimase in silenzio a fissarmi così abbassai lo sguardo, riuscivo a vederlo con la coda dell'occhio, mi sentivo osservata e poco a mio agio.
Dopo pochi minuti chiese:
-Ti faccio paura vero?
Non mi sentivo sempre a mio agio a stare con lui, ma da quando mi dava lezioni il pomeriggio perlomeno avevo smesso di avere paura.
Scossi la testa.
-Ecco perché stai sempre in silenzio quando sei con me.
Pensandoci avevo sempre preferito non parlare in sua presenza perché mi sentivo giudicata.
-Mi... dispiace.
Sussurrai, non sapevo per che cosa. Forse per il fatto di averlo fatto sentire sempre un mostro. Rimanemmo in silenzio per un po' di tempo quando lui improvvisamente mi chiese:
-Perché ieri sei scappata?
-Non lo so...
Ed era vero, non ne avevo idea, quel bacio mi era piaciuto.
Calò il silenzio di nuovo, non lo mostrava ma probabilmente Justin era in imbarazzo.
-Non vedi l'ora che io me ne vada, vero?
Certo, ero più tranquilla senza di lui, ma una parte di me desiderava la sua compagnia. Mi faceva sentire "protetta".
-Come pensavo... almeno prima di andarmene posso fare una cosa?
Mi mise una mano sul volto e si avvicinò come per baciarmi, in un primo momento rimasi immobile poi, non so con quale forza di volontà, mi girai dall'altra parte. Sapevo che un secondo bacio mi avrebbe confusa ancora di più. Lui si alzò con sguardo innervosito e si avviò alla porta. Mi sentii il cuore battere velocemente. In quel momento la parte di me che apprezzava la sua compagnia vinse l'altra più razionale. Non volevo che se ne andasse, mi feci coraggio.
-Non andare via.
Balbettai.
Lui meravigliato di girò verso di me e sorrise, era compiaciuto. Tornò indietro e si sedette alla sedia che poco prima aveva lasciato.
-Va bene.
Dopo qualche minuto di silenzio chiese:
-Al tuo ragazzo piacevano i tuoi baci?
Arrossii pensando a Criss, ero quasi certa che la risposta era si, noi passavamo pomeriggi interi a labbra incollate, ecco forse perché mi piacevano i baci di Justin, mi ricordavano quelli di Criss. Così si spiegavano molte più cose.
-Si... credo. A...a te... pi-piacciono?
-Penso di... si.
Era quasi impossibile, ma avrei giurato di averlo visto arrossire. Sembrava agitato, non l'avevo mai visto così tanto poco sicuro di sé. Pochi secondi dopo si riprese e, con il solito sguardo distaccato, mi mise una mano sulla guancia, mi accarezzò l'orecchio e poggiò una mano dietro il collo.

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These Four Walls
Fanfiction-Sono gli ordini, non si discute. -Ma il capo.. -Ma il capo niente. Valla a prendere. Ovviamente parlavano di me. La parola "capo" mi fece sussultare. Lui, molto probabilmente, avrebbe potuto decidere di uccidermi o sarebbe potuto essere la mia anco...