L'addio
-Ecco ciò che cercavi.
Stivie mi passò un fascicolo pieno di fogli sopra c'era scritto "boss n° 14"
-C'è scritto tutto qui?
-Si, dovresti trovare tutte le risposte.
-Bene.
Sorrisi, finalmente avrei aiutato Justin.
-Grazie mille, non saprei come avrei fatto senza di te.
Ero così emozionata e serena che, senza pensarci più di tanto, mi catapultai tra le braccia di Stivie. Forse anche perché una parte di me si sentiva ancora in colpa per non averlo aiutato con Justin.
Lui sembrò un po' incerto, ma alla fine mi avvolse tra le sue braccia. Il suo petto era duro e sentivo il calore del suo corpo diffondersi attraverso la maglietta attillata.
-Sai, è stato molto difficile trovare quelle carte.
Sciolsi l'abbraccio.-Grazie mille, davvero.
-Davvero tanto difficile.
Fece un passo verso di me e mi prese per i fianchi. Deglutii. Era una situazione molto imbarazzante. Troppo imbarazzante.
-E io ti ho già detto che non so come ringraziarti.
Abbassai lo sguardo imbarazzata.-Io un'idea ce l'avrei.
Si avvicinò a me e mi mise una mano sotto il mento per costringermi ad alzare il viso. Era così vicino che, mentre parlava, sentivo il suo respiro sulle mie labbra.
-Sai perché ero strano quando ti sei messa con LUI? Sai perché ho pianto quella volta?
Adesso mi era tutto più chiaro, sapevo cosa stava per fare. Non volevo allontanarmi, non sapvevo dire perché.
Forse perché era il mio migliore amico, forse per scusarmi per essere stata la causa quasi della sua morte o forse per vendicarmi contro Justin che ero sicura mi tradisse.
-Io... ti piaccio.
Sussurrai.Annuì e, con il movimento della testa, le sue labbra sfiorarono le mie. Abbassai di nuovo lo sguardo. Non potevo farlo, ero io che dicevo che la vendetta non è mai la strana giusta, vero? Non mi dovevo vendicare di Justin.
-No.
Sussurrai.
-Per favore.
Mi guardava implorante, voleva solo un bacio. Uno nella sua vita. Dovevo aiutarlo e potevo. Adesso non c'entrava nulla Justin, dovevo farlo per il mio migliore amico, quello che mi aveva sempre aiutato.Abbassò la testa e premette le sue labbra sulle mie. Anche Stivie, come Justin, sembrava molto inesperto. Si staccò da me poco dopo e rimase in silenzio a guardarmi. Durò così poco che non mi sembrò neanche di averlo fatto. Per lui, però, doveva essere stato magico.
Io non avevo provato nulla.-Come sono stato?
-Beh...
Arrossii, non mi era piaciuto per niente. Probabilmente perché preferivo di gran lunga Justin e il fatto che Stivie non avesse mai baciato qualcuno non aiutava, anzi, aggravava la situazione perché era stato una frana.

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These Four Walls
Fanfiction-Sono gli ordini, non si discute. -Ma il capo.. -Ma il capo niente. Valla a prendere. Ovviamente parlavano di me. La parola "capo" mi fece sussultare. Lui, molto probabilmente, avrebbe potuto decidere di uccidermi o sarebbe potuto essere la mia anco...