27.

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Punto debole


-Splendore.

Aprii gli occhi, Justin era seduto accanto a me sul letto già lavato e vestito. Mi stava accarezzando il viso e aspettava che mi svegliassi.

-Come mi hai chiamata?

-Splendore, non ti piace?

Sembrò confuso e preoccupato.

-Lo adoro.
-Ci ho pensato tutta la notte.

Sorrisi. Ricambiò. In mano aveva un cornetto alla nutella già a metà, lo fissai sperando me ne desse un pezzo. Lui se ne accorse.

-Aspetta.

Si girò verso il comodino e da lì prese un altro cornetto. Sorrisi.

-Questa volta è davvero tutto per te. Sto migliorando, vero?


Lo presi, mi tirai su e lo addentai.

-E' buonissimo.

Dissi a bocca piena. Lui sembrò compiaciuto e in un sol boccone mangiò ciò che rimaneva della sua colazione. Anche io velocemente finii il mio e mi girai verso Justin per ringraziarlo.

-Grazie, amo la nutella.

-Si vede.

Commentò lui trattenendo le risate.

-In che senso?

Chiesi.


-Ecco, sei un po'...

Si indicò tutto intorno alle labbra con l'indice, capii che intendeva dire che ero sporca. Che figura!

Mi girai dall'altra parte per correre in bagno a lavarmi ma lui mi afferrò da un polso.

-No, ferma. Faccio io.

Avvicinò il suo volto al mio e iniziò a leccare le mie labbra. Che bella trovata, non potei fare altro che sorridere imbarazzata. Iniziò a darmi piccoli baci anche sulla guancia e sul collo. Risi perché mi faceva solletico con il naso.

-Amo la tua risata.

Affermò lui.

-Me lo hai già detto.

Arrossii abbassando la testa.

-Lo so, ma non mi stancherò mai di ripeterlo.

-Avevi calcolato tutto, vero? Sapevi che io mi sarei sporcata e volevi trovare un modo carino per baciarmi.

-No, non è vero.

Si iniziò a grattare un orecchio abbassando la testa. Simulazione zero in quel momento.

-Forza, dimmi in che film l'hai visto fare. Credevo avessi smesso di guardare storie romantiche solo per sorprendermi.

-Scusa.

Sembrava sinceramente pentito, ma io non ero arrabbiata con lui.

-Preferisco le cose spontanee, ma non mi dà fastidio quando ti sforzi di sorprendermi.

-Se io fossi spontaneo tutto il tempo, non per spaventarti, ma credo che ti avrei portato all'infermeria già una decina di volte.

Disse freddo, come se mi volesse fare del male. Sbiancai e deglutii. Involontariamente mi allontanai da lui qualche centimetro.

These Four WallsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora