Chapter 17

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Il giorno dopo avrei incontrato la mia unica amica di quando ero ad Austin e per questo la mattina mi preparai con un po' più di accuratezza. Arrivata a scuola fui felice di vedere Cloe ad aspettarmi davanti alla porta. "Cloe!! Ciao!! Benvenuta in questo buco di città" le dissi mentre mi avvicinavo per abbracciarla "Ciao bellissima! Sono curiosa di conoscere i bei ragazzi di questa scuola. Non mi hai raccontato nulla e quindi sono dovuta venire qui di persona" sorrisi; lei era sempre capace di infondermi un po' di allegria. "Ahahah va bene. Vieni, ti presento il mio gruppo" lei mi guardò supita "Perché mi guardi così?" Le chiesi "Perché in texas ho dovuto costringerti per diventare mia amica e qui hai addirittura un gruppo? Cos'è, hai imparato a socializzare?" Mi prese in giro ricevendo un piccolo colpetto spalla contro spalla mentre camminavamo verso il mio armadietto, dove sapevo ci sarebbero stati tutti; ormai quello era il nostro punto di ritrovo.
"Ragazzi lei è Cloe, la mia unica amica del texas. Cloe questi sono i pazzi con cui sono costretta a convivere" lei guardava i ragazzi probabilmente studiandoli "piacere" disse mentre sfoggiava uno dei suoi sorrisi più belli "ok. Loro sono Scott e Kira, Malia e Stiles, Lydia e Liam." Dopo essersi presentati per bene andarono nelle rispettive classi e mentre stavo spiegando a cloe le coppie del gruppo e i flirt, le porte si aprirono di colpo ed un ragazzo biondo con gli occhi azzurri entrò come una furia. "O wow. Ma in questa città sono tutti così? Guarda che mi trasferisco" io sorrisi ma ero ancora concentrata sul ragazzo "non l'ho mai visto. È un gran figo." Le risposi ricevendo una piccola risatina da parte sua.
Andammo anche noi in classe e, come al solito mi sedetti al centreo del nostro gruppo; eravamo messi come un quadrato. "Pss Scott" lo chiamai e lui si girò "conosci un ragazzo biondo con gli occhi azzurri che si aggira raramente per questa scuola?" Lui annuì, probabilmente sapeva di chi stavo parlando "si è un nostro amico, sta cercando di entrare nel branco. Si chiama Theo" lo ringraziai e poi continuammo a seguire la lezione. Durante la ricreazione vidi Scott parlare con Theo e poi guardare verso di me. Io arrossii e poi tornai ad occuparmi del mio armadietto mentre chiaccheravo con Cloe e le dissi che questa sera saremmo andate ad una festa organizzata da Stiles, una festa con tema il fluo decidendo che avremmo dovuto fare shopping. "Leila - sentii la voce di Scott e mi voltai trovandomi davanti Theo - lui è Theo, fa parte del nostro gruppo adesso" io gli sorrisi, mi presentai e gli presentai anche Cloe.
"Tu sei di queste parti? Non ti ho mai vista" mi disse mentre camminavamo verso le aule "no, me ne sono andata quattro anni fa e sei mesi fa sono tornata. Neanche io ti ho mai visto" lui sorrise "non mi faccio vedere molto in giro. La scuola non mi piace e la maggior parte delle volte prendo lezioni a casa. Ora devo andare, mi ha fatto molto piacere conoscervi" si rivolse a entrambe e poi si dileguò nella sua aula. "Wow. Devo davvero trasferirmi qui" disse Cloe mentre guardava ammirata ancora la porta della classe in cui era entrato Theo strappandomi una risata "sei sicura di dover tornare già domani mattina?" Ero così triste di doverla lasciare così presto. Lei era la mia unica amica "d'infanzia". Mi conosceva (quasi) meglio di chiunque altro (a parte il piccolo particolare della mia parte selvaggia).

"Questa? Guarda che carina con questo top" chiesi a Cloe mostrandole un top rosa fluorescente corto che mi lasciava la pancia scoperta e si incrociava sul seno e una minigonna nera con una sciarpa arancione come cintura. Dopo il suo assenso comprai il completo mantre lei si comprò un vestito giallo con una fascia nera che le copriva la pancia. La festa sarebbe stata dalle 10 a casa di Derek (che probabilmente non c'era), ma il noi ci saremmo trovati a casa di Lydia per mangiare. Cloe era in fibrillazione perché avrebbe rivisto Theo e io mi stavo solo chiedendo come mai Derek non c'era e che cosa stesse facendo.
Dopo esserci preparate e dopo aver messo i trucchi nella borsa andammo a casa di Lydia dove trovammo già tutti ad aspettarci. "Siamo arrivate!" Urlai entrando in casa. Un profumo di arrosto arrivava dalla cucina e delle risate familiari si diffondevano per la casa. Non mi sarei mai stancata di sentire la risata si Stiles o quella di Lydia; come non mi sarei mai stancata di vedere quanto teneri fossero Scott e Kira e a sentire le cagate di Liam o le minacce di Malia. A tavola era seduto anche Theo che appena entrammo ci guardò interessato "wow ragazze. Se non fossi fidanzato vi sarei già saltato addosso" disse Liam facendo ridere tutti. Theo continuava a guardarci (o meglio dire guardarmi) e questo mi fece arrossire. Non si poteva negare che fosse un bel ragazzo. E davvero pochi bei ragazzi mi prendevano anche solo in considerazione. "Ly hai bisogno di aiuto in cucina?" Chiesi a Lydia mentre Cloe si era già seduta di fianco a Malia e aveva già cominciato a chiaccherare. "Si, vieni così mi aiuti a impiattare l'arrosto mentre scolo la pasta" la seguii in cucina e feci ciò che mi aveva chiesto pregustandomi quell'arrosto dall'aria così buona. Portammo le portate a tavola e mangiammo in santa pace. Ero posizionata davanti a Cloe e a fianco avevo Liam e Stiles. Theo era dallaparte opposta due sedie più a sinistra di Cloe. Durante la cena lei non fece altro che dirmi che Theo mi guardava in continuazione, ma ionon le diedi bada. Gli unici occhi che volevo non si staccassero da me, quella sera non c'erano.
Alle 9:30 andammo a casa di Derek per poter vedere se tutto era a posto. Era un mese che non entravo in quella casa e questa cosa fece riaffiorare i ricordi del bacio. Le luci erano tutte fissate e prima che arrivassero tutti ci dipingemmo il corpo con la vernice favendoci disegni tribali bellissimi. Dopo aver dipinto me stessa gli altri volevano che dipingessi anche loro. Il primo fu Scott che si fece ripassare il tatuaggio nero con la vernice verde e si fece fare un disegno sul petto; non mi dispiaque affatto vedere il petto di quel ragazzino. Poi dipinsi le ragazze e Stiles che però non si tolse la maglietta al contrario di Liam che non ci pensò un attimo. L'ultimo fu Theo che sinceramente mi sconcertò un po' quando si tolse la canotta gialla; gli feci un disegno abbastanza complicato di vari colori. Mi chiese di dipingergli anche il viso e il collo; mentre passavo il pennello sul suo viso la gente era già entrata e la musica faceva vibrare il terreno. Lui mi guardava in un modo quasi assatanato e ad un certo punto si avvicinò a me cingendomi i fianchi con le mani. Avevo capito le sue intenzioni e appena i nostri nasi si sfiorarono voltai il viso in modo da far che le sue labbra toccassero la mia guancia invece delle mie labbra. "Balla con me" mi disse e un nuovo iniziò mi si presentò davanti agli occhi.

Il girasole che girava al contrario. #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora