"Solo Amici" H.S.

Capitolo 12

* in questo capitolo c'è una scena Larry, a chi dà fastidio santi capitolo *

Harry's POV

Non riuscivo a crederci, Giada e Niall insieme. Come hanno potuto farmi una cosa del genere? Sentivo la rabbia crescere sempre di più, avevo bisogno di sfogarmi. Dopo la serata a casa di Louis, lui mi aveva seguito e adesso eravamo a casa mia che parlavamo. In realtà lui parlava, io non lo stavo ascoltando per niente. Pensavo solo e unicamente a Giada. Mi sentivo come tradito da lei, dopo tutti i baci che ci eravamo anche baciati anche se i suoi baci erano affettivi e non baci d'amore.

- Harry, ci sei? -

- Emm, si scusa Lou. Cosa stavi dicendo? -

- Dicevo che hai bisogno di sfogarti-

- Si, hai ragione, ma non so come... -

- So io come, piccolo hazza. - e senza darmi il tempo di rispondere si era fiondato sulle mie labbra. Avevo sempre avuto il presentimento che Louis fosse gay e che fosse attratto da me. Non so bene neanche io il perchè, ma ricambia il bacio che da casto diventava sempre più passionale. Avevo bisogno di sfogarmi e il mio sfogo l'avevo appena trovato. Louis mi tolse subito la maglia e tracciò con le dita i miei tatuaggi sul petto.

- Sei così sexy Hazza! - Gli tolsi anche io la maglia e gli slacciai i pantaloni, facendolo rimanere solo in boxer. Iniziai a baciargli il collo. Louis mi aveva tolto anche i pantaloni e iniziava a spingere il suo bacino contro il mio. Sentivo già la sua erezione crescere. Abbassai piano i suoi boxer e lui fece lo stesso con i miei. In quel momento non pensavo a niente così gli presi il suo membro e senza prepararmi lo posizionai alla mia entrata. Con un colpa secco Louis lo fece entrare e io gemetti dal dolore. Dopo avermi fatto abituare per un po' iniziò a spingere e con lui anche io. Io non provavo niente, ma dopo poche spinte raggiunge il mio punto debole.

- Oh cazzo, Louis! - gemetti forte

- Sh, Hazza porca troia. Oh si cazzo. - ansimò

Dopo anche due spinte decisive venimmo insieme e ci sdraiammo sul mio letto e Louis si addormentò subito sul mio petto. Sapevo già che me ne sarei pentito, ma presi il cellulare e mandai un messaggio a Giada :

* Piccola, mi manchi da morire* Ed era l'unica e inevitabile verità. Mi mancava più di ogni altra cosa al mondo.