Capitolo 45

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Era già da un bel po' che Louis stava guidando e stavo iniziando a innervosirmi.

- Louis, mi vuoi dire dove cazzo mi stai portando?- urlai in preda al panico.

- Zitta e non urlare, siamo arrivati- e scese dalla macchina per venirmi a prendere. Mi prese la mano e mi fece fare due passi

- Bhe, adesso io vado,aspetta che sia ripartito con la macchina per toglierti la benda- e senza darmi tempo di rispondere, ripartì come un razzo.Dopo essermi accertata che Louis se ne fosse andato, mi tolsi la benda.

Davanti a me c'era un lago dove, intorno ad esso, c'era piccole candele.Al centro,con dei petali di rosa c'era la scritta:

"Auguri,piccola mia + 18 ❤"

Davanti a me c'era un piccolo pilastro con una busta. La apriì, ma c'era solo il disegno di un ponte. Ai lati della scritta c'era due ponti, che portavano davanti l'entrata di un bosco. Attraversai il ponte, che si trovava più vicino a me, e raggiunsi l'entrata. Con le mani mi feci spazio e, dopo pochi secondi, mi accorsi che erano solo lunghi rami d'edera. Sorpassai la cascata verde e raggiunsi l'interno.

Davanti a me, c'era una villa enorme,tutta colorata di blu e viola. I colori che rappresentavano me e Harry. Varcai la grande porta e mi ritrovai davanti una passerella di petali con candele profumate e con incise sopra H e G, le nostre iniziali. Ogni dieci passi, c'era un pilastro con qualche regalo che avevo ricevuto da Harry in questi anni: la sua collana con l'aeroplanino di carta, un disegno del nostro tatuaggio, un cuscino con le nostre foto.Non mi ero accorta di essere arrivata in cima alle scale,davanti alla porta di una stanza.

" Se attraverserai questa porta, sarò l'uomo più felice del mondo e..." la frase incisa sulla porta finiva così.

Entrai senza pensare e "PERFECT" mi raggiunse le orecchie. Amavo quella canzone.

- E giuro di proteggerti sempre, come il diamante più prezioso al mondo, come se fossi una cosa fragile,come la rosa più rara al mondo, finchè tu sarai con me io potrò farlo e potrò essere il ragazzo più felice del mondo. Non potevo meritare una cosa più bella di te, una persona più dolce. Ti amo, Giada e tanti auguri piccola mia!- un Harry con un mazzo di fiori usciì fuori da dietro una tenda.

Gli corsi incontro, incrociando le gambe intorno al suo bacino e gli buttai le braccia la collo.

- Harry- bacio- ti- bacio- amo- bacio.

Sapevo cosa sarebbe successo di lì a poco, ma non mi importava, se ero con lui stavo bene, qualunque cosa avessimo fatto adesso.


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