Lia's pov
Il mattino seguente mi alzo dal divano e prendo il mie telefono: 3 chiamate perse da parte di Gianluca. Andasse al diavolo lui e quell'altra. Ho anche un messaggio da parte di Marco:
"Ci sarai stasera? Guarda che ci conto! ;) "
Credo che questo messaggio mi capiti giusto a pennello. Vedo Rebecca entrare in stanza:
R:"Buongiorno!" dice con un espressione un po preoccupata
"Buongiorno a te!" rispondo sorridendo
R:"Come stai?!"
"Magnificamente" dico sorridendo
R:"Lia, ti va di parlarne?"
"Di cosa scusa?! Morto un papa se ne fa un altro!"
R:"Mmmh!"
"Stasera a che ora viene a prenderti Ignazio?!"
R:"Per le 19 credo, perché?"
"Perfetto perché per quell'ora esco! Andate a cena fuori?"
R:"Si, festeggiamo i due mesi, e tu dove vai?!"
"All'inaugurazione di Marco" rispondo sorridendo
R:"Lia per favore non fare cazzate"
"Si mamma!" rispondo ironicamente.
E' sera ed io sono pronta, indosso un vestitino svasato blu scuro con i tacchi abbinati, capelli mossi un bel trucco scuro e un rossetto rosa pallido. Prendo le chiavi, Saluto Becca ed esco di casa per avviarmi al locale. Durante la giornata Gianluca mi ha scritto un infinità di messaggi a cui non ho risposto e non ho intenzione di rispondere almeno per stasera.
Arrivo al locale. E' un ambiente moderno, molto luminoso, all'esterno ha anche un grande prato verde, è già pieno di gente infatti fatico a trovare Marco:
M:"Ehi! Eccoti!" dice venendomi incontro per poi salutarmi con due baci
"Allora come procede?!"
M:"Per ora tutto bene, permettimi di presentarti Carlo, il mio socio!"
C:"E' un piacere, Marco mi ha parlato molto bene di te"
"ah sì?!Piacere mio!" dico rivolgendo il mio sguardo verso Marco che è diventato rosso.
La serata passa tranquilla, ho lasciato il telefono in modalità aereo perché stasera non ho voglia di sentire proprio nessuno.
Verso le 22 esco fuori a prendere una boccata d'aria, Marco mi segue per fumarsi una sigaretta:
M:"Allora come va con Rebecca?!"
"Bene, abbiamo risolto, grazie per l'interessamento!" rispondo in un lieve sorriso
M:"Con il ragazzo invece?!"
"Preferirei evitare questo argomento"
M:"Avete litigato?!"
"Più o meno" taglio corto
M:"Lia sei sempre stata una ragazza fantastica e bellissima, vederti così giù non è da te. Me lo fai un sorriso?"
Prima che possa rispondere comincia a farmi il solletico ai fianchi così iniziamo a correre per tutto il prato come due bambini, dopo un bel pezzo riesce ad afferrare con le sue braccia i miei fianchi, ma il mio tacco si incastra e cadiamo entrambi per terra.
Non so cosa sia stato esattamente, se l'atmosfera o il destino ma i nostri sguardi si sono incrociati per un tempo indefinito per poi avvicinarsi sempre di più alle mie labbra e chiudersi in un piccolo e delicato bacio.
Sento solo una voce, una voce fin troppo familiare alle mie spalle:
"Lia..." giro la testa e vedo Gianluca in piedi con la bocca serrata.
Mi guarda con quei suoi meravigliosi occhi, poi abbassa la testa e fa per andarsene, mi libero velocemente delle braccia di Marco e correndo grido:
"Aspetta!!"
Lui continua la sua camminata senza voltarsi, quando finalmente lo prendo per il braccio lui gira il suo viso e vedo che sta piangendo
"Gianluca io.."
G:"Sono un cretino perché mi sono innamorato di una come te" quelle parole mi fanno innervosire talmente tanto che sbotto urlandogli in faccia:
"Anche io sono una cretina per essermi innamorata di uno come te!" nel frattempo caccio il telefono e gli mostro l'immagine della sera prima.
Lui fa una risata isterica.
G:"Non è successo niente"
"E allora perché ti accarezza la guancia?!"
G:"Ci siamo incontrati per caso, e abbiamo preso un caffè tutto qui, non c'è niente di più"
"Gianlù sento che mi stai nascondendo qualcosa"
G:"Okey va bene, ci sono stato insieme, ma molto tempo prima di conoscerti, ora sto con te non ti tradirei mai, cosa che a quanto pare tu sei riuscita a fare subito".
"Possiamo parlarne da un altra parte?"
Saliamo in macchina e ci allontaniamo per una strada sperduta, per tutto il tragitto ha regnato il silenzio tra di noi.
"Io non ti ho tradito, e non è mia intenzione farlo"
G:"Ti sei buttata subito tra le sue braccia però"
"Io non lo volevo quel bacio, io amo te, questa settimana per me è stata orribile ma tu non ne sai niente perché non te ne frega niente!"
G:"Lia io non posso inventarmi le cose se tu non me le dici"
" Hai promesso che ci saresti stato ma non è così, avevo bisogno di te e tu non c'eri"
G:"Lo sapevi che sarebbe stato così dal giorno in cui ci siamo messi insieme!"
"Lo so ma io non la sopporto questa situazione, sono andata contro tutti i miei principi morali per te perché ti amo e non riesco a fare a meno di te, ma forse è meglio per entrambi se la facciamo finita qui"
G:"La nostra coppia non può funzionare". dice guardandomi negli occhi
"Allora siamo d'accordo, noi abbiamo chiuso" dico decisa abbassando lo sguardo, non ce la faccio a guardarlo negli occhi.
G:"Guardami negli occhi Lia" Alzo lo sguardo e i suoi occhi mi scrutano attentamente diventando di quel verde che tanto amo. I miei occhi che sono lo specchio dell'anima riflettono in lui la mia debolezza.
Mi travolge con le sue labbra in un bacio passionale, in un attimo le mie mani sono tra i suoi capelli, mentre lui cerca di sfilarmi il vestito, con uno scatto abbassa il sedile e mi trascina su di lui, c'è desiderio,c'è passione, è un fuoco ardente.
G:"Non sopporto che un altro abbia sfiorato queste labbra. Tu sei roba mia."
Ancora con il fiatone e il rumore nei nostri battiti accelerati, sento un telefono vibrare
G:"Gian è il tuo!" Cerca con la mano sotto il sedile poi finalmente lo trova: è Piero.
P:"Gianlù! Finalmente!Sono 10 volte che ti chiamo!!"
G:"Che succede Piè?!"
"Devi venire subito! Ignazio e Rebecca hanno avuto un incidente".
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L'AMORE SI MUOVE
FanfictionLe avversità della vita sembrano non avere fine per Lia, in cerca di un cambiamento lei e la sua migliore amica Rebecca partono per una nuova destinazione che porterà loro qualcosa di molto speciale.