Perdonami.

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Gianluca's pov

Mi sveglio di soprassalto sulla panchina di fronte al locale, è stata una notte folle, mi guardo intorno e il caos della città comincia a farsi sentire, mi strofino gli occhi e guardo il telefono, sono le 9.15 di mattina, ho 3 chiamate perse da Lia e la batteria scarichissima al 5%, devo entrare dentro a recuperare gli altri.

Da lontano vedo Piero addormentato sul bancone, e gli altri due amici dall'altra parte della sala stesi sui divanetti, Ma dov'è Ignazio?!

Mi avvicino ad un signore vicino al bancone e gli domando:

"Scusi? Ha per caso visto un ragazzo alto più o meno 1,83, castano con un grande ciuffo? Aveva una maglia nera e una giacca blu?"

Il signore mi guarda come se fossi pazzo, e torna ad asciugare i bicchieri, insomma Ignazio non è proprio un ragazzo che passa in osservato.

"Lei è molto scortese" dico palesemente irritato.

Il signore poggia l'ultimo bicchiere, esce fuori dal bancone e mi tira dalla manica fin sopra le scale, mi sta salendo l'ansia finché non si ferma davanti ad una porta, mi guarda e fa cenno con la testa di entrare per poi andarsene.

Non ci penso due volte e spalanco la porta trovando Ignazio seduto ad un angolo del letto con le mani tra i capelli e una ragazza che dorme beata dall'altra parte.

Si gira verso di me e ha gli occhi gonfi e rossi. Mi precipito da lui:

"O Dio Igna! Stai bene?!"

I:"Diciamo"

"Che hai combinato?!"

I:"Credo sia evidente"

"Oh Cazzo!"

I:"Domani mi sposo e l'ho tradita capisci?!" Dice quasi urlando, mi viene spontaneo abbracciarlo e lasciarlo sfogare.

"Vedrai che si sistemerà tutto"

I:"Gianlù io gli e lo devo dire!"

"NO!"

I:"Invece si!"

"Se gli e lo dici la perderai sicuramente, sarà il nostro segreto tranquillo!" dico guardandolo dritto negli occhi, lui annuisce con la testa e sembra essersi convinto.

Scendiamo le scale e andiamo a recuperare Piero e gli altri ragazzi per tornare a casa, durante tutto il tragitto i miei occhi erano su Ignazio che invece aveva lo sguardo perso nel nulla. 

Ignazio's pov

L'ho tradita. Mi viene va vomitare, mi faccio schifo da solo, io non sono così. I sensi di colpa mi stanno divorando lo stomaco. 

Infilo la chiave nella serratura e mi dirigo in camera mia per farmi una doccia, mi sento sporco. Appena metto piede nella stanza Rebecca è ancora a letto che dorme beata, non so perché ma cerco di fare il più piano possibile per non svegliarla, non riesco neanche a guardarla in faccia in questo momento.

Il getto dell'acqua freddo mi risveglia e mi dona nuovi pensieri, forse Gianluca ha ragione, devo tenerlo per me altrimenti la perderei e se poi non volesse più farmi vedere i miei figli?!

Ma che sto dicendo?! Rebecca non lo farebbe mai! Credo!Però merita la verità! Merita di sapere come stanno le cose, non posso cominciare una nuova vita con lei fatta di bugie. Quando esco dal bagno Rebecca ha gli occhi aperti e mi sorride

R:"Buongiorno amore!" resto paralizzato.

"B..Buongiono!" Balbetto.

R:"Divertito ieri sera?!" mi sono appena fatto la doccia in pieno inverno e sto sudando di nuovo.

L'AMORE SI MUOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora