Vivere insieme.

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Becca's pov

Apro la porta e l'immagine che ho davanti è Ignazio con il fiatone che mi guarda dritto negli occhi.

"Che ci fai qui?"domando perplessa

I:"Sono venuto a riprendere la mia famiglia"

Resto paralizzata e a bocca aperta, quelle parole mi fanno battere il cuore all'impazzata, non ho il tempo di rispondere che le sue braccia mi avvolgono la vita e le nostre labbra si trovano dopo tanto tempo in un bacio assoluto. Ci siamo ritrovati finalmente sotto ogni forma ed ora che è di nuovo tra le mie braccia lascio sfogo alle emozioni che si sono create in me.

Lo tiro dalla camicia e lo porto nella mia camera, il suo corpo così perfetto quanto mi è mancato solo Dio lo sa, bacio ogni centimetro di quest'uomo e lo stesso fa lui, è quasi come fare l'amore per la prima volta, riscoprire se stessi e il piacere di stare insieme.

Mentre è dentro di me si avvicina all'orecchio e mi sussurra:

I:"Ti amo, l'ho sempre saputo, lo so ora e lo saprò tra cent'anni".

"Ti amo anche io" dico stringendo le mie braccia alla sua schiena e respirando il suo profumo così buono. Siamo abbracciati l'uno all'altro e ci godiamo questo piccolo momento solo per noi.

"Come ti sei ricordato di me? cioè di noi?!" dico toccando la mia pancia.

I:"Ti ho osservata per tutti i giorni in cui mi sei stata vicino con tanta pazienza e sentivo che mi nascondevi qualcosa, così ho chiesto a Piero e Gian ma non mi hanno voluto dire niente, perciò sono andato nella mia stanza a rovistare per vedere di riuscire a trovare qualcosa che mi aiutasse a ricordare e mi sono ritrovato tra le mani delle scarpe da neonato con un incisione, ho collegato e ho dedotto fossi incinta, sapevo che se avessi chiesto ai ragazzi non mi avrebbero detto niente, così sono uscito di casa per venire qua ma mentre stavo arrivando ho sbattuto a un signore e ho rivissuto il nostro incidente in una sorta di dèja vu e mi sono ritrovato tutti i ricordi addosso, come una sorta di valanga"

"Devo ringraziare quel signore?!"

I:" Ttranquilla ci ho pensato già io" Accentua lo TR in siciliano, il che mi provoca una risata, era da tempo che non sorridevo.

I:"Che ti Ridi?!" dice portandomi sotto di se.

"Mi fa ridere il tuo accento" dico guardandolo negli occhi

I:"Mi prendi in giro?! Adesso ti faccio vedere io!" afferma poi comincia a farmi il solletico

"No no no ti prego basta basta!!"

I:"Solo se dici che sono Bellissimo anche con il mio accento siciliano"

"Mai!" azzardo mentre mi dimeno lui continua:

I:"Ammettilo"

Lo guardo sorridere e dire che è bellissimo è dire poco, non mi dimeno più sono imbambolata a guardarlo, lui sembra accorgersi che il solletico non ha più effetto su di me e si ferma perplesso, lo attiro a me e gli sussurro:

"Sei Bellissimo.."

Lui sorride e mi bacia prima piano poi con passione e finiamo così per fare l'amore una seconda volta. Con lui potrei farlo anche una terza, una quarta, una decima ma l'emozioni che mi provoca sono ogni volta diverse ma allo stesso tempo meravigliose, sublimi.

Lia's pov

Ho appena finito di lavorare, adesso torno a casa e stasera mi vedo con Gianluca da Ignazio, chiederò anche a Rebecca di venire con noi anche se questi giorni è giù di morale, ogni volta che torna a casa si butta sul divano e non parla con nessuno, vuole stare da sola con il suo dolore. Mi sento impotente, vorrei tanto fare qualcosa per aiutala, ma cosa?!

L'AMORE SI MUOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora