Shaula l'eroe del quiddich

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Era il cinque di novembre. Domenica. Ore 14,30. campo di quiddich. Prima partita di campionato scolastico Grifondoro contro Tassorosso.

La mia prima partita da giocatore con i colori rossooro che avevo sempre cordialmente odiato. E ora me li ero cuciti addosso e la cosa non mi dava neanche tanto fastidio.

Erano quattro giorni che dormivo pochissimo. Più a causa di quanto era successo nella notte del trentuno di ottobre che per le veglie con il naso immerso nei libri del reparto proibito della biblioteca o l'agitazione per la partita stessa.

Nello spogliatoio si respirava aria di agitazione per l'imminente partita. Ci eravamo cambiati e aspettavamo l'entrata in campo, eppure la mia mente correva a quattro giorni prima.

«Ci devi spiegare qualche cosa che riguarda gli Auror e il Ministero della Magia, allora parla!» aveva detto Rose sedendosi sul tappeto davanti al camino.

«Rose, per favore» pregai.

«Adesso parli!» ordinò perentoria. Albus si era seduto accanto a lei e ascoltava attentamente con un ampio sorriso soddisfatto che era contenuto solo dalle orecchie.

«Sai che sto cercando un controincantesimo per una maledizione. È una trasformazione fatta da una strega potentissima. Chi è colpito da questa maledizione ha solo un anno di vita per trovare una soluzione». Il riassunto era decisamente scarno e non teneva conto dei sentimenti delle persone colpite. Il fatto di essere pressoché sicuro di avere solo un anno per fare tutto quanto si voglia e si possa, era devastante.

«Tu, sei stata trasformata?» chiese Albus.

«Ho subito una trasformazione, sì» confermai a malincuore.

«Quanto ti resta?».

«Agosto» risposi secco.

«Cosa dobbiamo fare?». Cominciarono le domande a raffica da parte dei due.

«Hai già scoperto qualche cosa?»

«Con chi abbiamo a che fare?»

«Siamo in pericolo anche qui, a Hogwarts?».

«Dovremo combattere come nella battaglia?».

«Fermi, fermi! Una domanda per volta!» cercai di bloccarli.

«Allora cerca di rispondere» replicò Rose impaziente.

«Va bene. Va bene. Come ti ho già spiegato, Rose, sto cercando nella biblioteca la contromaledizione. Da quanto sono riuscito a scoprire, è odio. Un amuleto convoglia il potere di questo odio e lo direziona contro la vittima. Credo che la trasformazione sia casuale. Due maghi sono stati trasformati in animali. Questo incantesimo deve essere originario della Grecia, almeno è da lì che arrivano i riferimenti».

«Quindi noi ti serviamo?» chiese Albus, ma a questo rispose la rossa.

«Perché siamo tre paia di occhi e possiamo passare in rassegna più libri rispetto a una persona sola».

«Saremo il club dei book_lovers! Parleremo in codice! Ognuno di noi avrà un soprannome per agire in segreto! Ogni minuto libero andremo in biblioteca. Durante il giorno indagheremo sui libri di consultazione comune e la notte nel reparto proibito. Credo che quest'anno leggerò più testi di quanto abbia fatto in sei anni di scuola» commentò Albus, un po' esagitato.

«Non dobbiamo farci notare però. Tuo padre mi ha detto che nella scuola c'è una ragazza che è complice della strega».

«Non sappiamo chi sia?».

«Potrebbe essere chiunque» strinsi le spalle.

«Sei in pericolo?» chiese Rose posandomi una mano sul braccio, prima di arrossire e toglierla subito dopo. Chissà perché arrossiva.

La punizione di Scorpius MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora